Harry si guardò intorno e non poté fare a meno di stringersi ancora di più nel giubbotto e strofinare le mani più volte, cercando di riscaldarsi. Stava morendo dal freddo, era stanco e si sentiva così debole che temeva da un momento all'altro di svenire, ma non era il momento di piagnucolare o dare la conferma di essere uno stupido essere umano debole, soprattutto di fronte a Louis che, da quando lo aveva prelevato con forza dalla sua stanza, non gli aveva mai tolto lo sguardo di dosso.
Ho qualcosa in faccia?
"Allora, dove lo portiamo?"
"Liam, non sono un pacco" borbottò risentito, intrecciando le braccia al petto, tentando così di stare meglio, ma sembrava che nulla funzionasse. "E non parlare come se io non ci fossi" aggiunse, lanciandogli un'occhiataccia.
"Lo so, lo so, Haz" mormorò Liam, passandosi nervosamente le dita fra i capelli.
Era più agitato lui che lo stesso Harry.
"Ma tu hai la febbre ed è evidente che fra qualche minuto mi sverrai fra le braccia, inoltre è molto imprudente stare qui nel bel mezzo di nulla. Cristo, hai la febbre e una vampira vuole ucciderti o Dio sa cosa!"
"Ehi, Liam, calmati!" soffiò Harry, posando una mano sulla spalla dell'amico. "Tranquillo, andrà tutto bene."
"Lo so, ma ho paura di perderti, capisci?"
"Lo so, ma non mi perderai. Io ci sono ora, ci sarò domani e per sempre."
Liam annuì e poi di scatto, sorprendendolo giusto un po' perché era una caratteristica di Liam quella di abbracciarlo nei momenti meno adatti, venne stritolato fra le sue braccia muscolose. Harry deglutì a vuoto e poi a sua volta ricambiò l'abbraccio, stringendo paradossalmente ancora di più l'amico che conosceva ormai da una vita e respirando il suo profumo misto a muschio e menta. Si strinsero così forte che tutti gli altri presenti, compreso Louis, si sentirono un po' di troppo e preferirono distogliere lo sguardo, per lasciare ai due amici un po' di intimità per quell'abbraccio che significa tanto di 'staremo per sempre insieme, affronteremo tutto insieme o 'non ti lascerò mai, amico mio' o semplicemente 'ti voglio bene.'
"E' ora di andare, ragazzi" disse Taylor, spezzando quel momento pieno di magia, emozioni e amore fraterno. "Potrete continuarvi ad abbracciarvi anche dopo, tranquilli" aggiunse scherzosamente, cercando di alleviare la tensione che si poteva benissimo tagliare con un coltello.
"Certo" rispose prontamente Harry, allontanandosi un po' barcollando da Liam e asciugandosi velocemente una lacrima, con la manica della felpa che gli copriva quasi tutta la mano. "Andiamo, mh, sì... andiamo."
Louis non riuscì proprio ad evitare di guardare Harry e di pensare a quanto in quel momento desiderasse solo proteggerlo, abbracciarlo e nasconderlo all'intero mondo perché lo voleva tutto per sé.
Era vero, era un pensiero piuttosto folle e irrazionale, ma era da un po' di tempo che Louis conviveva con alcuni sentimenti che di sicuro non avrebbe dovuto provare.
Era combattuto con se stesso se fare la cosa giusta o seguire il suo cuore. Al momento doveva proteggere Harry perché anche se non faceva parte del branco era Harry. Harry che da un po' di settimane gli aveva completamene sconvolto la vita e fatto riaffiorare emozioni che pensava di aver del tutto rimosso dal suo cuore.
Cuore che credeva in certe circostanze di aver ormai perso.
"Harry, tu vieni con me" disse senza pensarci, guardando dritto negli occhi il più piccolo che sorpreso, spalancò un po' le labbra. "Per ora vivrai nel mio loft e faremo a turno per sorvegliarti."
STAI LEGGENDO
Toxic Love ~ Larry Stylinson
Fanfiction[COMPLETA] [Harry/Louis, accenni Zayn/Liam] [Human!Harry, Werewolf!Louis] •TeenWolf!AU Harry è un tipo intelligente, fin troppo a volte, ma quando si tratta di pericolo e brivido perde del tutto la testa. Ed è quando incontra Louis, un ragazzo mist...