Harry chiuse gli occhi e incastrò le dita fra i capelli setosi e morbidi di Louis.
"Di più" riuscì solo ad ansimare, spingendo i fianchi contro la bocca dell'altro che lo stava completamente divorando mentre lo stringeva per i fianchi, impedendogli così di muoversi.
"Fermo!" sussurrò Louis, allontanandosi un po' dalla sua erezione lucida di saliva. "E cerca di fare più rumore e meno chiacchiere" aggiunse, prima di riprendere da dove aveva interrotto e sprofondando con la testa verso il basso, sempre più in giù, mentre le mani toccavano sapientemente i suoi testicoli e gli divaricavano di più le gambe.
Harry si morse il labbro inferiore quasi a farlo sanguinare e spalancò le labbra quando avvertì l'indice di Louis scavargli nell'apertura e iniziare ad aprirlo lentamente.
"L-Louis" gemette disperato, sentendo che pian piano l'aria gli stava mancando e che le gambe erano diventate gelatina. "Letto" aggiunse tremando.
Il più grande gli diede ascolto, ma prima che l'umano potesse protestare o solo cambiare idea, Louis lo afferrò in braccio e lo trascinò fino alla sua camera per poi buttarlo con poca gentilezza sul letto, intrappolandolo sotto di lui con il suo peso.
"Abbiamo un'ora" mormorò con voce seducente. "Da dove vuoi iniziare?" aggiunse, mostrandogli un sorrisetto malizioso e di chi la diceva lunga.
"Quello che vuoi" rispose invece il più piccolo, allacciando le braccia dietro il suo collo, attirandoselo ancora di più contro di sé. "Basta che sei qui."
Ad Harry faceva impazzire sentire la pelle bollente di Louis sfregare contro la sua o come gli addominali scolpiti del più grande sfiorassero ripetutamente il suo corpo scoperto, facendolo completamente impazzire.
E pensare che quella forse sarebbe stata la sua ultima notte lo faceva sentire un assettato in mezzo al deserto. Come avrebbe fatto senza di Louis?
"Ehi, piccolo" sussurrò l'alpha, destandolo dai suoi pensieri. "C'è qualcosa che non va? Vuoi che mi fermi?"
Harry scosse ripetutamente la testa e si strinse ancora di più contro il corpo del più grande. "Voglio sentirti in profondità" confidò timidamente. "Voglio che tu mi riempia tutto. Tutto" spiegò, facendo boccheggiare e tremare l'altro. "Ti prego" mormorò disperato.
Louis si allontanò giusto di qualche centimetro da lui e lo accarezzò dolcemente sulla guancia. "C'è qualcosa che non va."
Non era una domanda e ad Harry fece così tanto male dissimulare un sorriso e negare con la testa, fingendo che quello non sarebbe stato un addio.
Si sentiva così male con se stesso, era così triste all'idea di lasciare Louis dietro di sé senza neanche avergli detto quanto lo amasse o quanto desiderasse che quella storia avesse preso una svolta diversa, ma non poteva. Era troppo pericoloso.
In fondo era stata sua la colpa di tutto quello: se solo quella notte di luna piena non fosse scappato da casa sua non avrebbe mai incontrato Isabel... o Louis.
Deglutì a vuoto perché forse l'ultima porte non è che fosse davvero proprio una bella osservazione, ma rimase in silenzio e leggermente sorpreso quando Louis afferrò la sua mano che gli stava accarezzando la guancia e posò un bacio sul suo palmo aperto.
"Non mentirmi" continuò. "Dimmi che hai."
Non posso. Non posso... è per il tuo bene. "Niente" mentì, cercando di far un sorriso sincero, anche se era piuttosto difficile sollevare gli angoli della bocca quando l'unico desiderio era quello di piangere e nascondersi fra le sue braccia.
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Toxic Love ~ Larry Stylinson
Fanfiction[COMPLETA] [Harry/Louis, accenni Zayn/Liam] [Human!Harry, Werewolf!Louis] •TeenWolf!AU Harry è un tipo intelligente, fin troppo a volte, ma quando si tratta di pericolo e brivido perde del tutto la testa. Ed è quando incontra Louis, un ragazzo mist...