2 Gli amici

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Anna tirò un'occhiataccia al suo amico Giorgio che aveva appena rivelato a Mattia il suo vero nome. Gio capì subito e si dileguò senza fiatare.

Mattia stava ancora ridendo della recente scoperta.
Anna si girò tutta rossa in viso, si portò un ciocca di capelli dietro all'orecchio e disse:"ehm vedi ecco, ehm Marta è il mio secondo nome!"
Che schifo di scusa ma era l'unica plausibile che le era venuta in mente.

Mattia rise e disse :" allora come ti devo chiamare: Marta o Anna ?"

"Anna, Anna decisamente " sorrise.

Mattia stava per dire qualcosa quando un ragazzo gli mise una mano sulla spalla e disse urlando ubriaco sopra alla musica :" dai vieni che ci sono un sacco di ragazze che ci aspettano!" e fu inghiottito dalla folla. Anna rimase lì da sola, non le restava che andare alla ricerca di Gio e Cecilia.

Cercando in mezzo alla folla li trovò la: Gio stava cercando maldestramente di flirtare con una ragazza che non lo considerava più di tanto e Ceci invece andava alla grande con uno di quei tipici ragazzi biondi e tutti un muscolo.
Anna si avviò da Gio salvandolo da quella situazione imbarazzante e gli disse :"come sta andando?"

"Ehm bene direi"

Anna rise perché sapeva che quella cosa non era per niente vera e disse :"che ne dici se ce ne andiamo?"

"Ottima idea vado a prendere la macchina, tu invece vedi se Ceci torna con noi o rimane con...quello"
Anna colse una nota di gelosia nella voce di Gio, lei aveva sempre sospettato che fra i due ci fosse qualcosa, ma nessuno le aveva mai detto niente.

Si avviò a malincuore verso la sua amica, le dispiaceva interromperla ma doveva farlo per forza. Si fermò, le toccò una spalla, lei si giro e fece un'espressione interrogativa e poi Anna disse:" io e Gio andiamo, non so tu rimani ancora o torni indietro con noi?"

Lei si girò un secondo dal ragazzo biondo palestrato, gli sussurrò qualcosa all'orecchio e lui fece segno di "sì" con la testa, poi Ceci si girò e le urlò :"Ho rimediato un passaggio da lui, ma dai rimanete ancora un po' non è neanche mezzanotte!!"

"Ma sai quanto asociali siamo noi" rise "va be, poi domani chiamami, voglio sapere tutto nei dettagli" e Anna fece segno con il mento verso il ragazzo.

Uscì dal locale in cui era organizzata la festa è raggiunse la macchina di Gio.
"Allora Ceci non viene?" Chiese lui.

"No, ha rimediato un passaggio, ritornerà più tardi. Se vuoi però stasera puoi fermarti a vedere un film a casa mia"

"Si, mi ci vuole proprio " disse poggiando le mani sul volante per partire.

Gio aveva delle mani grosse a dir poco enormi, le unghie sempre tagliate molto corte e non particolarmente curate. Ad Anna piacevano, era abituata a vederle fin da piccola, le facevano venire in mente la sicurezza.

Arrivarono a casa e optarono per un film horror come piacevano a loro, mangiando popcorn e commentando quanto erano stupidi quei tipi di film.

La serata passò velocemente e alla fine del film Gio se ne andò a casa, così che Anna si poté sdraiare sul letto, libera di pensare al bel ragazzo sconosciuto che aveva baciato quella sera ed immaginare cosa stesse facendo in quel momento, se anche lui stava pensando a lei.
In poco tempo però cadde in un sonno profondo.

Il giorno dopo guardò l'orologio: erano già le 12:30? Aveva dormito così tanto ?
Si alzò, prese il telefono e guardò i messaggi: aveva una chiamata persa da Ceci e due messaggi da Gio.
Comunque quel film non ha per niente senso...

Non è possibile che una urli come una forsennata nel retro di un ristorante e nessuno la senta...bah

Anna sorrise. Gio andava sempre per logica, lo adorava per questo, riusciva sempre a trovare la parte insensata in un film.

Decise poi di chiamare Ceci e al secondo squillo lei rispose:" Ehii, ho un sacco di notizie da darti, allora: la pri...."

" no no aspetta con calma...ci possiamo vedere oggi?" La interruppe Anna.

"Sì certo, assolutamente, ma alle 4 devo andare, ho un appuntamento con Claudio, sai quello biondo di ieri alla festa? Ecco mi ha chiesto di uscire!!" Disse Ceci elettrizzata.

Quando la ragazza arrivò, Anna l'accolse calorosamente in camera sua.
Le mani affusolate di Ceci e rigorosamente con unghie smaltate, quel giorno di un particolare blu elettrico, chiusero velocemente la porta della camera, si guardò in torno come per assicurarsi che nessuno le stesse ascoltando, soffermò lo sguardo su Anna per poi saltare dalla gioia e iniziare ad urlare.

Dopo questo suo momento di sclero, si avvicinò ad Anna e le disse euforica :"ma ti rendi conto che Claudio mi ha chiesto di uscire?! Ma quanto è carino?"

"Beh direi che un gran bel pezzo di...!" Ceci la interruppe prima che lei potesse finire la frase, Anna rise per la reazione dell'amica.

Ceci era una ragazza molto bella e simpatica e infatti in questioni di amore era sempre stata agevolata, fin da quando era bambina i maschi erano sempre da lei e quindi quando qualcuno le chiedeva di uscire non si sorprendeva poi così tanto.

Invece questo Claudio, sembrava proprio averle rubato il cuore.
Anna sperò che quella fosse la volta buona, la volta in cui Ceci aveva finalmente incontrato Quello Giusto.

Mentre l'amica stava raccontando la lunga chiacchierata con Claudio alla festa, si fermò e successivamente disse:"...a proposito, ieri ad un certo punto della serata ti ho cercato ma non ti ho trovata, dove eri sparita?"

Anna arrossì e poi farfugliò :"ero ehm con un...ragazzo"

Ceci spalancò gli occhi :" Un ragazzo?! E non mi racconti niente ?!"
Prese un cuscino e lo tirò ripetutamente addosso ad Anna.
Iniziarono a ridere, ripresero fiato e poi Anna raccontò a Ceci tutto: del ragazzo, del bacio, del finto nome.

Dopo ancora qualche pettegolezzo si fecero le 4 e Ceci se ne dovette andare, lasciando Anna da sola con i suoi meravigliosi pensieri.

ComBACIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora