Anna si svegliò. Andò in cucina ed un buon odore di frutta fresca l'accolse.
"Buongiorno amore" disse sua madre dandole un bacio sulla testa "tutto bene? Ti vedo un po' giù"
"No no mamma, tutto bene" disse prendendo in mano un arancia per farsi una spremuta "ah e grazie per la frutta"
"Tesoro ehm...io ti dovrei dire una cosa" sussurrò lei.
"Cos'è successo ora, mamma?" Chiese lei già preoccupata.
"Ehm vedi..io al lavoro...ecco...io ho...ma vedi"
"Mamma. Vai al punto"
"Ho conosciuto una persona"
Anna bevve un sorso di spremuta.
"E quindi?"Sua madre si sedette su una delle sedie della cucina.
"Questa persona mi piace, mi piace tanto. E allora volevo che venisse a vivere qui con noi"La spremuta andò di traverso ad Anna e iniziò a tossire.
"Cosa?" Riuscì a dire."Tesoro lo so che può essere uno shock per te vedermi con un'altra persona che non sia tuo padre ma..."
"No mamma non hai capito, sono felice che tu abbia trovato qualcun altro, davvero, ma nel farlo venire a vivere qui ho un po' di dubbi..."
"Lo so, lo so ma è una prova ok? Se non ti trovi bene lo mando via"
Anna rise:" dai ci proverò, e la nonna cosa dice?"
"La nonna? La nonna è contenta ovviamente, sai com'è lei quando si parla d'amore, però ho paura di quello che gli chiederà" rise lei.
"Devi prepararlo psicologicamente" disse Anna "quand'è che arriverà?"
"Oggi?" Disse la mamma incerta.
"Oggi?! Mamma quando avevi intenzione di dirmelo?"
"Te l'ho detto ora!" Esclamò lei.
Il citofono squillò.
"Non dirmi che..." Iniziò la frase Anna, ma non riuscì a terminarla che sua madre era già schizzata come una scheggia verso la porta.
Sentì una voce maschile, poi la voce di sua madre ed infine uno schiocco di un bacio.
Anna sbuffò e si alzò dalla sedia, costringendosi ad essere carina con chiunque fosse il nuovo 'fidanzato' della mamma."Ciao" disse lui porgendole una mano appena la vide "sono Carlo"
Anna odiava il nome Carlo, lo aveva sempre odiato.
E poi tutta sta confidenza? 'Ciao' ?Anna strinse la mano. Era sudaticcia, agitato il ragazzo. Un altro punto in meno.
"Anna, piacere" disse semplicemente."Ehm...dove posso sistemarmi?"
"Vieni vieni ti accompagno al piano di sopra"disse velocemente la madre guardandosi furtivamente intorno cercando di evitare la nonna.
Ma non ce la fece. Anna si pregustava già l'immagine dell'interrogatorio a cui, la nonna, avrebbe sottoposto Carlo.
"Oh tesoro caro" cinguettò lei.
"Signora io sono..."
"No no Carlo chiamami pure Teresa o anche nonna va bene, tesoro"
Anna soffocava una risata mentre sua madre fulminava sia lei sia la nonna per lo stato di imbarazzo che stavano creando.
Dopo che il 'tipo' si era sistemato per bene, era ormai ora di cena.
La nonna aveva preparato uno dei suoi migliori piatti che di solito facevano solo a Natale, aveva messo la tovaglia che usavano alle festività ed il servizio di piatti che avevano regalato alla mamma al matrimonio.
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ComBACIO
RomanceI nostri corpi non si conoscevano ancora, ma i nostri cuori sapevano già tutto alla perfezione. (In fase di correzione)