• People fall in love in mysterious ways, maybe just the touch of a hand -Ed Sheeran •
Anna ce l'aveva fatta, si era liberata da quel peso che si era portata dietro per tutti quei mesi.
Ma adesso un senso di colpa le attanagliava il petto: aveva appena fatto mettere in prigione suo padre.
Sforzava di ricordarsi delle parole di Mattia, ma era difficile, era difficile non pensare di essere nel torto. Fin da piccoli ci hanno insegnato a prendere esempio dai nostri genitori, ed ora?Anna era ancora più tormentata di prima, aveva passato gli ultimi giorni in casa a bere tisane preparate da sua madre e a farsi rincuorare da chiunque l'andasse a trovare.
La nonna le diceva che era tutto apposto, ma non era vero, niente era al suo posto.Ettore l'andava a trovare di rado e questa cosa non le andava molto bene.
L'unica visita che la riusciva a rincuorare veramente era quella di Mattia.
Sapeva sempre usare le parole giuste e la distraeva da tutto quel casino che era la sua vita."Ehi, ti ho portato i cornetti" le disse sorridente lui.
"Gli hai presi da Paolo?"chiese sognante lei.
"E da chi altro se no?"
Si sedettero in cucina per mangiare quei preziosi dolci singolari che Paolo, il pasticcere, preparava solo per lei, ed ultimamente anche per Mattia.
Anna ricevette una notifica.
I due si guardarono immaginando il peggio.
Ultimamente tremava ogni volta che sentiva la suoneria di un messaggio.Si alzò lentamente ed andò a prendere il telefono nell'altra stanza.
Tirò un sospiro di sollievo, e con lei, Mattia.
Era Ettore.Anna sorrise.
"Come mai sorridi in quel modo?" Le chiese lui.
"Ettore mi ha chiesto se stasera voglio uscire con lui. È da un po' che non ci vediamo"
Mattia sorrise lievemente. Cosa ci trovava di tanto bello in quello, lui non lo aveva ancora capito.
Si sederono sul divano per vedere qualcosa per televisione.
D'un tratto Mattia disse:" sai ci siamo lasciati, io e Sara, dico"
"Che cosa? Ma-ma mi sembravate felici insieme"
"Non penso che quello che provavo per lei fosse...vero interesse"
"E lei?"
"È stata lei a lasciarmi"
"E perché?" Chiese sconvolta Anna rimanendo a bocca aperta.
"Mi sa che lei abbia capito prima di me cosa era successo" rise ironico lui.
"Perché? Che cosa è successo?"
"Anna, a me lei non-non piaceva, ok? I-io sono stato 'fregato' da un'altra"
Anna lo guardò, non aveva ancora capito cosa volesse dire lui. Ripensandoci ora, lei direbbe di essere stata una stupida in quel momento.
"Già" disse lui per interrompere il silenzio tra di loro, pensando che lei avesse capito.
"E dove l'hai conosciuta quest'altra?" Chiese poi.
Questa volta quello che rimase a bocca aperta fu lui.
Ma come faceva a non capire?"Anna, spero tu mi stia prendendo in giro"
"No, non me lo vuoi dire?"
Mattia sbuffò arreso all'ingenuità di quella ragazza, poi alzò le mani in segno di resa e disse:" io ci rinuncio" e prese la sua giacca per uscire da quella casa.
STAI LEGGENDO
ComBACIO
RomansaI nostri corpi non si conoscevano ancora, ma i nostri cuori sapevano già tutto alla perfezione. (In fase di correzione)