22 Tutto si ripara

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Erano passati due giorni da quando Ettore l'aveva lasciata.
Quel giorno era mercoledì, ed il mercoledì voleva dire solo una cosa: corso di nuoto, Ettore.
Anna si svegliò svogliatamente emettendo un mugolio quando si accorse che era arrivato il giorno. Il giorno in cui sarebbe dovuta andare da lui a dirgli quello che era successo veramente.
Andò a scuola e come al solito incontrò Gio e gli racconto tutto quello che era accaduto.

"Oh mio Dio, Anna, mi spiace tantissimo, ma è anche stupido lui. Scusami non ti ha fatto manco spiegare, che idiota"

"Gio!"

"Senza offesa, ma è la verità" esclamò lui.

"Beato te"

"Beato io cosa?"

"Che hai Daniele..."

"Dai Anna, su. Tu hai me"disse cercando di rincuorarla.

Lei rise amaramente:" per quanto ti voglia bene, Gio, 1) non è la stessa cosa e 2) tu non puoi starmi sempre a tenere d'occhio come se fossi la mia baby-sitter"

"Ma infatti non lo faccio!"

Lei si fermò e gli mise una mano sulla guancia:" grazie Gio, ma lo sai anche tu che non è quello che intendo"

"Lo so, Anna mi spiace, vieni qui" disse abbracciandola.

Il cellulare di Anna suonò: era la sua migliore amica, Ceci.

"Oh guarda chi si sente!" Esclamò lei.

"Annina mia, mi mancavi, come va?"

"Bene, e tu con Michele?"

"Eh Be con Michele è tutto perfetto" disse lei contenta "comunque approposito di lui, ti devo parlare, oggi puoi?"

"Ehm sì, ma poi devo andare a nuoto"

"Ok allora ci vediamo oggi da me"

Anna mise giù.

"Chi era?" Chiese Gio.

"Era Ceci"

"Oh è ancora viva? Ma dove era finita?"

Anna rise:" vabbè ma lo sai com'è fatta lei, ogni tanto sparisce ogni tanto compare, ma quando hai bisogno lei c'è sempre"

"Si lo so" rise Gio.

"Perché ridi?"

Gio si grattò la testa:" ehm niente, mi fa ridere che prima di scoprire di essere gay, pensavo che lei mi piacesse" rise.

"Cosa?" Rise Anna a sua volta "allora le mie impressioni non erano totalmente infondate!"

"Cosa? Tu lo sapevi?"

"Pensavo che tra di voi ci fosse qualcosa"

Risero, eppure non era passato così tanto tempo da quando avevano pensato quelle cose. Tutto era cambiato in pochi attimi.

Era arrivato il pomeriggio ed Anna si stava avviando a casa della sua migliore amica.
Quando si videro si abbracciarono.

"Anna mi sei mancata un sacco"

"Anche tu mi sei mancata"

Sciolsero l'abbraccio e poi si sederono sul letto.

ComBACIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora