"Siii, Anna ma che bella idea!! Che poi con sto caldo farsi un bagnetto ogni tanto non farebbe male!"
Ceci era molto entusiasta di questo corso di nuoto come non lo era mai stata per nessun altro sport che avevano provato fino ad ora. Ma Anna ,quando andarono alla prima lezione di nuoto, capì subito perché Ceci era così contenta.
Mentre erano negli spogliatoi Ceci la prese per una spalla e disse :" ehi senti , io spero tu non ti offenda per questo, ma...ecco....Claudio, sai il ragazzo che ho conosciuto alla festa, non va molto giù ai miei e non mi permettono di vederlo...e allora ecco....ehm..."
"Salteresti nuoto per incontrarti con lui." terminò la frase Anna.
"Bè si, ecco, quella sarebbe l'idea"
Si sentì il rumore di una notifica e Ceci si precipitò a vedere il suo telefono :"oh guarda è già arrivato!"
Si avvicinò a me, mi diede un bacio sulla guancia e mi disse :" scusami ancora ".
Mentre se ne stava andando Anna la fermò dicendo :"solo una cosa, quante volte farai tutto ciò?".
Non ci volle una risposta, Ceci la guardò, le fece un sorrisetto per scuse e se ne andò. Capì che l'acqua della piscina non l'avrebbe toccata una volta in tutte le lezioni.
Anna sospirò, si mise il costume intero viola, prese la cuffia ed uscì.Mentre si avviava al bordo della piscina verso un piccolo gruppo di ragazzi che si era radunato lì, le iniziò a salire l'ansia:lei non si era mai rapportata con nuove persone senza la sua migliore amica.
Pensò di tornare indietro, ma una voce la fermò prima che potesse fare ancora un passo.
"Ah e tu dovresti essere Anna Spatari"
Anna avvampò quando vide in faccia il suo, suppose, allenatore.
Alto, bianco, con un fisico scolpito da nuotatore, un sorriso semplicemente perfetto . Un ragazzo perfetto.
Ripeté :"sei tu Anna Spatari ?"
Anna si accorse di essere rimasta imbambolata e rispose velocemente :"ehm...si sono...io."
L'allenatore le regalò ancora un suo sorriso e poi ritornò con lo sguardo sulla "classe"
"Bene allora siamo al completo, possiamo partire. Seguitemi"
Tutte le ragazze del corso ridacchiavano standogli dietro con la bava alla bocca , si vede che molte di quelle si erano iscritte solo per incontrare lui.
Anna si sentì abbracciare da dietro, ovviamente guardò le mani e si ricordò subito.
Mattia.
Si girò e fece una finta faccia stupita, anche se aveva già capito che si trattava di lui, e disse :" Ehi anche tu qui?! Anche tu fai il corso? Mattia, giusto?"
Lui fece un mezzo sorrisetto, si portò a se Anna come se fosse una cosa abituale e le disse :"Ehi è bello rivederti, mi sei mancata. No comunque io non faccio il corso, io sono nella squadra " e rise .
"Tu sei nella squadra di nuoto? Non mi avevi detto di essere un nuotatore!"
"Ah bè non sono riuscito a fare tante cose quella sera" si avvicinò ancora di più a lei in modo che i loro nasi si sfiorassero.
Lui era bellissimo. Quell'odore di cloro misto al Suo profumo era buonissimo. Quel momento era fantastico. Ma una voce ruppe tutto l'incanto.
"Ehm ehm, signorina Spatari, Anna, vuole fare nuoto o continuare a distrarre uno dei nostri migliori atleti?"chiese un po' seccato l'allenatore.
Anna diventò rossa in faccia, si staccò da Mattia e disse :" ehm sì mi scusi "
"Dammi pure del tu, avremmo più o meno la stessa età! Io sono Ettore" disse ridendo e facendo l'occhiolino ad Anna.
Mattia sembrò vagamente infastidito da quel comportamento e poi disse freddo :" Io devo andare ci sentiamo dopo" guardò freddamente Ettore e poi diede un lieve bacio sulla guancia ad Anna e se ne andò.
La ragazza un po' imbarazzata dall'atmosfera che si era creata, si avviò verso la piscina dove le altre ragazze ,che avevano assistito a tutta la scena, la fulminavano con gli occhi. Lei le ignorò ed entrò lentamente nella tiepida acqua.La lezione di nuoto andò bene , a parte che Ettore l'aveva fissata tutto il tempo del corso e Mattia se ne era sicuramente accorto visto che l'aspettava all'entrata dello spogliatoio con la mascella contratta ed uno sguardo cupo che non prometteva bene.
"Ehi ciao , mi hai aspettata. Che hai?"disse Anna un po' preoccupata
"No niente"
"No dai dimmi"
"Hai un ragazzo? qualcuno che ti interessa? Ettore?"
"Che cosa? Ettore? Ma chi l'allenatore? Ma figurati! Non c'è niente fra noi due, l'ho appena conosciuto! E comunque no non ho un ragazzo ma ci sarebbe uno che mi interessa " disse maliziosa Anna.
Mattia sbuffò e guardò da un'altra parte e poi disse velocemente :" e si potrebbe sapere chi è questo qualcuno?"
"Indovina un po' " e Anna si fece più vicina a lui.
" lo sapevo che ti interessava Ettore!" Disse Mattia accecato dalla gelosia , sbuffando
" be lo hai visto bene che gran figo che è ?!" Lo prese in giro Anna non credendo che ci cascasse veramente , ma lui sembrava non aver colto la nota ironica nella sua voce è disse :" uhm bene io ora devo andare" e scansandosi da lei sparì dietro alla porta.
Anna rimase a bocca aperta per il comportamento del ragazzo , ma cosa poteva fare ora ?
Niente.
Prese la sua borsa , dopo essersi vestita , e uscì dallo spogliatoio ancora con i capelli bagnati.
Mentre si avviava verso l'uscita sentì una mano trattenerla per il polso. Ma purtroppo quella non era la mano di Mattia , era una mano grossa , abbronzata con un anello di ferro nell'anulare e con unghie ben curate e pulite : erano quelle di Ettore.
I suoi occhi azzurri si incontrarono con quelli gialli di Anna , lui sorrise e le disse :" Ehi io mi chiedevo , se non è un problema per te , se uno di questi giorni potevamo , non so , uscire?"
Anna rimase un attimo sorpresa e rimase per la seconda volta a bocca aperta davanti a quel ragazzo bellissimo che le aveva appena chiesto di uscire.
"Ehm fa niente è come se non ti avessi parlato ,è solo che non sapevo se tu stavi insieme a Mattia oppure no, bene ora lo so...eh be niente non ritornerò mai più sull'argomento "
"No no cosa hai capito?! Io non sto con Mattia. Ah e se ti fa piacere saperlo sarei molto contenta di uscire con te" disse Anna.Ma perché lo aveva fatto? Quella situazione stava diventando un'unica contraddizione.
" Ah allora tutto cambia! Vuoi che ti riaccompagni a casa?"
" Sarebbe favoloso!"
Anna era stufa di aspettare o di sopportare persone gelose come quelle che avevano popolato il suo passato . Come suo padre.Una canzone diceva:
Live a life you will remember (vivi una vita che vorrai ricordare)
E in quel momento pensò che fosse la cosa giusta da fare . Perché mai avrebbe dovuto rimpiangere un'uscita con un ragazzo del genere?
Ma si sbagliava.
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ComBACIO
RomansaI nostri corpi non si conoscevano ancora, ma i nostri cuori sapevano già tutto alla perfezione. (In fase di correzione)