9 lo strano Gio

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Il primo giorno di lavoro era andato molto meglio di quanto Anna si sarebbe immaginata. Aveva rivisto la sua migliore amica Cecilia e ne aveva conosciuta una nuova: Milena.

"Tesoro allora com'è andata ieri al bar?"

"Benissimo nonna, mi sono trovata molto bene"

"Qualche ragazzo?" Disse la nonna facendo un faccia maliziosa.

"Ma no nonna perché ogni volta che qualcosa va bene tu pensi che centri un ragazzo? E poi comunque io sono già impegnata e lo sai" disse Anna puntandole contro un dito, giocosamente, e andandosene in camera.

Le arrivò una notifica: era Ettore.

Buona giornata principessa

Anna sorrise appena vide il messaggio e la giornata iniziò già bene.

Una giornata non potrà mai essere buona quando si va a scuola ma con questo messaggio sarà sicuramente più facile da superare, amore.Buona giornata anche a te...

Detto così mise il suo telefono nello zaino e uscì di casa con una brioche in mano.

Quando arrivò a scuola andò come al solito incontro a Gio per chiedergli come era andata la festa.

"Mah bene, mi sono divertito un casino e niente"

"Uhm bene sono contenta" disse Anna un po' stranita. Non si sarebbe mai immaginata che il suo amico adoro-stare-a-casa si fosse divertito seriamente ad una festa.

"Peccato che non sei venuta ti saresti divertita anche te"

"Ma sai che era il mio primo giorno di lavoro e non potev..."disse Anna ma poi si stoppò scioccata dalla cosa che stava succedendo.
Daniele, uno dei ragazzi "popolari" della scuola si era avvicinato a Giorgio e avevano iniziato a parlare come vecchi amici dandosi pacche amichevoli e ridendo per qualche cosa che Anna non capì.

Anna tossì per farsi notare da Gio e lui girandosi disse:"Anna questo è Daniele, l'ho conosciuto ieri alla festa. E lei è Anna una mia amica" disse lui facendo l'occhiolino a Daniele.

Un'amica? L'occhiolino? Ma che...

Quando Daniele si allontanò Anna disse irritata quello che aveva pensato:"un'amica? L'occhiolino? Ma chi è quello?!"

"È Daniele, te l'ho detto!"

"Non intendevo questo, so chi è lui!! Intendevo perché hai detto quelle cose?"

"Ma quali cose, Anna" disse Gio scocciato "senti ora devo andare che c'è un mio amico, ci vediamo a lezione" e se ne andò senza neanche darle il tempo di salutarlo.

Ma cosa gli è preso a Gio? Da quella festa sembra cambiato, mi tratta come se fossi una ragazza a caso, che cosa è successo al mio vecchio amico? Una persona può cambiare in una sola notte?
Sarà solo stanco.
Pensò Anna per rincuorarsi , e si avviò in classe con la minima carica che le aveva dato il messaggio di Ettore sparita per colpa di Gio e dei suoi strani cambi di umore.


Quando arrivò in classe si sedette in uno dei primi posti che trovò senza fare molto caso a chi si sedeva vicino e a quanto il banco fosse visibile dalla cattedra, ancora persa nei suoi pensieri.
Quando iniziò a fare scarabocchi sul banco, una voce maschile la richiamò sul pianeta terra.

"Ehi ora ti sei messa a fare la terrorista? Cioè tu seriamente stai trattando in quel modo un banco?"disse il ragazzo con un aria divertita.
Visto che Anna non rispose il ragazzo continuò:"Non ti ricordi quando tu e la tua amica che non mi ricordo come si chiama, in terza avete fatto quella sottospecie di gruppo anti-scarabocchi-sulle-cose-scolastiche? Andavate in giro convinte a diffondere questi volantini per non far scrivere sui banchi o cose del genere, e ora lo fai tu?" Disse ridendo.

ComBACIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora