Capitolo 40

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Tanto per cambiare mi sveglio in un luogo sconosciuto. Però la sensazione è molto piacevole e morbida...sono in un letto larghissimo e soffice.
Mi guardo intorno, mi sembra tutto d'oro! C'è qualcuno di spalle davanti all'enorme finestra, la sua figura si staglia nella luce del tramonto: è Aurelius.
Immediatamente ripenso alla discesa nel tunnel, e una strana sensazione mi morde lo stomaco: desidero intensamente sentirlo ancora così stretto a me.
"Ehi! Ben tornata!" Mi sorride e si avvicina.
"Ci hai fatto prendere un bello spavento!" Lo sguardo si sposta al mio polso: è fasciato e non provo alcun dolore.
"Non sai cos'è successo poi! Tu sei svenuta e contemporaneamente il Disco Siderale ha iniziato a inclinarsi paurosamente nel vuoto, per fortuna Aisnetro è riuscito a introdurre il ciondolo. Ma non è questo il punto: i dischi sono per definizione immobili, non era mai successo...e poi tu, il tatuaggio...pensavamo fosse un tatuaggio ornamentale, non che ti provocasse dolore!"
Prosegue:
"Stanno succedendo cose molto strane e preoccupanti, anche Aisnetro è turbato. E' stato convocato con urgenza il Consiglio dei Maghi. Pensi di farcela in una mezz'ora? Lì", dice facendo un vago gesto con la mano, "c'è il bagno. Ho dato un'occhiata all'armadio e mi sembra ben fornito. E' importante che venga anche tu" termina.
Sorridendo si avvia verso la porta.
"Ehi, aspetta!" lo fermo.
"Non saremo ancora nella mente di Sibelius vero?" scherzo.
Esita un attimo e poi scoppia a ridere: "Siamo nella Grande Fortezza, la casa di famiglia di Sibelius. Avrai modo di visitarla nei prossimi giorni. Qui siamo al sicuro, ovviamente questa è la tua stanza. Scusa, mi stanno aspettando, ci vediamo tra poco."
Questa camera è mia??Non ci posso credere, mi sembra di essere in un portagioie di quelli delle favole! Non ho mai dormito in un letto a baldacchino, né tantomeno in una stanza così grande, mi accorgo che c'è un'altra stanzetta attigua, vorrei visitare tutto ma non c'è tempo: apro l'armadio.
Ben fornito? Pare una boutique di alta moda! Non mi sembra vero, mi dirigo saltellando verso il bagno, lanciando i miei stracci in tutte le direzioni.
In cinque minuti ho fatto la doccia, peccato che ne abbia persi più di venti a scegliere cosa mettermi.
Ed ecco che sono in ritardo!
Spalanco la porta...Ed io che pensavo che la mia camera fosse lussuosa...!

La SibillaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora