Capitolo 28.

609 29 6
                                    

POV Alice
Sento una mano accarezzarmi la guancia e apro gli occhi, ritrovandomi davanti un Gianluca sorridente; mi torna in mente tutto quello che è successo e sorrido anche io guardandolo.
"Principessa, ben svegliata" dice,
"Amore" rispondo dandogli un piccolo bacio,
"Non ti ho chiesto una cosa importante" sorride, "Mi hai detto di dover compiere i 18 anni quando ci siamo conosciuti, giusto?" continua,
"Si amore, perché questa domanda?" Chiedo,
"Quando li compirai?" Risponde con una domanda,
"Esattamente fra un mese e mezzo" rispondo,
"Ho in mente già varie cose, ma non ti anticipo nulla" sorride,
"Va bene, ormai sono abituata alle sorprese e ti amo anche perché sei imprevedibile, ti amo tanto" sorrido,
"Ti amo tanto anche io piccolina" sorride per poi baciarmi mentre io mi stringo a lui lasciando che mi accarezzi.

"Andiamo a fare colazione?" Domando saltellando lievemente con fare da bambina dopo essermi vestita,
"Si amore, andiamo" risponde afferrando la mia mano, dopodiché ci dirigiamo fuori per andare al bar.
Dopo aver fatto colazione abbiamo passeggiato un po' nei dintorni e abbiamo scattato tantissime foto;
"Ali" mi chiama Gianluca all'improvviso mentre sono seduta sulle sue gambe,
"Che c'è amore?" Chiedo,
"Niente, volevo solo ricordarti che ti amo" risponde baciandomi la fronte,
"Anche io ti amo e con te sto una meraviglia, mi rendi sempre più felice" rispondo appoggiando la mia testa al suo petto,
"Niente e nessuno riuscirà mai a separarci" dice, "Un giorno ti sposerò" continua,
"E dopo avremo dei bambini, belli proprio come il papà" sorrido,
"Soprattutto come la mamma" sorride anche lui,
"Ma ci pensi? Noi due genitori.. Tu saresti un papà perfetto" dico,
"Tu saresti una mamma splendida e amorevole, già ti ci vedo amore" risponde,
"Amore mio, le difficoltà ci saranno in futuro, ma noi due ce la faremo, vero?" Dico,
"Certo amore, perché saremo insieme" risponde per poi baciarmi dolcemente, dopodiché ci alziamo e andiamo a casa per pranzo.

POV Gianluca
Io e Alice abbiamo appena finito di sparecchiare la tavola e di lavare i piatti e siamo sul divano a coccolarci, è tutto fantastico con lei, ma a rovinare il momento c'è qualcuno che all'improvviso bussa alla porta.
"Vado io" dico alzandomi,
"Picciriddi siete pronti?" Urla Ignazio,
"Ignazio?" Chiede Alice,
"Ignà che ci fai qua?" Domando,
"Io e gli altri abbiamo voluto farvi una sorpresa e siamo venuti a prendervi al posto di tuo padre" risponde Ignazio,
"Grazie ragazzi" sorride Alice mentre le circondo la vita con un braccio, dopodiché afferriamo le cose che avevamo portato e le carichiamo in macchina per poi tornare a casa.

Dopo circa un'ora arriviamo e scaricati i bagagli li portiamo dentro casa.
"Gianluca tesoro, siete tornati!" Ci saluta mia madre con due baci sulle guance,
"Buonasera" dice Alice salutando mia madre,
"Alice cara, ciao" ricambia il saluto mia madre per poi abbracciarla, le vuole bene come una figlia.
"Amore vado su a fare una doccia, dopo ti cedo il posto" dico accarezzandole la schiena,
"Si, vai amore" sorride.

Dopo aver fatto una doccia ed essermi vestito, scendo giù ed Alice va su a fare anche lei una doccia.
Scende dopo circa dieci minuti indossando una semplice tuta e si siede accanto a me ed iniziamo a chiacchierare con gli altri. Dopo cena stiamo decidendo di uscire,
"Ragazzi stasera non me la sento di uscire, non sto tanto bene.." dice Alice,
"Amore hey, che cos'hai?" Domando,
"Non so amore, sarà la stanchezza ma ho un mal di testa incredibile accompagnato da qualche brivido di freddo" dice, in effetti ha le occhiaie, non molto scure ma le ha.
"Scusate un attimo ragazzi, vieni amore così misuri la febbre" dico prendendola per mano conducendola nella nostra stanza.
"Sdraiati amore" le dico dolcemente e lei lo fa, dopodiché prendo il termometro e glielo porgo; suona dopo qualche attimo.
"Quant'è?" Chiedo preoccupato,
"Quasi 38, prendo qualche pillola e si abbasserà" risponde,
"Non ci voleva però" dico abbassando lo sguardo,
"Tranquillo amore, mi riprenderò entro domani mattina sicuro, sarò stanca anche, quindi non preoccuparti" dice afferrando la mia mano stringendola,
"Si ma io rimango qui con te" rispondo tenendo la sua mano,
"Non esiste, tu vai con gli altri e ti diverti" risponde sorridendo lievemente,
"No, io voglio rimanere qui per vedere se stai meglio o se la febbre sale" rispondo,
"Ma non è giusto, io non voglio impedirti di andare a svagarti e divertirti" risponde,
"Lo so amore, ma adesso devo occuparmi di te, avverto gli altri che non vado con loro, arrivo subito" dico uscendo dalla camera.
"Ragazzi Alice ha la febbre quasi a 38, rimango con lei anche se lei ha insistito affinché venissi con voi, non vi dispiace, vero?" Dico,
"Assolutamente no, anzi ora veniamo a salutarla e poi la lasciamo riposare" risponde Michela,
"Grazie della comprensione" dico abbozzando un sorriso,
"E di che" dicono in coro e Ignazio mi da una pacca sulla spalla.

"Amore" mi chiama Alice,
"Dimmi amore" le dico accarezzandole la fronte dandole qualche piccolo bacio di tanto in tanto,
"Grazie di essere rimasto con me" dice,
"Non mi devi ringraziare piccolina, io sono qui" dico stendendomi accanto a lei,
"Come farei senza il mio principe?" Dice sorridendo lievemente, sorrido anche io,
"Ti amo principessa" rispondo dandole un bacio a stampo e poi altri piccoli sulla fronte accarezzandole i capelli,
"Anche io ti amo, da morire" risponde per poi addormentarsi fra le mie braccia; non duro molto anche io, perché in preda alla stanchezza, crollo.

"Sei il mio unico Grande Amore"//Gianluca Ginoble❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora