Capitolo 26.

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POV Michela
"Michi amore, svegliati" mi chiama Piero,
"Buongiorno.. Ma che ora è?" Chiedo con la voce ancora un po' impastata dal sonno,
"Saranno le dieci e mezza più o meno" mi sorride,
"Ma come mai sei già pronto?" Domando,
"Sono andato al bar giù a prendere i cornetti caldi per noi due" sorride,
"Oh ma quanto sei tenero, vieni qua, devo riempirti di baci!" Dico prendendolo per il colletto della maglietta, dopodiché ci scambiamo un lungo e tenero bacio,
"Mangiamo così poi vado a svegliare Ignazio ed Ernesto" dice addentando il cornetto,
"Ma no, andiamo a fare un giro, non disturbiamoli solo perché ci siamo svegliati noi" ridacchio,
"Già hai ragione, che se poi Ignazio si sveglia comincia la tortura!" Ride e lo faccio anch'io.

POV Alice
"Credo alle stelle e ad una stella darò il tuo nome allora.." canticchia Gianluca a bassa voce, apro gli occhi lentamente e istintivamente sorrido, è girato di spalle che sceglie cosa indossare, mi alzo pian piano e mi metto dietro di lui circondandogli il collo con le braccia per poi baciarlo sul collo, impazzirà dato che è il suo punto debole.
"Buongiorno" sorrido,
"Amore ti ho svegliata?" Chiede,
"No tranquillo, ma sentirti cantare già appena sveglia è a dir poco fantastico" continuo, lui si gira verso di me e mi sorride, poi mi da un dolce bacio ma quando va a darmene un altro mi volto ridendo e finisce per darmelo sulla guancia,
"Piccolina vuoi la guerra?" Dice facendo un sorrisetto malizioso,
"Chi io? Naah" rido,
"Inizia a correre" dice e mi metto a correre per la stanza finché non mi afferra dai fianchi e mi butta sul letto ridendo per poi farmi il solletico.
"Amore basta" continuo a ridere ma lui mi fa ancora di più il solletico,
"Va bene, adesso puoi vendicarti quanto vuoi!" Dice alzando le mani in segno di resa per poi stendersi sul letto ridendo,
"Si si ridi" dico facendo un sorrisetto malizioso per poi stendermi su di lui iniziando a dargli dei piccoli baci sul collo, sfiorando le sue labbra senza baciarlo.
"Amore no, così no però!" Sorride, alla fine però, cedo e finisco per baciarlo,
"Ti amo" dico dandogli un bacio a stampo,
"Ti amo anche io" sorride abbracciandomi.

Dopo esserci preparati scendiamo giù a fare colazione, siamo solo noi due.
"Ma gli altri?" Domando,
"Boh, staranno ancora dormendo" risponde,
"Buongiorno!" Strilla Michela entrando mano nella mano con Piero,
"Numero uno, non strillare, numero due, da dove venite?" Dico con fare interrogativo,
"Noi due siamo usciti a fare un giro, non volevamo svegliarvi, sicuramente Ignazio ed Ernesto staranno ancora dormendo" risponde Piero,
"Fate colazione con noi?" Domando,
"No, abbiamo già fatto, grazie comunque" risponde Michela,
"Prendiamo i bagagli e li mettiamo in macchina intanto" risponde Piero,
"A dopo allora" saluta Gianluca con un segno di mano, dopodiché ci sediamo e facciamo colazione.

"Picciriddi beddi, buongiorno" dice Ignazio sedendosi a tavola,
"Buongiorno" dice il padre di Gianluca,
"Ciao ragazzi, scusate ma stavo parlando al telefono" interviene Ernesto,
"Buongiorno" salutiamo io e Gianluca in coro,
"Noi andiamo a prendere i bagagli per sistemarli in macchina" dice Gianluca trascinandomi con lui, ma arrivati su, mi attira a se e mi bacia dolcemente.
"E questo che significa?" Chiedo sorridendo,
"Che ti amo più di ogni cosa" sorride anche lui,
"Ti amo anche io, a volte penso che se non ci fossimo scontrati non saremmo qui insieme in questo momento" rispondo,
"Sei la cosa migliore che mi sia capitata" dice accarezzandomi, non rispondo, mi avvicino e lo bacio dolcemente, dopodiché prendiamo tutte le cose che avevamo portato e le sistemiamo in macchina.

"Sei il mio unico Grande Amore"//Gianluca Ginoble❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora