Capitolo 64.

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POV Alice
È così arrivato il giorno della partenza, una volta li, potrò rilassarmi un po' in compagnia del mio ragazzo e poi fare i test per l'università.
"Tesoro hai preso tutto?" Mi domanda mia madre mentre siamo alla stazione,
"Si si" rispondo e lei scoppia a piangere,
"Mamma ti prego non fare così.. Non stiamo mica andando in una parte sperduta del mondo, torneremo spesso a farvi visita, vero amore?" Domando a Gianluca,
"Ma certo, Anna le prometto che ci rivedremo davvero prestissimo e sono uno che mantiene le promesse" risponde Gianluca abbracciandola,
"Ragazzi, cosa dire, fate buon viaggio e a presto" dice mio padre abbracciandoci entrambi, salutiamo anche Carlotta e Michela che è venuta a salutarci, dopodiché saliamo sul treno e dopo aver posato i bagagli cerchiamo i nostri posti.
"Piccola, ti vedo giù cos'hai?" Mi domanda il mio ragazzo poggiando una mano sulla mia gamba,
"Nulla, sono solo un po' stanca.." rispondo sorridendo lievemente,
"Mh.. Non ti credo, dai li rivedrai quando vorrai e saranno ospiti a casa nostra" dice riferendosi alla mia famiglia stringendomi a se,
"Grazie amore, ma non è quello.." rispondo,
"E cosa c'è amore?" Mi chiede accarezzandomi i capelli e le spalle,
"Se vivendo insieme dovessimo litigare? Se tu ti stancassi di me? Se mi lasciassi?" Dico bagnandogli un po' la maglietta con le lacrime,
"Hey hey, non piangere ti prego.. I litigi in una coppia possono starci, ma io non ti lascerò mai, ne mi stancherò di te, sei la mia vita, lo sai" mi sorride per poi stamparmi un bacio sulla fronte, sorrido asciugandomi le lacrime,
"Ecco, così va meglio" continua a sorridere,
"Ti amo" dico,
"Anche io tesoro mio" dice baciandomi dolcemente.
* * *
"Ragazzi, sono qui!" Dice il padre del mio ragazzo, sono circa le cinque del pomeriggio quando arriviamo dato che il treno ha ritardato parecchio,
"Salve" lo saluto,
"Ancora con questo 'salve'? Ricorda che sono sempre tuo suocero, mi fai sentire vecchio!" Esclama e rido abbassando la testa,
"Ciao papà" lo saluta il mio ragazzo.
Andiamo prima a casa sua e poi stasera ci sposteremo a casa nostra.
Entrando saluto Eleonora, Ernesto e il nonno;
"Allora, com'è andata con gli esami Alice?" Mi domanda la madre del mio ragazzo sorridendomi,
"Tutto bene grazie, pensavo peggio" ricambio il sorriso,
"Ma perché sei brava brava tu" dice Gianluca con una vocina strana ma alquanto carina cingendomi la vita con le braccia,
"Ma tu non stavi scaricando i bagagli?" Ridacchio,
"Esatto, stavo" sorride, Dio questo sorriso, è così bello che non mi stancherò mai di vederlo.

POV Gianluca
È quasi mezzanotte quando arriviamo a casa che ormai possiamo definire nostra, Alice è visibilmente stanca e lo sono anch'io.
"23 Giugno 2O15 - 23 Giugno 2O16" esclamo tutto ad un tratto,
"Eh?" Chiede Alice un po' confusa mentre sta mettendo il pigiama,
"La data in cui ci siamo messi insieme, ti rendi conto di come passa il tempo Ali? Un anno insieme.. È mezzanotte passata, quindi lo posso dire" ridacchio e poi continuo, "Ti ho amata dal primo istante in cui ti ho vista, ne abbiamo passate tante in un anno e se vorrai, percorreremo ancora insieme tante tappe, perché ti amo e non mi stancherò mai di dirlo.. Buon primo anno insieme amore mio",
"Amore mio, mi lasci ogni volta senza parole, ma posso dirti che anch'io ti amo, da sempre.. Buon primo anno insieme" risponde per poi baciarmi, un bacio dolce che però ci porta sempre a fare l'amore ed infine, stanchi, crolliamo addormentati fra le braccia di Morfeo.

"Sei il mio unico Grande Amore"//Gianluca Ginoble❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora