CAPITOLO 11-NON LUI!

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MIRKO POV.
Mio Dio, mi sembra di impazzire.
Ogni giorno che passa mi sembra di perdere quel poco di lucidità che insieme a lei avevo acquisito.

"Andiamo Mirko, chi vuoi prendere in giro?"chiese Brando camminando avanti e indietro per la stanza.

"Non ho mai detto che vi sto prendendo per il culo."lo corressi.

"Sì, ma in questo momento lo stai facendo. Hai lasciato il tuo posto, magicamente dopo neanche un giorno sei tornato e ora non vuoi nemmeno festeggiare il tuo compleanno!"disse guardandomi.

"Non mi piacciono nè le feste, nè le sorprese...okay?"dissi esasperato.

"E io ti ripeto:non me ne frega un cazzo, okay?"disse ridacchiando.

"Perchè ti ostini così tanto?!"gli chiesi roteando gli occhi.

"Perchè tra due settimane è Natale! Visto che i tuoi e Giorgia sono a Londra e nè tu nè loro avete intenzione di passare le feste insieme, verrai a casa mia. Poi il capodanno lo festeggeremo tutti a casa di Lorenzo, è tutto organizzato."disse.

"Io non credo che..."iniziai a dire.

"Tu credi che sia divertente."disse anticipandomi.

"Mmh, va bene. Verrò."dissi sospirando.

"Bravo... ora potresti dirmi perchè tu e Giorgia non vi sentite da un po'?" Chiese.

"Non penso sia il caso..."dissi diventando freddo.

"Va be', fa come vuoi...quando hai voglia di parlare sono qua."disse voltandosi.

"Brando, aspetta.."dissi.

"Si?"chiese.

"Ci siamo lasciati."dissi secco.

"Okay, lo avevo intuito. Quando sarai pronto a parlarne io ci sarò."disse andando via.

GIORGIA POV.

"Ehi"disse Michael avvicinandosi a me.

"Buongiorno."dissi salutandolo.

Posò le sue labbra sulle mie.

"Come passerai il Natale?"mi chiese.

"Tornerò a Milano, da mia madre e mia sorella."dissi sorridendo.

"Okay e quando parti e quando torni?"chiese stringendomi i fianchi.

"Parto tra due giorni e tornerò presto, stai tranquillo."dissi girandomi verso di lui.

"Ti amo, lo sai?"disse.

"Lo so."dissi piano.

"Ma a te piace ancora Mirko, vero?"chiese.

"Non lo so... non credo, con tutto quello che mi ha fatto."risposi.

"Sicura?"chiese dolcemente.

"Sicura."dissi sorridendo.

Passarono due giorni e li passai entrambi insieme a Michael, dopodichè venne il momento di prendere l'aereo.
Atterrai a Milano la mattina prima della vigilia di Natale.

"Ma', come mai non ci siete in casa?"chiesi attraverso il cellulare.

"Oh, tesoro scusami. Non pensavamo venissi qui, Brando ci ha invitati da lui a Natale...sai com'è tra tua sorella e lui c'è del tenero anche se non lo ammettono a loro stessi."mi rispose lei dall'altro capo della cornetta.

"Ah, capito. Allora prendo il primo treno per Roma e arrivo.."dissi pacata.

"Okay, ci vediamo tesoro."disse.

Mi accasciai a terra, com'era possibile?
Perchè dovevo proprio andare a Roma?
Okay che tutte le strade portano là, però così è troppo!
Andai in stazione centrale a Milano e vidi che il prossimo treno era al pomeriggio alle 16.00, contando che ora erano solo le 9.00 avrei dovuto aspettare sette ore.
Decisi di restare in stazione e mangiai qualcosa.
Ammazzai il tempo ascoltando musica e leggendo e dopo secoli presi quel maledetto treno.
Arrivai a Roma tre ore e mezza dopo, presi un taxi e andai a casa di Brando.
Suonai il citofono e la persona che proprio non volevo vedere era lì, davanti a me.

"G-Giorgia, cosa ci fai qui?"mi chiese Mirko dal cancelletto ancora chiuso e che probabilmente non aveva intenzione di aprire nè ora nè mai.

"Potrei farti la stessa domanda, ma non ho proprio le forze. Ho viaggiano in aereo e treno e aspettato ore in piedi, vorrei solo riposarmi un po'. Brando mi ospita, ma se è un problema me ne vado io."dissi esausta.

"No, figurati. Hai l'aria stanca, vieni... Brando è uscito un attimo con tua sorella e tua madre è andata in centro."disse facendomi entrare nel giadino.

L'aria era pugente, ma meno di quella londinese.
Mirko vide che tremavo, per un momento mi parve che volle darmi il suo giubbotto, ma poi cambiai idea.
Entrammo in casa, mi aiutò a portare le valigie nella camera degli ospiti.

"Tu dormi sul letto, io mi sistemo per terra con qualche coperta e un cuscino."disse.

"Scusa? Vuoi dire che dobbiamo dormire insieme?"chiesi stordita.

"Sì, ma ti ho già detto che se è un problema me ne vado...non dovrei nemmeno essere qui."borbottò.

"Veramente la proposta di andarmene l'avevo fatta io, comunque non vredo mi restino altre scelte dato che ancora nessuno è al corrente della tua piccola pausa. Per cui passiamo queste due settimane nella stessa camera senza nessun contatto fisico, restiamo lontani per qualche metro e fingiamo che tutto vada bene con gli altri. Intesi?"chiesi.

"Tutto chiaro, soprattutto niente giochetti o robe del genere."rispose.

"Quello a fare giochetti eri tu, comunque ora poco mi importa. Prepariamoci a recitare, tanto è l'unica cosa che ci viene bene."dissi farfugliando parole a casaccio.

TO BE CONTINUE❤
YAYY, ECCO IL CAPITOLO.
SCUSATE SCUSATE IL RITARDOO!
SPERO PIACCIA, UN BACIONE E A PRESTISSIMO❤

Mirko Trovato||All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora