CAPITOLO 20-FUOCHI E FIAMME

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GIORGIA POV.

Piccoli e umidi baci mi stavano invadendo il corpo, si sentivano i fuochi d'artificio e i botti scoppiare, ma noi eravamo chiaramente impegnati a fare altro.

"Mirko..."gemetti.

"Shht"mi disse continuando a succhiare quella parte di pelle facendomi stare troppo bene.

La sua bocca baciava ogni singola parte e ogni singolo centimetro del mio corpo, i nostri respiri erano affannati e ci girava la testa da quanto era bello.
La mezzanotte scoccò e Mirko scivolò dentro di me.
Eravamo dopo tempo una cosa sola, due corpi e un'unica anima.
L'amore rendeva più deboli, ma allo stesso tempo più felici e questo tipo di felicità mi piaceva.
La mattina dopo quando mi svegliai la prima cosa che sentì fu il suo profumo, era accanto a me e mi circondava il fianco con il braccio.
Era troppo tenero mentre dormiva.

"Uhm..."disse nel sonno.

Gli accarezzai una guancia e gli diedi un bacio.
Osservai il suo profilo e i suoi muscoli scolpiti.

"Giorgia, buon anno eh."farfugliò.

"Me l'hai già dato stanotte il buon anno" dissi ridacchiando.

"Mmh, come scordarselo."disse aprendo gli occhi e baciandomi le labbra.

Verso le undici e mezza ci alzammo dal letto, avevo voglia di cucina.
Aprì il frigorifero, c'erano delle uova e delle verdure.
Feci le uova strapazzate e le verdure al forno, pranzammo così.
Dopodichè ci preparammo per la cena con la mia famiglia, purtroppo quella di Mirko era rimasta a Londra.

"Mirko, devo tornare a Londra. Ora che tutto è sistemato, devo per finire il mio lavoro."dissi.

"Lo so, sapevo che l'avessi detto prima o poi."disse allacciandosi la cintura.

"Io..."iniziai a dire.

"Finisco il film, poi tornerò da te."affermò.

"Sei sicuro? Aurora mi ha detto che la mia sostituta è Nicole..."feci una smorfia pronunciando quel nome.

"Oh, no."disse sfoderando il suo sorriso.

"Come no?"chiesi.

"Nicole farà un'altra parte, la mia ragazza la farà Denise. Glielo ho chiesto io e ha accettato."disse.

"Davvero?!"chiesi stupita e contenta allo stesso tempo.

"Sì, io non voglio rovinare ancora le nostre vite. Sei tutto per me, sei parte di me ormai."disse.

"Ti amo."dissi.

"Mai quanto io abbia amato e ami te."sorrise e mi fece scendere dalla macchina, avevamo parlato così tanto che il viaggio era durato pochissimo.

Un ti amo pesa tanto come parola, quando la dici non puoi tornare indietro e rimangiartela.
Il mio ti amo aveva senso, tutto con lui aveva senso.

MIRKO POV.

"Elisabetta, buonasera."la salutai entrando in casa di Brando.

"Ciao Mirko, Giorgia!"disse abbracciandoci entrambi.

Andammo in soggiorno, era già pronta la cena.
Ero agitato, volevo chiedere davanti a tutti la mano di Giorgia a Elisabetta.
Sapevo che mi amava, ma sarebbe bastato per farmi perdonare?
Andammo a salutare anche gli altri:Brando, Clara, Michael e sua madre, Clarissa.

Mirko Trovato||All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora