CAPITOLO 12-I NODI VENGONO AL PETTINE

1.2K 81 8
                                    

GIORGIA POV.

"Senti...sarei stanca. Ti spiace lasciarmi un po' sola?"gli chiesi.

"Uhm...sì."disse uscendo dalla stanza.

Mi lasciò sola, andai in bagno e mi lavai la faccia, poi mi sdraiai sul letto e mi addormentai.
Le ore di viaggio mi erano sembrate infinite, ero abituata ormai a viaggiare sola...ma così mi era sembrata un'eternità.
Quando mi svegliai era già buio, guardai la radiosveglia sul comodino e vidi che segnava le otto e mezza di sera. Avevo dormito un po'.
Mi alzai e andai in bagno che fortunatamente era attaccato alla camera degli ospiti, mi osservai allo specchio:ero bianca come un fantasma, mi girava la testa e avevo la nausea.
Scesi di malavoglia in soggiorno dove c'erano mia madre e mia sorella stranamente al fianco di Brando.

"Buona sera a tutti eh!"dissi sorridendo.

"Giorgiaa!"disse mia sorella venendomi incontro e abbracciandomi.

"Clara, come stai?"le chiesi.

"Tutto benissimo, te?"chiese a sua volta.

"Bene. Ma con Brando?"le sussurai nell'orecchio.

"Tutto benissimo."disse ridacchiando.

"Mamma!"le dissi abbracciandola.

"Vieni qua."disse ricambiando l'abbraccio.

"A me non mi saluti?"chiese Brando facendo finta di essere arrabbiato.

"Mentire direi che non è il tuo forte..."dissi dandogli un bacio sulla guancia.

"Guarda che sono un ottimo attore!"protestò.

"Oh, sì...questo nessuno lo mette in dubbio."dissi ridendo.

"Gio, tutto bene?"disse Mirko venendo al mio fianco come farebbe il Mirko che non mi aveva lasciato.

"Sì, non preoccuparti. Solo un po' di stachezza."dissi prima di avvertire un lieve giramento di testa.

Mi sedetti sul divano accanto a Brando e mi tranquillizzai vedendo che non mi giravano più i mobili attorno.

"I tuoi ?"chiesi a Brando.

"Stanno bene, si sono trasferiti a Los Angeles...il che è buffo dato che hanno una certa età, ma capisco la famosa frase 'You only live once'..sembra sia divantato il loro motto."disse.

"Be', è fantastico."disse mia madre.

"Sì, lo è."disse stringendo la mano di mia sorella.

"Allora ragazzi io vado a preparare la cena."disse mia madre avviandosi in cucina.

"Ora che è di là...mi dite cosa succede tra voi due?"dissi indicando la nuova coppia "segreta".

"Prima mi dici cosa succede fra voi due."disse Brando puntando il dito contro me e Mirko.

"Nulla, avevamo litigato ora ci siamo chiariti."dissi così decisa da farlo sembrare vero.

"Perfetto, noi stiamo insieme."dissero Brando e Clara sottovoce.

"Davvero? Ma perchè tutti questi segreti?"chiesi scoppiando a ridere.

"Perchè ci va di tenerlo per noi per un pochino!"sbuffò mia sorella.

"Capito."dissi roteando gli occhi.

"Guarda che ti ho visto...non fare come facevi da bambina, mi fa ancora senso!"disse facendo la faccia disgustata prima di iniziare a ridere.

Cenammo tutti insieme e mi dovetti sorbire tutte le idee di mia madre per il matrimonio che purtroppo (o per fortuna) non ci sarebbe stato.
Mangiai un po' tutto quello che c'era in tavola e verso le dieci e mezza dopo aver salutato tutti io e Mirko salimmo in camera da letto.
Mi girava ancora la testa e in più si era aggiunta anche la nausea.
Mi stesi sul letto e chiusi gli occhi per qualche secondo.

"Stai bene?"mi chiese Mirko corrugando la fronte.

"Sì, tutto bene."risposi facendo un bel respiro.

"Okay, ti spiace se vado in bagno?"mi chiese.

"No, vai pure. Io faccio dopo."dissi.

Mirko entrò in bagno e io rimasi da sola a pensare, decisi di chiamare Michael.

"Ehi, ti manco già?"chiese rispondendo subito.

"A quanto pare sì..."dissi sogghignando.

"Anche tu, come stai?"chiese.

"Un po' di giramenti di testa e nausea, ho fatto troppe ore di viaggio oggi..."dissi.

"Ah sì?"chiese sorpreso.

"Uhm...sì, mia madre e mia sorella erano qua a Roma. Non a Milano."affermai.

"Ah, okay.."disse.

"Non gliel'ho ancora detto e come se non bastasse sono in camera con Mirko."dissi sgangiando la bomba.

"Capisco..."disse quasi deluso.

"Ma tu non preoccuparti, glielo dirò presto."dissi.

"Va bene. Ora vado, ciao."disse.

Lo salutai e attaccai, deveva essersi arrabbiato.
Non mi aveva nè detto ti amo nè dato la buonanotte.
Verso le undici e un quarto Mirko uscì dal bagno con solamente un asciugamano di sotto.
Cercai di distogliere lo sguardo su qualcos'altro mentre entravo in bagno, ma era inutile.
Feci una doccia veloce e poi mi misi il pigiama che mi ero portata dietro, era bello caldo e mi faceva sentire protetta.
Uscì dal bagno e mi ridistesi sul letto, mi faceva pena vedere Mirko sdraiato a terra con solo un cuscino e una coperta...poi col freddo che faceva!
Non feci in tempo a dirgli di venire a dormire con me che dovetti correre di fretta in bagno perchè i conati di vomito si faceno insistenti.
Tirai su tutta la cena e qualcosina in più, quando mi sembrava di poter smettere la nausea riarrivava nuovamente.
Ero sudata e i capelli mi venivano davanti alla faccia appiccicandosi per colpa del sudore.
Ad un certo punto sentì due mani fredde tirarmeli su, era Mirko.

"Meno male che stavi bene."disse con voce roca e sexy da farmi dimenticare che stavo buttando fuori l'anima.

"Vuoi che chiamo qualcuno? Tua madre?"chiese dolcemente.

"No."dissi prima di rimettere la testa nel water.

MICHAEL POV.

"Mike, ti prego. Ascoltami."disse mia madre.

Odiavo quando mi chiamava Mike, era brutto.
Michael mi piaceva di più, suonava meglio.

"Mamma, perchè?"chiesi esasperato alzando la voce.

"Perchè è tua sorella."disse facendomi diventare piccolo di nuovo.

"Non dire cazzate."dissi sentendo dentro di me che però era vero quel che diceva.

"Tuo padre è suo padre."disse mia mamma prima di mettermi una mano sulla spalla.

"Perchè non me lo hai detto? Perchè non me lo hai detto prima, cazzo!"urlai.

"Perchè pensavo fosse una cosa passeggera..."disse cercando di giustificarsi.

"Scuse, solo inutili scuse. Avevi paura vero? Grazie, davvero grazie."dissi uscendo da quella casa e sbattendo la porta.

Mia madre provò a chiamarmi, ma non ci furono santi che mi portaro indietro.
Stavo facendo una pazzia, ma dovevo parlare con Giorgia.
Tornai a casa sua, presi qualche vestito e lo ficcai a casaccio nella prima valigia che trovai. Poi andai in aereoporto.

❤TO BE CONTINUE❤
CI SIAMOOOO, QUALCUNA GIÀ LO AVEVA INDOVINATO AHAHAH, EH GIÀ...IL PADRE DI GIORGIA NON È POI COSÌ INNOCENTE.
SPERO VI SIA PIACIUTO QUESTO CAPITOLO, UN BACIO.
A PRESTO :)
PS. MI SA CHE MI METTO A SCRIVERE SUBITO IL PROSSIMO ❤

Mirko Trovato||All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora