CAPITOLO 25-LIETO FINE

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GIORGIA POV.

"Oddio, come sono contentaa!" strillò Martina sorridendo.

"Ma smettila, così sveglierai tutti." la sgridai ridendo.

"Senti tesoro, è il tuo addio al nubilato e va festeggiato. Non me ne frega se disturbiamo i vicini, che sappiano pure che tu domani ti sposi!"urlò tirandomi in faccia un cuscino.

"Giuro che se ti prendo ti faccio a pezzettini!" le urlai contro facendole la linguaccia.

Rise e iniziò a correre per il salotto e per sbaglio lanciai il cuscino in testa ad Aurora che a sua volta me lo ritirò e così andammo avanti per un po' come se fossimo delle bambine piccole. C'erano tutte le mie amiche: Martina, Aurora, Denise, Angela e mia sorella.

"Ragazze, secondo voi sarò felice? Intendo quando sarò sposata. Insomma, ho solo venticinque anni." chiesi.

"Certo che lo sarai, idiota! Vi amate così tanto, è come se viveste in un libro." rispose per prima mia sorella.

"Appunto, Clara ha ragione. Tu e Mirko siete perfetti e poi adesso c'è Arianna."disse poi Martina.

"E poi tu e lui avete superato tante cose, cosa vuoi che sia un matrimonio a parte sopportare tutti i parenti e soprattutto l'ansia dei genitori!" disse Denise sorridendo.

"Ma certo, Gio. Non ho mai visto una coppia come voi, siete speciale e ve lo meritate." aggiunse Angela.

"E se dovesse andare male ci siamo sempre noi, non ti lasceremo mai." disse Aurora.

"Su questo ci conto sempre, vi voglio bene ragazze." dissi in procinto di piangere.

"NO. Niente lacrime stasera, che ne dite se guardassimo un film?" propose Clara.

"Sì, guardiamo 'I love shopping'?" chiese Denise.

"Oh, sì. Amo quel film." affermai.

Passammo il resto dalla serata a vedere film e parlare fino a che tutte non si addormentarono, ma non io. Presi il cellulare e chiamai Mirko.

"Mirko." dissi quando rispose.

"Giorgia." disse.

"Come stai?" chiesi.

"Tutto bene, te? Come va la festa? Arianna?" chiese.

"Bene, Arianna dorme con mia madre su in camera nostra. Le ragazze sono in salotto dormono anche loro. Te?" chiesi dopo averli raccontato brevemente la serata.

"E' stato divertente, però mi manchi e sono un pochino agitato per domani. Scommetto che se fossi qua non lo sarei poi così tanto..." disse ridacchiando.

"Oh, so bene cosa faresti..." dissi ridendo con lui.

"Be', allenterebbe l'agitazione..." si giustificò.

"E allora perché non vieni qua?" chiesi anche se sapevo bene com'erano i nostri genitori riguardo alle tradizioni per cui mi morsi il labbro inferiore.

"Non verrai che domani mattina tu mi crollassi dal sonno al posto che dire sì, ma se ti aiuta... Arrivo. Aspettami." e subito dopo aver detto questo misi giù.

Sorrisi e mi misi un giaccone, poi lo aspettai fuori dalla porta d'entrata.

"Ehi, vieni in macchina. Là fuori fa freddo." mi disse non appena mi vide.

Non feci in tempo ad entrare che lui mi baciò. Risposi al bacio e accarezzai i suoi ricci. Fece scivolare le mani lungo i giubbotto e me lo tolse sussurrandomi qualcosa come Questo è meglio che lo togliamo e di lì a poco mi ritrovai quasi nuda su di lui.

Mirko Trovato||All of meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora