Capitolo due.
Grace si svegliò di buon'umore, si vesti rapidamente e svegliò il fratello. Salutò sua madre, che stava cucinando la colazione e uscì di casa, non era solita fare colazione. Prese il suo skate e alzò lo sguardo al cielo, era limpido, senza nemmeno una nuvola. Il rumore di una porta che si chiudeva attirò la sua attenzione, nel silenzio del quartiere. Guardò davanti a sé e vide Cameron Dallas uscire di casa sospirando.
Fece una smorfia quando vide la camicia blu dentro i suoi pantaloni. Lei non giudicava quel ragazzo, ma la camicia dentro i pantaloni non se la metteva nemmeno suo nonno. E suo nonno aveva circa ottantacinque anni.
Si diresse verso casa di Nash, con il pensiero di Cameron in testa. Quel ragazzo veniva preso in giro da troppo tempo. Sperava che qualcuno facesse qualcosa, per difenderlo, ma in quella scuola c'erano più codardi che mattonelle. Si fermò davanti casa di Nash e quando lo vide uscire seguito dal fratello, sorrise. Al seguito c'erano anche Skylynn e suo padre, la stava portando a scuola. Sorrise e salutò con la mano la piccola bimba bionda che aveva tra le mani un pupazzo a forma di cavallo. Ricordò di averglielo regalato lei, ad un compleanno.
«Ti vedo pensierosa oggi, Grace» disse Nash, mentre si dirigevano verso casa di Helen.
«quando è così, entra in modalità eroina scolastica» rise Hayes, prendendola in giro. Grace rallentò e quando si ritrovò affianco ad Hayes, lo spinse, facendolo cadere sul prato di una delle ville del quartiere. Risero tutti e tre e ripresero la strada.
Helen lanciò un'occhiataccia a Taylor, mentre montava sulla bicicletta «Helen, dovresti farti due risate ogni tanto» la prese in giro Taylor, mentre aspettavano i loro amici «tu dovresti imparare a fare battute divertenti» ribatté la ragazza, divertita
«mi hai offeso» si imbronciò Taylor, incrociando le braccia la petto, mentre saliva sullo skate «bene» sorrise Helen, ricevendo un dito medio dal ragazzo.
«Non vi siete ancora messi insieme?» chiese Nash, fermandosi con al seguito Grace e Hayes. Taylor rise ed Helen lo guardò male «rifiuta le mie avance» rispose sconsolato il ragazzo con la bandana.
Grace sorrise osservando i suoi amici, era davvero felice di averli. Helen era sempre stata il suo punto di riferimento, sempre gentile e altruista – ad eccezione di quando era con Caniff – e aveva sempre il sorriso sul volto. Taylor era semplicemente un burlone, amava far sorridere le persone e anche se faceva battute squallide, era davvero divertente quando ci si metteva.
Nash ed Hayes li conosceva fin da piccola, con Nash aveva un rapporto molto speciale. E per un periodo aveva una cotta per lui, ma gli passò quando capì che non poteva rischiare di perdere il suo migliore amico. Hayes era più piccolo di tutti loro ma non per questo veniva trattato diversamente. Tutti erano molto protettivi nei suoi confronti però.
Arrivarono a scuola nello stesso momento del pullman, dove scese Cameron. Questa volta si era portato una camicia di riserva nello zaino. Entrò a scuola e nemmeno il tempo di fare due passi che venne bagnato da quello che riconosse dall'odore, fosse thé. Chiuse gli occhi, per non far andare la bibita in essi e passo una mano sulla faccia.
Grace osservò tutta la scena mentre i suoi amici continuavano a parlare di qualcosa, sbuffò e si alzò, facendo ammutolire tutti.
«dammi qualche soldo, Nash, voglio prendermi un caffè» Nash la guardò alzando un sopracciglio ma sapeva che si scordava sempre i soldi a casa, quindi non fece domande e gli diede i soldi. Ritornando a parlare con gli altri. Arrivò alla macchinetta e prese un caffè. Continuò a guardare John che infastidiva Cameron, mentre le persone li guardavano e ridevano, alcuni facevano pure dei video. Che bastardi.
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Change || Cameron Dallas. [change's series #1]
Fanfiction[ #962 IN FANFICTION #842 IN FANFICTION #710 IN FANFICTION #101 IN FANFICTION ] Cameron Dallas era un ragazzo come tanti, nella scuola che frequentava. Andava bene a scuola e aveva un bella famiglia a casa. Non aveva tanti amici però, poteva conta...