capitolo nono

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«Grace» sussurrò qualcuno

Non riusciva ancora a realizzare bene che cosa era successo poco fa, in corridoio, con Cameron.

«Grace, per l'amor del cielo» sussurrò Nash nel banco accanto a lei. Grace si voltò spaesata, da quanto la stava chiamando?

«Signorina Evans, ben tornata nel mondo reale, ora le chiederei gentilmente di andare a fare una visitina al preside» disse serio il professore.

Grace lo guardò confusa, poi guardò Nash che aveva una mano sulla faccia. Non capiva, cosa stava succedendo?

«mi scusi, non capisco» mormorò lei, guardando realmente confusa il professore, sperando che si accorgesse che non stesse fingendo.

«Faccia poco la spiritosa Evans, l'ho chiamata sette volte per risolvere una disequazione. Vada dal preside, ora.» iniziò ad arrossire e nel mezzo del silenzio, si alzò, prese le sue cose e se ne andò a testa bassa.

Per quanto tempo si era estraniata dal mondo esteriore? Era tanto che non le succedeva.

Si diresse verso l'ufficio del preside e la segretarie le disse di aspettare lì. C'erano delle sedie accanto alla porta del preside e lei si sedette lì, sotto lo sguardo accusatorio della segretaria. Infondo non aveva fatto mica niente di male.

«Capre, ecco cosa c'è dentro a questa scuola, solo capre» urlò una ragazza, mentre entrava in segreteria.

«Alex, ancora qui?» chiese poco sorpresa Jenna, la segretaria. Stava spillando dei fogli appena stampati. Quella donna non l'era mai stata molto simpatica: aveva i capelli sempre raccolti in una coda o una treccia, tacchi alti e vestiti aderenti.

«Ancora qui? Ovvio, sono tutte capre» sbuffò la ragazza sedendosi vicino a Grace.

«Jenna, davvero, questa volta non l'ho fatto apposta di tirare la rana da sezionare al professore, è stato ... un impulso» cerco d spiegarsi e a Grace venne da ridere. Quella ragazza aveva tirato una rana ad un professore.

«Certo» disse indifferente Jenna, girandosi per mettere i fogli dentro ad una cartella. Alex si voltò e guardò Grace, probabilmente riconoscendola dato che era famosa in tutta la scuola per la sua reputazione.

«Grace Evans in presidenza» mormorò «che hai fatto?» chiese poi

Simpatica, nemmeno si presenta.

«Ho ignorato un professore» disse solamente. Alex annuì e sorrise, allungando la mano «piacere di conoscerti Grace, io sono Alex»

«piacere mio» rispose

«Evans» Grace si voltò e la faccia del preside appari da dietro alla porta, si alzò e fece un accenno di sorriso ad Alex, che ricambiò subito. Entrò nell'ufficio e si sedette davanti all'uomo che la scrutava come se fosse una delinquente.

«cosa la porta qua?»

«evidentemente ho ignorato a mia insaputa un professore» disse chiudendo gli occhi, si sentiva stanca e non aveva la forza di guardare quell'uomo.

«Grace, non sei mai finita in presidenza» si tolse gli occhiali per poi passarsi una mano sugli occhi, stanco

«Mi scusi»

«Vai» si rimise gli occhiali e sorrise, Grace ringraziò ed uscì ma quando stava per salutare Alex, il preside urlò il nome della ragazza, facendola ridere.

«Ci vediamo eroina» disse entrando in presidenza, l'ultima cosa che sentì dalla bocca di quella ragazza fu «Ciao vecchio amico pelato» che la fece sorridere. Adorava già quella ragazza.

Change || Cameron Dallas. [change's series #1]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora