Vaniglia.

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"Non dovrai mai tagliarti i capelli, perché amo il modo in cui te li sposti dietro le spalle, e non saprai mai quanto sei bella per me. Ma forse sono solo innamorato quando tu mi svegli."

- Wake Me Up, Ed Sheeran.

-

LUCE'S POV.

Ero ancora abbastanza sorpresa dal fatto che mio padre mi avesse dato il permesso di dormire con i ragazzi, non avrei mai pensato che lo facesse.
Insomma, io ero l'unica ragazza tra quattro maschi, già maggiorenni e piuttosto consapevoli delle loro azioni. Pensavo che, senza alcun dubbio, avrebbe mandato Michael a quel paese, ordinandomi di tornare a casa tra le varie parolacce.
Era molto protettivo nei miei confronti, forse un po' troppo. Chiedeva sempre dove andavo, anche la mattina, quando era ovvio che la mia destinazione fosse la scuola,
voleva sapere con chi uscivo, cosa avevo mangiato se ero fuori casa,
se avevo portato un ombrello per sicurezza, se a scuola era tutto okay,
se qualche ragazzo mi avesse chiesto di uscire, se avessi fatto tutti i compiti, se avessi bisogno di qualche consiglio generico e molte altre cose,
tra cui quelle più intime, che mi mettevano solamente in imbarazzo.
Era davvero esagerato il suo comportamento alcune volte, spesso poteva sembrare una cosa tanto dolce ma altre, davvero troppo opprimente. In fondo però, lo capivo, era solo geloso della sua unica figlia femmina, tra l'altro adolescente, e si sa, l'adolescenza è l'età più bella e emozionante per un giovane, ma anche la più confusa e piena di complicazioni. In quel momento, se avessi dovuto pensare alla cosa migliore della mia adolescenza, sarebbe stato sicuramente l'aver incontrato Calum, Michael, Luke e Ashton. Conoscevo i ragazzi da più di un mese e facevano completamente parte della mia vita. Erano i miei quattro migliori amici e mi sembrava anche un po' strano, prima non avevo mai avuto un migliore amico, e adesso me ne ritrovavo addirittura quattro. Mi sentivo fortunata a stare con loro, sapevano sempre farmi stare bene e non mi avevano mai fatto sentire a disagio, per nessun motivo. Chissà loro cosa pensavano di me. In fondo, non avevo niente di così tanto speciale. Non ero una di quelle ragazze che ti fanno bloccare per strada e spalancare la bocca per la troppa bellezza o il tanto fascino.
Il mio fisico non era come quello delle modelle supermega fighe, anche se il mio petto era abbastanza abbondante. Ero una ragazza normale, come tutte le ragazze normali di questa Terra. La mia altezza arrivava sì e no a 1.67, quindi non ero neppure molto alta. I capelli erano l'unica cosa che mi piacevano realmente: erano castani, come i miei occhi, lunghi fino al fondoschiena e con dei boccoli ricci.

I ragazzi... beh, loro si che non erano niente male, anzi.
Ashton aveva un sorriso stupendo, e anche più, il suo sorriso era il più attraente che avessi mai visto, per non parlare della sua risatina contagiosa, era tutta a modo suo e io l'adoravo.Michael, con il suo viso buffo e grazioso, pareva più dolce del miele e affettuoso come nessuno.
Le tenerissime fossette che spuntavano sul volto di Luke quando sorrideva, erano capaci di provocarti un infarto e gli occhi scuri e le dolcissime espressioni di Calum, erano la cosa più adorabile di questo mondo.

Già, loro sì che non erano niente male.

-:'Ecco, questo è il pantalone della tuta di Calum.'
Luke mi porse un paio di pantaloni lunghi e neri, notai su di essi la parola Liverpool, in bianco, sulle tasche.
Cal era un appassionato del calcio e soprattutto del Liverpool, non avrebbe mai perso neanche una sola partita.

-:'Adesso ti prendo anche una mia maglia, aspetta, aspetta solo un attimo.'
Salì veloce.sul letto e aprì un mobile a due ante sopra di esso, farfugliando cose incomprensibili.

-:'Fai pure con calma Luke, non ho alcuna fretta.' sussurrai.

-:'Sai, non ho molte maglie a maniche lunghe.. cioè, ce le ho però, tipo nessuna. In realtà, mh, no no... però non sono, uhm..' bofonchiava confuso e la cosa era davvero più divertente di quanto pensassi.
'In Australia fa molto caldo quindi, beh, ecco...' continuava a mormorare impacciato, con la testa nel mobile.
Era così buffo.

A Sweet Fall. || Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora