Un soffio.

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"Don't want to close my eyes,
I don't want to fall asleep,
'Cause I'd miss you baby
And I don't want to miss a thing."

- I don't want to miss a thing, Aerosmith.

-

LUCE'S POV.

-:'A domani ragazzi.'
Li salutai schioccando un bacio sulla guancia di ciascuno e mi avviai dietro Ashton, già fuori dall'appartamento.

-:'Lù.' si lamentò Mikey, guardandomi con uno sguardo quasi dispiaciuto.

-:'Cosa?' lo incitai a continuare.
Speravo che non mi chiedesse di restare lì ancora una volta. Da una parte, perché se lo avesse fatto non avrei resistito al suo faccino tenero e alla sua voce supplichevole,
dall'altra, perché se gli avessi detto di no, probabilmente mi sarei sentita in colpa per tutto il tempo.

-:'Domani siamo impegnati tutto il giorno per quelle canzoni, non credo che riusciremo a vederci.' borbottò il moro.

Beh, ovviamente che avrei preferito che mi dicessero di restare.
Non mi piaceva pensare che sarei dovuta stare tutto il giorno senza di loro, ad annoiarmi a casa.

-:'Oh, allora a presto.' mi limitai a dire, piuttosto delusa. Calum e Mike mi salutarono, come due bimbi, con un gesto della mano mentre Luke gridò un 'Ciao' dalla cucina.

Ashton, decisamente troppo stanco, scalpitava impaziente sull'uscio e mi rimproverò, dicendomi di essere più veloce. Infilai così le mani nelle tasche del cappotto e lo seguii giù per le scale. Mi rattristava sempre dover andare via, anche se magari il giorno dopo avrei nuovamente rivisto i ragazzi. Questo era un mio grosso difetto, o almeno, io lo definivo tale: mi affezionavo alle persone
sempre troppo in fretta e, a volte, anche troppo ingenuamente,
rischiando alla fine solamente delusioni dopo delusioni.
Sbagliavo, avevo sempre sbagliato queste cose. Mi ero sempre fatta troppe illusioni, troppe fantasie.
Ero sempre io a rimetterci, dopotutto.
Gli altri continuavano con le proprie vite, quando avevano giurato di non poter fare niente senza di te.
Erano menzogne. Una sopra l'altra.
Menzogne, alle quali credevo.
Ciò non pensavo potesse accadere con i ragazzi. Certo, non ne ero sicura,
io non ero mai sicura di niente,
ma loro, loro erano speciali. Loro mi capivano, mi avevano capito fin dall'inizio. Loro mi accettavano, così com'ero, senza lamentarsi dei miei difetti o delle mie imperfezioni.
Con loro, tutto sembrava migliore.
Quando ero con loro, era come se tutte le preoccupazioni e le ansie sparissero dalla mia mente, facendo spazio solo alle rumorose risate e al grande divertimento. Loro, potevo considerarli veri amici. Non c'era niente che mi facesse dubitare di loro o che mi facesse temere qualcosa, anche solo per un secondo. Non c'era niente in loro che non trovassi buffo, tenero, stupido o adorabile. Non c'era niente in loro che non mi rendesse felice. Avrei potuto passare tutto il mio tempo con loro quattro ma certamente, non mi sarei mai annoiata.

-:'Mi raccomando Lù, mettiti la cintura.'
Montammo sull'automobile e velocemente partimmo nella buia sera. Quella sera, le strade erano completamente desolate, non c'era anima viva in giro, forse perché si moriva di freddo.

-:'Ti sei divertita oggi?' mi sorrise, mentre faceva scivolare cautamente le sue dita sul volante.
Io annuii, con un sorriso a trentadue denti e lui rdacchiò, come suo solito, continuando a guidare tranquillamente per le varie strade del paese. Il suo sguardo allegro cambiò quando diede un occhiata veloce alle mie cosce.

-:'Luce cazzo, la cintura! Ti avevo detto di metterla.' sbottò irritato.
Non capivo perché si fosse innervosito così tanto, avevamo percorso sì e no due minuti di strada.
-:'Scusa, me ne ero scordata.' bisbigliai imbarazzata.

Lui lasciò andare un lieve sospiro.
-:'D'accordo, ma adesso mettila, muoviti.' farfugliò di fretta e furia. 'Ti prego.'
Annuii e feci rapidamente ciò che mi aveva chiesto. Quel suo comportamento mi era sembrato era così strano, non lo avevo mai visto fare questi ampi sbalzi d'umore.
Ashton continuò a guidare silenzioso per vari minuti, finché non vidi quel suo sorriso nascergli sul volto.

A Sweet Fall. || Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora