Eyes.

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Il Natale Dana lo passò con i suoi famigliari, così come Harry lo passò con i suoi.
Dana poco prima di andare a dormire aprì il regalo datogli da Harry il giorno precedente, e rimase sorpresa.
La scatola conteneva una collanina con una pietra azzurra e un bigliettino.
Questo colore non é niente in confronto al cielo che si vede nei tuoi occhi. Harry××.

Dana rilesse il bigliettino almeno dieci volte e ognuna di queste piangeva.
Poteva veramente ferire quel ragazzo che sembrava così cambiato con lei?
Dana si mise la collanina e poi il pigiama.
Si infilò sotto il piumone e prese il suo cellulare.
Aveva la tentazione di eliminare il video in cui Harry piangeva per il cartone animato, la ragazza guardò il video per due volte, alla fine decise di tenerlo.
Nessuno cambia veramente, si disse prima di aprire la chat con Harry.

Da:Dana
A:Harry
Grazie per la collana é meravigliosa, ma anche io ho un regalo per te.

Dopo poco il cellulare di Dana vibrò, la ragazza aprì il messaggio di Harry.

Da:Harry
A:Dana
Quello non é niente piccola.
Posso domani alle quattro, ci vediamo anche con gli altro ragazzi.

Da:Dana
A:Harry
Non sembra una domanda..

Da:Harry
A:Dana
Scusa.
Domani ti va di uscire con me?

Dana sorrise,forse Harry era veramente cambiato.

Da:Dana
A:Harry
Verrò.
A domani, buonanotte.

Da:Harry
A:Dana
Buonanotte Dana.

Dana si addormentò sorridendo, mentre sfiorava la collanina che aveva al collo.
Dana si svegliò giusto in tempo per il pranzo, era una delle poche volte in cui si era svegliata tardi.
Pranzò velocemente, in casa sua si aggiravano ancora i nonni, e quando Dana avvisò che sarebbe uscita con Harry scattò l'interrogatorio da parte dei due anziani.
Alle due e mezza Dana si andò a fare una doccia veloce, quando finì si vestì come al suo solito con jeans stretti a vita alta, e un maglioncino bordeaux.
Si truccò leggermente.
Alle quattro meno cinque era pronta, si assicurò di prendere il regalo per Harry e di indossare la collanina che si era precedentemente tolta per fare la doccia.
Dana sentì bussare alla porta della sua camera, la andò ad aprire trovando la nonna con uno strano sorriso stampato in faccia.
"Il ragazzo é qui, sai quei segni neri sul suo corpo spero non siano permanenti"
Disse la nonna di Dana mettendosi di lato in modo da poter far passare la nipote.
"Grazie nonna per avermi avvisato, e per i segni neri anche chiamati tatuaggi puoi chiedere a lui" disse Dana prima di darle un bacio sulla guancia e avviarsi alla porta principale.
Li trovò Harry, con il naso leggermente rosso e il capello che gli aveva regalato lei.
I ragazzi si sorrisero, e il sorriso di Harry si allargò ancora di più quando noto la collanina che portava Dana.
"Veramente buon gusto per i gioielli" si vantò, per la sua scelta Harry.
"Lo so, scelgo sempre bene."
I ragazzi uscirono di casa entrando nella bmw di Harry.
Dana non provò nemmeno a chiedere di andare con la sua auto, già conoscendo la risposta negativa di Harry.
Dopo dieci minuti circa Harry parcheggiò davanti un bar.
Mi chiede di uscire per portarmi in un bar ?
"vado a chiamare i ragazzi aspetta qui, faccio subito"
Disse Harry prima di scendere ed entrare nel bar,non lasciando a Dana il tempo di rispondere.
Dopo poco dal bar uscirono i cinque ragazzi, tutti seguirono il dito di Harry che indicava Dana e la salutarono con un sorriso, tutti tranne Zayn.
Harry tornò in macchina, mentre gli altri entrarono nella Jaguar del biondo.
"Dove andiamo?" Chiese Dana.
"Lo vedrai", Dana sospirò.
Il silenzio regnava nella macchina così Dana scelse di annientarlo dicendo la prima cosa che le passò in mente.
"Allora pensi io abbia dei bei occhi?".
Harry si irrigidì sul posto.
Non avrei dovuto scrivere quel biglietto.
"Anche io penso che tu abbia dei bei occhi. Sono così verdi e poi non so qualcosa in loro é diversa"
Harry si rilassò nuovamente e sul suo viso nacque un sorriso.
"Gli occhi sono lo specchio dell'anima? " chiese lui.
"No non credo molto in questo".
Harry per la prima volta levò lo sguardo dalla strada per posarlo su Dana, più precisamente nei suoi occhi.
"Ora hai paura o sbaglio? Forse perché non sto guardando la strada?" Chiese Harry sorridendo e riprendendo a guardare la strada davanti a se.
"Ovvio, Cristo in questi due secondi potevamo morire"
"Si ma ho capito la tua paura dagli occhi, quindi gli occhi sono lo specchio dell'anima".
"Come vuoi" sbuffò Dana.
Nella macchina calò nuovamente il silenzio, ma questa volta Dana non cercò di iniziare un discorso e si limitò a guardare il panorama fuori.

***
Questo capitolo é noioso, ma nel prossimo ci sarà da divertirsi promesso.

Vindictive || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora