Sorry.

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Alle sei e mezza di mattina Dana si svegliò ed iniziò la sua routine di bellezza che consisteva nel farsi una doccia, una maschera purificante sul viso e poi truccarsi e pettinarsi a dovere.
Alle sette e un quarto era pronta, così decise di fare colazione mentre aspettava l'arrivo di Harry.
Quando scese in cucina trovò la madre e il padre fare colazione.
"Buongiorno amore" disse suo padre con un grosso sorriso.
"Buongiorno" rispose.
I tre iniziarono a fare colazione, mentre chiacchieravano amabilmente.
La conversazione finì quando il telefono di Dana squillò facendola sussultare.
Vide che era Harry, poi controllò l'ora ed erano esattamente le sette e mezza.
Dana salutò di corsa i genitori e prese la sua borsa per poi correre fuori.
Appena si chiuse la porta alle spalle vide la BMW nera di Harry parcheggiata davanti casa sua.
Un sorriso spontaneo nacque sul suo viso.
Dana iniziò a camminare a passo svelto verso l'auto e poi salì.
"Buongiorno Harry" disse la ragazza con un grosso sorriso che neanche lei sapeva spiegarsi.
"Buongiorno Dana", il tono del riccio era arrabbiato.
"Tutto bene?" Chiese insicura lei.
"Si, certamente. Non che questo ti riguardi " rispose bruscamente, mentre premette l'acceleratore.
Harry non voleva rispondere male alla ragazza, ma la rabbia che aveva verso i suoi amici influenzò il suo comportamento anche con la dolce Dana.
Harry sospirò bruscamente e poi si decise a parlare raccontando alla ragazza tutto quello che era avvenuto il giorno prima nel bar, ovviamente tralasciò la parte in cui lui diceva che lei era sua.
Questo non va bene, pensò la ragazza, se loro non si parlano io non potrò essere loro amica.
Harry arrivò nel parcheggio della scuola e posteggiò la macchina accanto a quella rotta della ragazza.
"Dana, dopo ricordami che ho i cavi, per vedere se riusciamo a far partire la macchina usando la mia batteria" disse il riccio prima di spegnere la macchina.
Dana annuì, come se avesse capito quello che voleva fare il riccio con la sua macchina.
"Grazie per essermi venuto a prendere e per aiutarmi con la mia macchina" disse la ragazza sorridendo e lasciando un bacio sulla guancia del ragazzi prima di scendere.
Harry scese subito dopo di lei.
Dana si stava allontanando dal ragazzo per andare da Niall,Louis,Liam e Zayn.
Avrebbe messo lei stessa le cose apposto non poteva permettere che il suo piano andasse in frantumi per colpa del orgoglio maschile.
"Dana?" Si sentì chiamare da Harry, che aveva capito dove la ragazza si stesse dirigendo.
Dana fece finta di non aver sentito, non poteva permetterlo, lei doveva avere la sua vendetta.
Harry camminó velocemente e la raggiunse affiancandosi a lei.
"Dove vai?" Chiese con tono alterato.
"Dai tuoi amici" rispose lei semplicemente.
La rabbia in Harry cresceva di passo in passo, l'avrebbe volentieri presa di peso e portata lontano da lì, ma sapeva che se l'avesse fatto lei non l'avrebbe perdonato.
"Possiamo andare dalle tue amiche?" Chiese Harry.
"No, devi fare pace con loro. Non potete rovinare la vostra amicizia per una cavolata".
"Dana ti prego, non chiederò scusa a quei quattro stronzi".
"Lo farai" disse Dana con voce autoritaria.
"Non lo farò".
Nel frattempo durante la piccola litigata erano arrivati davanti ai ragazzi che però fecero finta di niente perché ancora arrabbiati con Harry.
"Buongiorno" disse Dana quasi urlando per attirare l'attenzione su di lei.
I ragazzi non risposero e continuarono a parlare tra di loro.
"cazzo ha detto buongiorno, rispondete" disse Harry incazzato per il loro comportamento nei confronti della ragazza.
" non sei il nostro cazzo di capo" rispose Zayn.
I ragazzi iniziarono a litigare di brutto, e Dana si pentì di aver portato Harry lì.
"Harry voleva chiedere scusa" urlò la ragazza, tutti compreso Harry la fissarono a bocca aperta.
"Non vo-" inizò Harry ancora più alterato.
Ma fù interrotto da Dana "voi ragazzi, siete amici da quando stavate nelle pance delle vostre madri e non potete veramente litigare per una cavolata, anche se non sò il motivo preciso niente vale quanto la vostra amicizia ci siete sempre stati l'uno per l'altro e deve rimanere così" disse Dana con un sorriso alla fine del discorso.
"Ha ragione" disse Zayn "scusa Haz".
"Scusami tu Zayn" e così i ragazzi iniziarono a scusarsi a vicenda.
Tutti pensavano a quanto fosse buona Dana, che anche dopo aver sofferto per colpa loro li aveva aiutati a fare pace.
Ma pensavano a questo solo perché non sapevano quanto poi Dana li avrebbe fatti soffrire.

Vindictive || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora