Quarrel.

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Dana pianse per un tempo che a Harry sembrò infinito.
Quando le lacrime e i singhiozzi finirono Dana si mise a sedere "scusami, non dovevo piangere". "Piangere delle volte aiuta" disse Harry mentre si sedeva e le accarezzava la schiena, le loro ginocchia si sfioravano e tutti e due guardavano davanti a loro. "Piangere è da deboli, eppure non riesco a tenere le lacrime". "Piangere non è da deboli, perchè si dimostrano i propri sentimenti. Riuscire a mostrare i sentimenti è solo per le persone forti e coraggiose, guardami Dana io sono debole, sono io quello che qui non ha coraggio". Dana si girò verso Harry, i suoi occhi si persero ancora una volta in quel verde meraviglioso, la ragazza avvicinò il suo viso a quello del ragazzo senza neanche rendersene conto.
Dana aveva fatto il novanta per cento avvicinando il suo viso, così Harry fece il restante dieci e la baciò. Il bacio iniziò lentamente, come una piccola scintilla, ma ben presto si trasformò in qualcosa di piu'.
La scintilla era diventata fuoco. Dana si mise a cavalcioni sopra a Harry, che rimase piacevolmente sorpreso, e inizio a muovere il bacino.
Ad Harry scappavano vari gemiti che non riusciva a controllare. Sto baciando Dana, la ragazza che desidero da cinque anni. Pensava Harry mentre seguiva i movimenti di Dana.
La ragazza mise le mani sulle spalle di Harry e lo spinse così che la schiena del ragazzo cadde sul materasso morbido di Dana. A Harry piaceva quella Dana così intraprendente, ma decise che era ora di prendere il controllo. Harry con una mossa fece sdraiare Dana sotto di se.
Ho sempre sognato di vederla così, spettinata, labbra gonfie per colpa mia, guance rosse e sotto di me. Harry si sfilò la maglietta staccandosi dalle labbra della ragazza, per poi tuffarsi immediatamente sul suo collo morbido baciandolo e succhiando alcune volte.
Dana passava le mani su tutta la schiena di Harry sentendo sotto i suoi palmi i muscoli del ragazzo muoversi.
"Hai troppi vestiti addosso" disse Harry prima di sfilare la maglietta a Dana, che lo lasciò fare senza porre alcuna resistenza.
Dana era come inebriata da Harry, voleva che fosse suo in tutti i modi, in fin dei conti l'aveva sempre voluto e per questo si stava lasciando andare. Sapeva che era sbagliato, Dana aveva dei valori eppure era pronta a mandare tutto al diavolo per lui.
Ma proprio mentre Harry le levò il reggiseno Dana si ricordò che Harry aveva scopato Miriam alla festa di Zayn, lasciando invece lei. Quel pensiero svegliò Dana che spinse Harry lontano da se. "Dana ma cosa?".
La ragazza si rinfilò la maglietta in fretta, per poi iniziare ad urlare contro Harry "Com'è stato scoparsi quella troia? Eh?". Harry rimase immobile fissando Dana, pensava di aver superato già la cosa dopo la scenata al centro commerciale.
Ma si sbagliava perchè Dana aveva sfogato la sua rabbia solo per Miriam, ancora doveva sfogarsi su Harry.
In fin dei conti lei è troia e non posso farci niente, ma lui è stato stronzo a fare quello che ha fatto. "Dana io avevo bevuto e fumato, non ero in pieno controllo sulle mie azioni. Miriam si è iniziata a strusciare su di me e i miei istinti maschili hanno fatto il resto, mi dispiace Dana veramente".
"Se ti fosse dispiaciuto veramente non l'avresti fatto". Dana continuò ad urlare insulti a lui e Miriam, mentre Harry rimaneva impassibile cercando lo sguardo della ragazza.
Harry improvvisamente si stancò di sentire urlare Dana così disse qualcosa che non avrebbe dovuto dire "Dana cosa vuoi da me? Non sei la mia ragazza, non sei niente per me. Nessuno ti dà il diritto di essere arrabbiata con me. Perchè ora ti importa chi mi sono scopato?Mh sapessi quante me le sono scopate partendo da Sara nel bagno della scuola. Perchè ti da così fastidio?" .
sputò il ragazzo in tono arrabbiato, per poi prendere la sua maglietta e mettersela. Dana inizialmente rimase zitta, ma poi rielaborò le parole di Harry. Le lacrime minacciavano ancora una volta di varcare la soglia e scendere sulle guance della ragazza. Ma Dana in qualche modo riuscì a non farle uscire, e con voce calma disse "Mi fai schifo, esci da qui".
Harry prese le sue cose e poi uscì sbattendo la porta dietro di se. Dana si lasciò andare e cominciò a piangere.
L'avrebbe pagata.



***

Capitolo bruttino, ma non sapevo precisamente che scrivere. Scusate.



Vindictive || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora