She is mine.

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I due ragazzi si staccarono dal bacio.
Dana era sconvolta aveva appena baciato il suo peggior nemico, ma la cosa più sconvolgente era che le era piaciuto.
Non posso averlo fatto pensava mentre fissava gli occhi verdi del ragazzo.
Anche Harry era sconvolto, aveva finalmente baciato Dana.
Dio lui voleva Dana più di ogni altra cosa al mondo, da quando l'aveva vista a quattordici anni si era innamorato, ma non poteva far trasparire i suoi sentimenti e così aveva deciso di avvicinarla nel modo più sbagliato di tutti, iniziando a prenderla in giro.
"Scusa, Dana.
Io non volevo forzarti a fare qualcosa che-" il ragazzo fù interotto da Dana che iniziò a scuotere la testa.
"Harry ho ricambiato,non mi hai forzato stai tranquillo" disse sorridendo.
Harry annuì, insicuro aveva paura di aver rovinato tutto.
"É meglio che io ora vada a casa" disse il riccio.
"Certo" rispose Dana alzandosi e andando verso la porta.
Harry recuperò le sue cose e seguì Dana fino alla porta principale.
Si fermarono lì davanti, e si fissarono per un periodo che a loro due sembrò infinito.
Nessuno dei due sapeva cosa dire, alla fine il riccio parlò.
"Dato che la tua auto é rotta, se vuoi domani mattina ti passo a prendere io per andare a scuola".
"Si, magari. Mi faresti un grande favore" rispose Dana sorridendo.
Vedere il sorriso di Dana fece nascere un sorriso anche sul volto di Harry.
"A domani allora" disse poi uscendo di casa.
Harry arrivò nella sua auto, e si guardò attraverso il vetro del finestrino che rifletteva la sua immaggine.
Sto sorridendo come un idiota, pensò tra se e se.
Harry salì in macchina e mise in moto, ovviamente non sarebbe andato a casa ma al bar, dove si trovavano i suoi quattro migliori amici.
Doveva mettere in chiaro le cose con loro.
Una volta arrivato al bar andò subito al tavolo dei suoi amici.
Ci mancava solo la troietta,pensò non appena vide Sara al tavolo con i suoi amici.
"Ragazzi" esordì Harry sedendosi tra Niall e Louis.
"Allora dove sei stato tutto questo tempo? É quasi un ora che ti aspettiamo" disse Zayn.
"Cazzi miei" rispose freddo il riccio.
"Eri con Dana, non é vero?" Chiese Sara alzando un sopraciglio disegnato.
"Ripeto, cazzi miei" questa volta il suo tono di voce era molto infastidito.
"Come vuoi, ma te lo dico Dana non te la darà mai e troppo santa" disse la bionda ridendo.
I ragazzi la guardarono tutti male.
"Senti invece di dire cazzate vieni con me" disse Liam alzandosi e prendendo Sara per un braccio, per poi portarla nel bagno e scoparsela a dovere.
Harry lasciò un sospiro.
"Io quella non la reggo" disse.
Tutti i ragazzi annuirono, neanche loro la reggevano.
"Si ma almeno ogni volta che hai voglia di una scopata basta chiamarla che arriva, da brava cagna che é" disse Niall ridendo.
I ragazzi iniziarono a parlare di varie cose, come il calcio o i culi delle varie ragazze che passavano.
Dopo una buona mezz'oretta Liam tornò tutto sorridente.
"Dove sta la troia?" Chiese Louis.
"Sta andando a casa, é stanca." Disse Liam ridendo.
Questo era il momento buono per Harry di dire a tutti che Dana era sua.
"Devo dirvi una cosa, Sara aveva ragione.
Io ero con Dana e ci siamo baciati e vorrei mettere in chiaro una cosa con voi.
Dana é mia" Harry calcò molto la parola mia.
"Come tua? Non ci siamo mai fatti problemi a scambiarci le ragazze, voglio dire ciò che é mio é anche vostro e così il contario" disse Liam.
"Si ma non Dana, lei é mia e basta" il commento di Liam aveva parecchio infastidito Harry.
"Ma quando si trattava di torturarla noi tutti potevamo, non é vero? Ci hai praticamente costretti a farlo e poi non ci hai mai detto il perché.
Perché te la sei presa con lei, un secondo dopo che aveva messo piede a scuola?" chiese Zayn.
"Cazzi miei, dove solo sapere che ora la dovete piantare di darle fastidio e lei é mia.
Questo vi deve bastare perché non vi darò altre spiegazioni."
Calò il silenzio sul tavolo.
"Fai come cazzo ti pare, ma quando ti sarai stancato di lei io me la scoperò così forte da fargli dimenticare anche come si chiama" disse Zayn.
"Tu non la toccherai mai, chiaro?" Disse Harry prendendo il moro per il colletto della maglietta.
"Faccio come voglio io " rispose Zayn non facendosi intimorire dal riccio.
Harry tirò un pugno sullo zigomo del moro.
Louis e Niall si misero immedoatamente in mezzo per fermare i due ragazzi.
Harry se ne andò via.
Lasciando i suoi amici confusi.
Appena arrivò a casa prese il telefono e cercò il numero di Dana nella rubrica.
Harry aveva il suo numero perché durante gli anni precedenti le mandava spesso messaggi crudeli, in cui le ricirdava di non valere nulla.
Cosa ti ho fatto Dana, pensò Harry mentre il suo pensiero andava ai vecchi messaggi.
Ma ora era il momento di cambiare e inviò un messaggio alla ragazza.
A: Dana.
Da:Harry.
Ehi, mi sono scordato di dirti che domani passo per le 7:30.

Poco dopo il cellulare di Harry si illuminò.

A:Harry.
Da:Dana.
Va bene a domani.
Non mi farò aspettare, ma sii puntuale anche tu.

Harry sorrise, non avrebbe fatto tardi per nessuna ragione al mondo.

Vindictive || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora