Capitolo 5

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Strano, nessuna sveglia stamattina. Ah è sabato.
Controllo l'orario sull'orologio mentre sbadiglio rumorosamente, sono le 9.30 e penso di aver dormito abbastanza. Mi tiro su e vado a fare colazione mentre dormono ancora tutti, poi torno in camera.
C'è un messaggio da Jenette.

*raduno alle 16.00 non mancare*

*ci sarò*

Penso che il raduno diventerà una cosa abituale, sarà divertente.

Inizio a navigare su internet, specialmente su Instagram, e mi ritrovo a curiosare tra gli account dei ragazzi della nostra scuola. Ci sono tante ragazze bellissime e popolari, che a quanto pare piacciono molto, dato che vengono riempite di complimenti.
Mi vengono molte idee da scrivere sul mio diario. Ieri ho fatto un'introduzione e adesso posso iniziare a buttare giù i miei pensieri più frequenti, quelli che mi vengono in mente più spesso, o i miei desideri.

Caro Diario
Vorrei solo essere una di quelle ragazze belle, ma belle davvero, con un sorriso luminoso e i capelli lucenti, con gli occhi che parlano da soli. Non una di quelle troie che si nasconde dietro vestiti di marca e maschere, risate false e quegli insulsi "ti amo, sei la mia vita" buttati lì a caso. Vorrei essere una di quelle ragazze che quando le incontri dici "Ammazza che bella" e quando le conosci pensi "Ammazza che simpatica". Ma non bella perché va in giro seminuda, ha un bel sedere e delle belle tette, ma perché ha un bel viso. Simpatica non perché ti dice sempre che hai ragione, spara qualche barzelletta squallida e dice parolacce ma perché sa qual è la cosa giusta da dire. Vorrei essere una ragazza del genere ma non popolare, non vorrei che tutti mi conoscessero, vorrei solo che le persone che conosco mi vogliano bene. Non vorrei amici falsi che mi fanno solo complimenti su instagram o facebook e che se mi conosco allora chissà che premio gli danno. Vorrei essere una ragazza un po' misteriosa, che se la conosci ti stupisce, ti meraviglia, in senso positivo. Vorrei essere una ragazza amata e che ama. Vorrei essere la ragazza cercata e che di conseguenza cerca. Vorrei essere la ragazza che viene consolata, che riceve qualche complimento, che è bella sia di prima mattina sia mentre piange con il trucco sbavato. Non quella perfetta, perché la perfezione è noiosa, sa di finto. Vorrei essere una ragazza desiderata perché si merita di essere desiderata, perché ha un carattere stupendo e perché viene apprezzata per quello che è.
E invece no. Io non sono così. Sono quel tipo di ragazza trasparente, che sta lì che ascolta. Quella che deve farsi avanti per prima, perché se non lo fa lei nessuno lo farà. Quella che si preoccupa per gli altri anche se non si preoccupano di lei. Quella che manda messaggi per prima, fa domande e cerca di animare una conversazione, mentre dall'altra parte nessuno si interessa. Quella "nella media", quella "carina ma non troppo". Quella dalla lacrima facile, permalosa o sensibile. Quella che distoglie lo sguardo, quella timida, quella che odia attirare l'attenzione su di sé, che odia essere giudicata. Quella insicura, lunatica, paranoica. I paranoici attribuiscono un'importanza enorme ai particolari più insignificanti del comportamento altrui, quelli che generalmente sfuggono agli altri.
Quella che non fa la scontrosa, la sfacciata, la sfrontata, anche se vorrebbe tanto.
Quella che ama incondizionatamente, che si scioglie per un gesto o una parola dolce.
Quella che se gli dai un fiore ti da il mondo.

Mi ritengo soddisfatta del mio lavoro e poggio il diario sul comodino.
Qualcuno bussa alla porta, è mia madre.

-Potresti accompagnare Jade in centro? Le ho promesso che avrebbe potuto comprare una gonna che le piaceva tanto ma non posso portarla

Annuisco ed esce dalla stanza. Prendo un paio di jeans e una magliettina azzurra insieme alle mie vans e mi fiondo in bagno. Mi metto un po' di mascara e sono pronta. Jade si affaccia dalla porta del bagno.

-Posso invitare Aaron? Così può venire anche Tay se vuoi

Aaron è il fratello di Tay e sta in classe con mia sorella.

-Okay mando un messaggio a Taylor

Lui mi risponde quasi subito che va bene per entrambi e che ci vediamo in centro.
Usciamo di casa e facciamo una bella passeggiata. Finalmente arriviamo e noto Tay e Aaron da lontano insieme ai gemelli Jack e Lucy. Davanti a loro, però, c'è un altro gruppo. Il gruppo di Lawrence e Sean, noto che sono circondati da una miriade di ragazze, alte, belle e abbronzate.

Oh no.

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