Capitolo 16

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È arrivato il giorno delle prove dei ragazzi e sono troppo emozionata. La sveglia suona e sono meno contrariata del solito a scendere dal letto e trascinarmi in cucina a fare colazione.

-Mamma oggi pomeriggio pranzo con degli amici- dico a mia madre appena entra in cucina tutta assonnata.

-Quali amici?- ahia. Ora che le dico?

-Sono dei ragazzi che conosco dall'inizio della scuola e mi hanno aiutata ad integrarmi meglio-
Okk non è del tutto vero ma è sempre meglio di niente.

-Ma io non li conosco. Non voglio che esci con gente che non conosco- mi dice cupa. Devo mettermi a lottare con lei anche di prima mattina?!
La guardo implorante e alla fine cede.

-Ok ma torni entro le 4.00 e me li presenti appena possono. Mi chiami appena esci e quando stai tornando-
Faccio di sì con la testa. Apprezzo che si stia impegnando a non frenarmi troppo e a darmi queste opportunità di socializzare, probabilmente la sto abbastanza mettendo sotto pressione. Insomma potrei anche andare in giro con dei drogati e lei non lo sa.
Aspetta aspetta, sto facendo dei discorsi da madre, ma che mi prende?
Mi preparo in fretta e furia e grido a mia sorella di sbrigarsi.
La accompagno fuori la sua scuola e noto che le sue amichette sono praticamente delle mini drag queen, tutte truccate e con i tacchi. Pensare che hanno solo 10/11 anni.
Arrivo a scuola ed entro velocemente in classe. Seguo la lezione il più attentamente possibile ma sono molto presa da oggi pomeriggio.
Inizia la ricreazione e vado a salutare Kelly. Non è vero quello che ha detto Chay. Io non trascurerò mai la mia migliore amica.

-Ehi Kelly- la abbraccio. Mi abbraccia anche lei e mi sento meglio. Mi auguro che sia tutto a posto.

-Allora come va? Ti vedo raggiante stamattina- mi dice e abbozza un sorriso.

-Già, ogni tanto capita- dico ridendo.

-Ti va di uscire oggi pomeriggio?- Acc... non posso dirle di no. Non posso dirle che ho da fare. Avrebbe delle buone ragioni per arrabbiarsi con me.

-Che ne dici di venire da me alle 4.30?- ci devo provare.

-Va bene alle 4.00? È l'unico orario dove mi possono accompagnare- si dai, posso farcela.

-Affare fatto-

Ora è raggiante anche lei.

Chiacchieriamo un po' e alla fine non vado più in giardino. Voglio stare con lei e dimenticarmi delle piccole tensioni degli scorsi giorni. Dice che a casa vuole parlarmi di una cosa importante.
Oggi mi aspetta una grande giornata.

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