36. Save me

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"Zoe che ci fai qui?"
"Cassie...ho bisogno del tuo aiuto."

Zoe si avvicinò verso l'entrata.

"Mi devi dire dove sono andati."

Cassie la guardò confusa. Gli occhi grigi della ragazza di fronte a lei erano offuscati da lacrime e la mora non riusciva a capire tutto quello sconcerto.

"Non lo so...Luke non mi ha detto..."
"Ti avrà detto qualcosa!"

Le poggiò le mani smaltate di nero sulle spalle.

"Ti prego, Cassie. Non te lo chiederei se non fosse importante."

Cassie sbuffò.

"Ha nominato un certo Matty ma non so..."

Gli occhi di Zoe si illuminarono per poi rabbuiarsi.

"Okay, perfetto. Grazie."

Si stava già girando per allontanarsi quando Cassie la interruppe.

"Aspetta."

Zoe si girò.

"Voglio venire con te."

La ragazza guardò la mora e si morse il labbro inferiore. Luke l'avrebbe uccisa ma non aveva tempo da perdere.

"Okay, basta che ti sbrighi."

***

"Calum che stai facendo lì, scendi!"

Luke gesticolava cercando di non fare caso alla pioggia torrenziale.
Il moro lo guardava con occhi vuoti.

"Non lo so, Luke. Non capisco..."

Si bloccò come per cercare delle parole che non riusciva ad afferrare.
Il biondo si passò un mano tra i capelli biondi e si avvicinò verso l'amico con l'intenzione di farlo scendere.

"Non ti muovere!"

Calum urlò quelle parole con voce stridula.

"Se fai un altro passo..."

Non terminò la frase ma guardò di sotto.
Luke imprecò e mandò velocemente un messaggio agli altri due ragazzi.

"Voglio andarmene, quest'aria mi sta soffocando."

Parlava continuando a fissare il vuoto sotto di lui. Il biondo approfittò della situazione per fare un passo verso di lui.

"Di che stai parlando?"

Il moro si girò verso l'amico, guardandolo con occhi folli.

"Ognuno di voi ha un posto, un ruolo. Io non c'entro niente. E come se fossi un pezzo di puzzle che cerca di entrare nel posto sbagliato."

Luke sentiva il panico accrescere nel suo stomaco. Non poteva perderlo. Calum era come un fratello per lui.

"Non dire così. Siamo sempre stati io e te."

Il moro scosse la testa ridendo tra le lacrime e la pioggia.

"Non più."

E in quel momento la porta della terrazza si aprì all'improvviso. Ashton e Michael corsero verso Luke.

"Che cazzo sta succedendo?"

Michael urlò quelle parole per farsi sentire nel fragore della pioggia. Calum guardò gli altri due come se non li riconoscesse per poi aprirsi la giacca. Luke bloccava i due amici con un braccio ma quando vide lo scintillio scuro provenire dalla tasca interna della giacca di Calum iniziò a correre.

Calum tirò velocemente fuori la pistola e se la puntò sulla tempia.

"Se vi muovete premo il grilletto."

Without Control. || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora