37. Let You Go

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Zoe chiuse la porta dietro di sé e guardò il riccio di fronte a lei. Nessuno dei due aveva ancora acceso la luce come per paura di mettere allo scoperto le loro insicurezze.

"Ogni volta finiamo sempre a questo punto."

Zoe fece una pausa per poi proseguire.

"Io non so se posso continuare così."

Ashton si avvicinò a lei e poggiò la fronte contro la sua.

"Forse il nostro amore non potrà mai essere sano. Forse il nostro momento è stato un anno fa."

La ragazza deglutì e incrociò le dita con le sue.

"Avrei tanto voluto farlo funzionare questa volta. Forse non me ne sarei dovuta andare."
"Non è stata solo colpa tua."
"Sì invece, tu mi hai reso debole e io non sapevo come gestire tutte quelle emozioni."
"Io non sono stato abbastanza forte da non lasciarti andare."

Il ragazzo portò la mano sul suo viso e le accarezzò la guancia.

"Forse ci siamo amati così tanto che abbiamo consumato tutto il nostro amore senza lasciare più niente."

Lei chiuse gli occhi a quelle parole. In quell'oscurità quel contatto non le sembrava abbastanza.

"Tu mi hai salvata per poi distruggermi e io ho fatto la stessa cosa con te."
"E ora?"

Puntò i suoi occhi grigi in quelli di lui.

"Non lo so."
"Calum..."
"Non mettere in mezzo Calum, Ashton. Qui si tratta di noi due."

Lui si allontanò bruscamente da lei e le diede le spalle.

"Pensavo che tu fossi la soluzione ai miei problemi, che se tu fossi tornata le cose si sarebbero rimesse al loro posto. Ma il problema è dentro di me e io non posso scaricare questa responsabilità su di te. Certe volte bisogna solo accettare il fatto che le cose non possono rimanere le stesse."

Zoe si avvicinò a lui mettendoglisi davanti.

"Io ci sono per te. Sono qui, Ashton."

Gli prese la mano e se la portò sul cuore.

"Mi senti?"

Come per risposta il ragazzo poggiò le labbra sulle sue. Zoe schiuse la bocca permettendo alle loro lingue di esplorarsi a vicenda. Si separarono entrambi con la stessa consapevolezza.

Lui indugiò con lo sguardo sulle sue labbra ma poi la guardò negli occhi.

"Devo fare quello che avrei dovuto fare un anno fa."

Lei si morsicò il labbro inferiore incapace di aggiungere altro.

"Ti lascio andare, Zoe."

Lei annuì cercando di trovare le parole adatte ma fallendo nella sua ricerca si strinse contro il suo petto. Ashton la circondò con le braccia stringendola forte.

"Io ci sarò comunque per te."
"E io per te, Ashton."

Rimasero per un periodo interminabile in quella posizione con l'oscurità e il silenzio che li avvolgeva. E poi si separarono. Lui uscì dalla porta. Lei si sedette sul divano e rimase così. Incapace di muoversi, incapace di parlare, incapace di capire cosa stesse provando.

***

Erano ormai le sette di mattina e sentiva che non poteva più aspettare. I raggi del sole avevano già iniziato ad entrare dalla finestra e Zoe non aveva chiuso d'occhio.

Corse fuori dall'appartamento e continuando a correre si diresse verso la casa. Quando arrivò davanti al vialetto era ormai senza fiato. Dalla porta dell'ingresso vide uscire una chioma rossa.

Without Control. || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora