Cassie posò lo zaino a terra. Era sabato ed era appena tornata da scuola. Luke la aspettava dietro l'angolo con la macchina presa in prestito da Calum.
Prese il borsone che aveva preparato la sera prima e dopo essersi guardata velocemente allo specchio, uscì di casa.
Aveva detto alla madre che avrebbe dormito da Rylee, di certo non le poteva dire che stava andando in un posto a lei sconosciuto con un ragazzo che conosceva da nemmeno due mesi.Si strinse nel suo giubbotto quando il fresco di fine febbraio la colpì. Oltrepassò casa sua e trovò Luke nella macchina ad aspettarla. Fissava un punto lontano davanti a sè mentre si mordicchiava il piercing nero. C'era qualcosa che lo turbava ma la ragazza già sapeva che non gliene avrebbe parlato.
Sospirando entrò dentro la macchina e gli sorrise appena. Lui si girò di scatto come se lo avesse risvegliato da chissà quali pensieri.
Si allungò verso di lei e le lasciò un bacio leggero sulle labbra.
"Luke..."
Lui accese il motore della macchina.
"Dimmi."
Cassie gli avrebbe voluto dire che con lei poteva parlare tranquillamente, che avrebbe cercato di capire, che non gliene importava niente del suo passato. Ma non gli disse niente di tutto ciò.
"Ora mi puoi dire dove mi stai portando?"
Cercò di usare un tono divertito e dal piccolo sorriso che increspò le labbra del ragazzo capì di esserci riuscita. Il biondo si mise in strada e iniziò a guidare.
"Brighton."
**
Nella maggior parte dei casi si tende a idealizzare le persone, soprattutto quelle che non vediamo per tanto tempo perché si perdono i piccoli cambiamenti quotidiani e la maggior parte delle volte sembra di ritrovarsi davanti ad un estraneo quando le si rincontra. Ma non in quel caso.
La ragazza davanti al riccio era rimasta la stessa. Gli aveva mandato un messaggio il giorno prima dicendogli che era tornata e che voleva vederlo. Lui ovviamente aveva accettato. Stavano seduti dentro un bar, lei rigirava il suo thè cercando di far sciogliere le tre zollette di zucchero che ci aveva messo. Lui non aveva preso niente, aveva lo stomaco chiuso. Avrebbe voluto dirle tante cose ma si limitava a guardarla. Non aveva più il piercing al naso e i capelli erano leggermente più corti, ma i suoi occhi...quelli erano rimasti gli stessi occhi di cui si era innamorato. Come se potesse leggere i suoi pensieri, lei alzò gli occhi grigi su di lui e inclinò la testa leggermente verso destra.
"E' passato tanto tempo."
La sua voce gli fece venire in mente i vecchi tempi.
"Dove sei stata, Zoe?"
Lei sospirò posando il cucchiaino.
"In Italia, da mia madre. Mi è mancata Londra."
Ashton abbassò lo sguardo, sentimenti contrastanti combattevano dentro di lui.
"Come stanno gli altri?"
"Se la cavano."Zoe accennò un sorriso alla risposta del ragazzo mentre guardava la tazza davanti a lei.
"Sembra che sia rimasto tutto uguale."
"Noi siamo cambiati."
"Anch'io sono cambiata."
"Dev'essere facile cambiare dopo essere scappata e averti lasciato tutto alle spalle."Lo sguardo della ragazza si incupì.
"Non sono scappata."
Ashton scosse la testa amaramente.
"Ash...se tu provassi a capire."
Nessuno lo chiamava Ash da tanto tempo, non dopo che lei se n'era andata.
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Without Control. || Luke Hemmings
FanficErano fuori controllo e nessuno dei due aveva intenzione di recuperarlo. --- "Doveva essere solo un gioco e invece sono finito per innamorarmi di te. Tutto questo non era previsto. Mi fai uscire fuori di testa, odio non avere il controllo." #36 in F...