Capitolo 2

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*IL MATTINO DOPO*

102. Il mio armadietto è il 102, e a quanto diceva la segretaria è vicino alla biblioteca. Cammino velocemente tra gli studenti che si salutano e si raccontano dell'estate appena trascorsa. Leggo i numeri degli armadietti e mi fermo davanti al mio: 102. È sopra ad un altro armadietto.
Provo la combinazione e si apre senza fatica. Ora come ora è vuoto, apro lo zaino che portavo in spalla e metto una foto mia e di Nate sulla porta, una con Jen e un'altra con la mia veccia classe. Poi metto qualche quaderno e i libri tenendo quelli per la prima lezione che è... prendo la tabella per leggere: educazione motoria.
Lascio tutti i libri. Chiudo l'armadietto e prendo la cartina che mi ha dato la segreteria: questa scuola è davvero enorme. Inizio a camminare con la cartina in mano. C'è un corridoio e poi a destra e a sinistra e la prima a...
Mi scontro con qualcuno e cado a terra. Figura di merda del primo giorno fatta. Massaggiandomi la testa volgo lo sguardo verso la persona che ho urtato.
Eli: Ma che cazzo fai?!?
Ari: Oh, scusa è che sono nuova e sta scuola è davvero molto grande...
Ma un momento... è la stessa tipa di ieri, quella del secondo piano... non sapevo che faccessimo la stessa scuola.
Eli: Ancora tu?!? Mi sembra vi averti detto di starmi alla larga.
Ari: Ma veramente...
Eli: E di star zitta.
Ari: Questo si me lo avevi detto...
Eli: Zitta matricola altrimenti finisce male.
Ava: Elizabeth!!! Che stai facendo? Terrorizzi le altre persone?!? Stai calma. Te lo ho gia detto: non avrai mai amici se ti comporti così con tutti.
Un ragazzo carino viene verso di noi. Si avvicina a me e mi squadra.
Ava: Piacere sono Avan.
Ari: Piacere Ariana, sono nuova di qui.
Ava: Piacere mio.
Eli: Se avete finito io andrei.
Ava: Prima chiedile scusa.
Eli: Serio?!?
Ava: Si.
Si crea un silenzio. Dopo qualche istante Avan da una gomitata alla tipa che sussurra:
Eli: Mi spiace.
Avan annuisce leggermente. Lei mi guarda con occhi colmi d'odio.
Dopo di che i due se ne vanno e io mi volto a guardarli: Avan mette una mano sul fianco della ragazza. Probabilmente è il suo ragazzo.
Ma: Lasciala stare, fa così da quando si è trasferita qui nove anni fa; all'epoca aveva 10 anni. Non si sa quasi niente di lei, a parte che sta con Avan da sempre. Mi volto verso il ragazzo che ha parlato. Mi tende una mano, la afferro e mi aiuta ad alzarmi.
Ma: Sono Matt Bennett, faccio la quarta Be. Piacere.
Finalmente qualcuno con cui sarò in classe e che magari può aiutarmi
Ari: Ariana Grande faccio la quarta Be anch'io. Mi sono trasferita qui ieri. È il mio primo giorno.
Ma: Allora lascia che ti accompagni alla prima lezione: educazione fisica.
Ari: Grazie davvero, questa scuola è un labirinto.
Sorride leggermente. Ci incamminiamo verso la palestra. Arriviamo davanti a due porte, una con il simbolo delle donne e una con quello degli uomini. Davanti ci sono molti ragazzi che chiaccherano.
Ma: Hoy ragazzi!!!
Le: Hey, Matt!!
Ci avviciniamo a due ragazzi, una è una ragazza alta e snella, l'altro è un ragazzo di colore.
Ma: Allora, Ariana loro sono Leon e Victoria. Ragazzi, lei è Ariana una nuova compagna. Frequenterà la nostra classe.
Vic: Ciao, benvenuta alla Boston Public. Ti troverai benissimo.
Mi abbraccia.
Le: Benvenuta.
Mi abbraccia anche lui.
Ari: Am, grazie.
In quel momento suona la campanella. Separatamente ragazzi e ragazze entrano negli spogliatoi.
Vic: Tranquilla ti aiuto io. Che armadietto hai? Io sono il 107.
Ari: 102.
Vic: Perfetto, siamo vicine.
Victoria spinge la porta ed entriamo in una stanza enorme, alla partete ci sono moltissimi armadietti piccoli. Victoria mi trascina verso il fondo dove trovo il 102.
Vic: Qui ci sono i vestiti, cambiati e dopo la lezione li metti nella cesta infondo.
Annuisco. Apro il lucchetto, nel piccolo spazio ci trovo maglia, pantaloncini e scarpe. Guardo verso Victoria che si è già cambiata i pantaloni e si sta infilando la maglia. Mi cambio pure io e dopo aver riposto i miei vestiti nell'armadietto la seguo in palestra, giusto in tempo perchè suona la campanella.
Eri: Buon giorno classe, sono il professor Lange. Per quest'anno staremo assieme. Iniziamo con un appello veloce e poi con gli esercizi.
Fa l'appello e inizia subito col farci correre attorno alla scuola per dieci minuti.

Finalmente suona anche l'ultima campanella. Il professor Lange, che ho scoperto sarà l'unico professore per tutte le materie, apre la porta e tutta la classe si precipita fuori. Victoria ed io ci avviamo ai nostri armadietti. Quando ci arrivo davanti vedo che la ragazza dell'armadietto sotto è di spalle e sta riponendo i suoi libri. Mi avvicino per conoscerla.
Ari: Ciao, son...
Le parole mi si ghiacciano in gola. Non può essere ancora lei. Quegli occhi scuri mi perforano ancora.
Eli: Ma che bello, mi tocca vederti ovunque.
Ari: Scusa non volevo disturbarti.
Eli: Be, lo hai fatto.
Sospiro e apro il mio armadietto. Victoria mi sta affianco. La misteriosa ragazza si alza, chiude con un calcio l'armadietto e si allontana verso l'uscita.
Vic: Hai coraggio di parlare con Elizabeth Gillies?!? Ma sai chi è?!?
Ari: Sinceramente non lo so.
Vic: Oltre ad essere la ragazza più temuta di tutta Boston, è la ragazza di Avan Jogia.
Ari: E chi è?
Vic: Non si sa. Appunto per questo nessuno si avvicina.
Ari: An, okay.
Più mi parlano di quella ragazza e più voglio conoscerla, voglio sapere chi si cela dietro quegli occhi scuri capaci di perforarti in un attimo.
Vic: Ho fatto, se vuoi andiamo.
Ari: Si certo.
Chiudo l'armadietto e mi faccio guidare da Victoria verso l'uscita. In atrio incontriamo Matt e Leon. Si uniscono a noi ed usciamo da scuola.
Siccome non so dove andare per tornare a casa decido di accompagnarli fino alla fermata del bus.
Le: Ari, dove abiti di preciso?
Ari: An be, non ne ho idea.
Vic: E come torni a casa?
Ari: Mia madre dovrebbe essere qui ad aspettarmi...
Matt: Se vuoi puoi venire a casa mia,a mia madre non crea problemi aggiungere un piatto.
Ari: No davvero mia madre dovrebbe... eccola.
Matt: Va be, sarà per un altra volta.
Ari: D'accordo; ci vediamo ragazzi.
Tutti: CIAO.
Attraverso la strada ed entro in auto. Mia madre mette in moto e parte.
C'è silenzio, siamo ancora in astio per ieri sera.
Ma: Com' è andato il primo giorno?
Ari: Bene.
Ma: Sono felice.
Accendo il cellulare, subito nella schermata compare il suo numero: Nate.
Amore: "Com'è andato il primo giorno di scuola? ♡♡♡"
"Bene... ho conosciuto dei ragazzi."
Dopo qualche minuto il cellulare vibra
Amore: "Maschi o femmine?"
"Solo maschi più fighi di te :P"
Amore: "Prendo il primo treno e vengo a picchiarli. >:("
"Hahah scherzo. Il piu figo sei tu B)"
Amore: "Molto meglio ♡"
"Tu invece?"
Amore: "Mi sono seduto con Kaily"
"Hahaha si certo convino. Jen ti avrebbe spaccato la faccia... ;)"
Amore: "Hahah hai ragione. Infondo è troppo zoccola Kaily per me."
"HAHAHA hai ragione."
Amore: "Ti connetti dopo?"
"Credo di si."
Amore: "Ti chiamo io."
"A dopo."
Amore: "A dopo bellissima :*"
"Ci sentiamo :^ "
Amore: "Si si ciao :^ "
Guardo mia madre che di sottecchi cerca di sbirciare sul mio cellulare.
Ma: Ariana, mi dispiace davvero tanto per ieri sera. Ho pensato di prenderti una sorpresa.
Ari: Cosa mi hai preso?
Ma: Appena arriviamo a casa lo scopri.
Ari: Okay... uffa.
Ride sotto i baffi. Dopo qualche atro minuto la macchina si ferma davanti al condominio. Esco dalla macchina ed salgo in casa. Mia madre apre la porta con una lentezza infinita. Appena metto un piede in casa un piccolo cagnolino bianco mi corre incontro.
Ari: Aw!!! Che bellino!!! Come si chiama quest'angioletto?
Ma: Non so, come vuoi chiamarla?
Ari: An, è una lei... che ne pensi di Neve?
Ma: Perfetto, vada per Neve.
Mi piego sulle ginocchia per farle un po' di coccole. Subito inizia a muovere la coda. Mi lecca leggermente le dita. Ci gioco un pochino.
Ma: Ariana, è pronto il pranzo.
Ari: Arrivo.
Mi alzo e vado in cucina. Mi lavo le mani e mi siedo a tavola: pasta al forno la mia preferita.
Mangio di gusto, finisco di mangiare e vado in camera. Apro il computer e mi connetto a Skype. Mentre aspetto una chiamata di Nate sistemo qualche scatolone di vestiti nel mio nuovo armadio.

My new life (Ariana Grande)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora