Capitolo 3

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Una chiamata su Skype!!! Mi volto verso il computer: Nate... mi faccio strada tra i vestiti buttati a terra e arrivo allo schermo, schiaccio e la faccia di Nate si allarga sullo schermo.
Na: Hoy, cucciola.
Ari: Amore... come va?
Na: Bene bene, ma che cazzo è successo nella tua stanza è scoppiata una bomba?
Ari: Hahah... diciamo che ho iniziato a mettere a posto.
Na: Mi sa che non finirai molto presto...
Ari: Credo anch'io...
Na: Che fai oggi pomeriggio?
Ari: Be devo studiare, poi devo portare Neve a fare una passeggiata e dopo devo farmi una doccia.
Na: La facciamo assieme la doccia?
Ari: Convinto.
Na: Ma dai... Apri Skype dal cellulare e lo metti nel porta shampoo... così io vedo te e tu guardi me...
Ari: Sembra una cosa da pervertiti.
Na: Come noi no?
Ari: Ma dai... non è vero.
Na: Guarda che mi ricordo cos'è successo la sera prima che tu partissi in camera tua...
Arrossisco al pensiero del suo petto caldo sul mio, delle sue mani sulla mia pelle e del suo respiro affannato.
Ari: Dovrai aspettare natale per...
Ma: Ariana!!!
Ari: Un attimo... Che vuoi?!?
Ma: Porta Neve a fare una passeggiata, poi fa buio e non mi fido.
Ari: Ho diciasette anni!!! Penso di poter uscire senza problemi anche se sono le sei.
Ma: Ariana non farmi arrabbiare.
Ari: Okay, okay ora vado. Che palle mia madre rompe sempre il cazzo. Se vuoi mi chiamami sul cell e ci sentiamo lì su Skype.
Na: Okay, ti lascio preparare. Chiamami quando sei pronta.
Ari: A dopo amore.
Na: A dopo cucciolotta.
Mi da un bacino e poi chiude la schermata. Prendo le scarpe e vado in ingresso. Mi metto le scarpe e prendo in guinzaglio e il telefono.
Ari: Neve!!! Vieni che andiamo a fare una passeggiata.
Subito, quasi mi avesse capita davvero arriva scodinzolando.
Ari: Esco!!!
Ma: Okay, Ariana a casa per le sette massimo.
Ari: Okay.
Apro la porta e quasi correndo scendo le scale. Esco dal portone e cammino un po' prima di prendere il cellulare. Apro Skype e chiamo Nate. Dopo poco mi risponde.
Na: Ciao!!!
Ari: Eccomi... ora non ci disturda più nessuno.
Na: Finalment...
Mat: Ariana? Ariana!!!
Na: Ma chi cazzo è adesso?!?!
Ari: È un mio compagno. Non so che cosa voglia adesso. Ma tdanquillo non credo che ci vorrà molto.
Na: Okay... uffa.
Ari: Matt!!! Che ci fai da queste parti?
Mat: Ho, abito qui vicino. Stò tornando ora dalla lezione di chitarra.
Solo ora noto la chitarra che porta sulle spalle.
Ari: Oh, prendi lezioni di chitarra?
Mat: No, io do lezioni di chitarra.
Ari: Wao, dovrai insegnarmi.
Mat: Anche ora se vuoi... vieni a casa mia?
Na: Ei, ei, ei... vai piano ragazzino.
Mat: Ma che cazz?
Ari: Hahah, sono in collegamento con il mio ragazzo. Matt, Nate; Nate, Matt.
Mat: È un vero piacere.
Na: Anche per me...
Mat: Comunque tranquillo, se mia madre scopre che ho la fidanzata mi uccide quindi solo amici.
Na: Mi stai simpatico Matt.
Ari: Ora ti sta simpatico eh?!?
Na: Si be... anche prima dai.
Mat: Grazie.
Na: Okay, allora vi lascio alla lezione di chitarra. Ti chiamo sta sera: magari riusciamo a stare un po' da soli.
Ari: Magari... a sta sera.
Na: Ciao cucciola.
Ari: Ciao cucciolo.
Mi manda un bacio prima di chiudere la ciat.
Mat: Simaptico il tuo amico.
Ari: Si be ci conosciamo da sempre... ed è una persona speciale per me...
Mat: Allora vieni a casa mia?
Ari: Am... okay. Ma ho Neve da portarmi dietro...
Mat: Neve?
Ari: Si, la mia cagnetta.
Abbassa lo sguardo e sorride guardando quella pallina di pelo bianco. Si accovaccia e la carezza.
Mat: Ma ciao Neve... sai che sei proprio una bella cagnolina? Vuoi conoscere Fulmine?
Neve abbaia e inizia a fargli le feste. Lui la carezza ancora un po', poi si alza.
Mat: Amo i cani...
Ari: Hahah anch'io!!!
Mat: Ma dai?!?
Ari: Fin da piccolina. Ma i miei non ne volevano uno. Neve me la ha regalata mia madre per aiutare il mio distacco dalla vecchia città...
Mat: I miei hanno fatto lo stesso tre anni fa quando siamo venuti qui...
Ari: Davvero?!?
Mat: Giuro!!!
Intanto ci incamminiamo verso casa sua. Dopo una decina di minuti si ferma davanti ad una villetta. Tira fuori le chiavi ed apre il cancello. Appena lo chiude un piccolo cagnolino dal pelo nero ci viene incontro e inizia a farci le feste.
Mat: Se vuoi lasciare Neve in giardino con Fulmine...
Ari: Oh, certo.
Mi accuccio e tolgo il guinzaglio a Neve. Subito inizia a rincorrere Fulmine per tutto il giardino fino a prenderlo.
Mat: Se vuoi entriamo...
Ari: Oh, si certo.
Seguo Matt dentro casa. Appena chiusa la porta una signora ci viene incontro.
Mat: Donatella, preparaci due cioccolate calde, grazie.
Don: Certo signorino Bennett.
Mat: Grazie. Ci trovi giù in aula musica.
Proseguiamo in un corridoio e poi in una rampa di scale che porta giù in una vera e propria sala da registrazione con molte chitarre e altri strumenti poggiati in ordine vicino alla parete.
Mat: Dunque, benvenuta nel mio regno Ariana.
Ari: Wao, è fantastico davvero!!!
Giro su me stessa per guardare tutto bene.
Mat: Ti piace cantare?
Ari: Più d'ogni altra cosa al mondo.
Mat: Allora abbiamo due cose in comune: i cani e la musica.
Ari: Posso chiederti una cosa?
Mat: Certo dimmi pure.
Ari: Mi canti qualcosa?
Mat: Solo se poi tu canti per me.
Ari: Anche se non sono molto brava?
Mat: Neanche io non sono gran che!!! Allora... ti faccio sentire "I think you're swell".
Poggia la chitarra che aveva in spalla sul tavolo e tira fuori lo strumento. Prova a frae qualche accordo e dopo poco inizia a suonare e cantare. Appena finisce la canzone applaudo.
Ari: Wao, Matt, sei davvero bravissimo, devi insegnarmi a cantare così. E a suonare!!!
Mat: Hahaha grazie Ariana. Ma ora mantieni la promessa e cantami anche tu qualcosa.
Ari: Se proprio devo... em vediamo... ah, okay ci sono.
Inizio a cantare una delle canzoni che scrivevo da bambina: Love me harder. La finisco dopo il ritornello. Guardo verso Matt, sono stra imbarazzata.
Ari: Si lo so, faccio cagare ma...
Mat: No, se bravissima. Sai che potresti mettere i video su youtube e magari diventeresti una cantante famosa.
Ari: Non ne sono capace... e poi a me va bene così.
Cala un silenzio imbarazzante. Per fortuna arriva la cameriera che ci porta le cioccolate.
Mat: Grazie Donatella.
La domestica poggia le due tazze sul tavolo vicino alla custodia. Mat ed io prendiamo ciascuno una tazza e iniziamo a sorseggiarla.
Ari: È davvero molto buona.
Mat: La migliore come sempre.
Don: Grazie signorino. Se avete bisogno sono in cucina.
Mat: D'accordo.
La donna anziana sale le scale e sparisce. Mat ed io restiamo ancora un po'in silenzio. Finiamo la cioccolata e poggiamo la tazza vuota sul tavolo.
Mat: Se vuoi ti insegno qualcosa di chitarra... tipo qualche accordo base...
Ari: Si volentieri!!!
Mat: Va bene allora.
Prende la chitarra e la sistema sulle sue gambe in modo che il manico sia verso di me.
Mat: Indice sulla terza dall'alto, medio sulla quarta e anulare sulla quinta. Questo è il La.
Mi fa vedere l'accordo e poi me lo fa riprodurre. Il mio suona malissimo. Gira la testa dalla mia parte e i nostri occhi si incrociano, c'è silenzio. Poi succede tutto in fretta. Poggia una mano sulla mia guancia e le sue labbra sulle mie. Per qualche istante questo contatto resta. Poi mi stacco di colpo ed mi alzo dalla sedia.
Mat: Forse no dovevo...
Ari: Io devo andare...
Mat: No, resta...
Ari: Devo proprio. Ci vediamo a scuola; ciao.
Corro su per le scale seguita da Matt, percorro il corridoio ed esco dal portone.
Ari: Neve!!! Neve!!! Dai che andiamo.
Subito la cagnolina compare. Dietro di lei Fulmine. Mi incuccio a metterle il guinzaglio e la trascino fuori dalla villetta.
Mat: Ariana!!! Non è successo nienete!!!
Non mi volto. Non doveva succedere, ma sta succedendo: questa cittá mi sta separando da Nate e non ne sono ancora pronta.

My new life (Ariana Grande)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora