Capitolo 1

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Un ultimo sguardo alla casa prima di uscire. In queste stanze ho vissuto tutta la mia vita fino ad ora e vederle così vuote mi distrugge. Al piano di sotto mia madre finisce di mettere le cose in un ultimo scatolone. Mi avvicino a lei e la aiuto. Fa un giro di scotch, raccoglie lo scatolone e insieme ci avviamo verso la porta. Mio padre è nel retro dell'auto che spinge i bagagli per farli stare tutti.
Mia madre fa per chiudere la porta di casa per l'ultima volta.
Ari: No, mamma; posso farlo io?
Ma: Si, certo. Ma chiudi bene e mi raccomando nascondi le chiavi nel solito vaso. I nuovi inquilini non saranno qui prima di due settimane.
Ari: E perchè non siamo rimasti queste due settimane?
Ma: Perchè domani inizi la scuola nella nuova città. Su non farmi arrabbiare.
Ari: Ma io non voglio iniziare la scuola in un altra città: io voglio stare qui con i miei amici. Non voglio andarmene.
Ma: Ariana. Ne abbiamo gia discusso, tu verrai a Boston senza fare storie. Fa veloce che tuo padre aspetta.
A mal in cuore chiudo la porta. Mia madre si avvia verso la macchina. Faccio girare un paio di volte la chiave.
Ari: Addio casetta. Spero ti piacciano i nuovi inquilini.
Poggio un ultima volta la mano sul legno chiaro. Estraggo la chiave e la nascondo tra le foglie del vaso sotto alla finestra. C'è ancora Billy il cactus. Lo prendo e mi avvio verso la macchina. Passo il vaso a mio padre che lo infila nel portabagagli.
Pa: Vedrai: ti piacerà la nuova città.
Ari: A me piace questa città.
Ma: Inizi ancora a fare i capricci?
Pa: Suvvia Barb, è una ragazzina è normale che non voglia allontanarsi dai suoi amici e dal moroso. Ma vedrai che tra qualche mese ti sarai scordata di questa città.
Tiro su col naso e annuisco. Papà chiude il bagagliaio.
Pa: Andiamo.
Ari: No, aspetta mi avevano promesso che venivano a salutarmi.
Ma: Se aspettiamo ancora ci troveremo nell'ingorgo New York-Boston. Sali in macchina e non fare storie.
Ari: No ti prego. Ti chiedo solo questo.
Pa: Cucciola, mi dispiace ma devo dare ragione a tua madre. Se non ci muoviamo dovremmo fare ore e ore di colonna sotto al sole.
Ari:Ti supplico. Io devo salutarli.
Ma: E muoviti.
Mi strattona per un braccio e mi spinge dentro l'auto. Poi sale al posto del passeggero. Dopo qualche secondo pure mio padre si siede e mette in moto la macchina. Quando sta per partire sento una voce da dietro:
Na: Ari!!! Aspetta!!!
Inizio a sorridere: sono arrivati.
Ari: Nate!!! Nate!!!
Corro giù dalla macchina verso di lui. Quando siamo vicini salto e lui mi prende in braccio. Le mie gambe cingono la sua vita.
Ari: Sei arrivato finalmente.
Na: E come potevo lasciarti partire senza salutarti?
Le mie mani si posano sulle sue guance, le nostre labbra si uniscono in un bacio passionale. Quando ci stacchiamo le nostre fronti restano attaccate.
Ari: Promettimi che non ci sarà nessun'altra. Che ci vedremo. Promettimelo Nate, per favore.
Na: Te lo prometto Ariana, te lo prometto.
Ari: Ti amo.
Na: Anch'io.
Ci diamo qualche altro bacio. Poi mi fa dolcemente scendere. Si sposta un po ' indietro e si avvicina la mia migliore amica.
Jen: Mi manche gia.
Ari: Anche tu.
Iniziamo entrambe a piangere.
Jen: Promettimi che ci sentiremo su Skipe tutte le sere.
Ari: Te lo prometto. E tu promettimi che no ti abbatterai.
Tira su con il naso. E sorride.
Jen: Farò del mio meglio.
Ci stringiamo in un abbraccio stretto stretto.
Jen: Posso chiederti un ultima cosa?
Ari: Hoy, si certo. Dimmi.
Jen: Mi regali questa maglia? Davvero è stupenda. La adoro.
Guardo che maglia indosso... senza neanche pensarci due volte me la sfilo e gliela lascio. Ci abbracciamo un ultima volta.
Ari: Ci vediamo Jen.
Jen: Ci vediamo Ari.
Na: Hey, hey, hey... non vorrai mica andare via così?!?
Abbasso lo sguardo...
Ari: Em no...
Na: Allora ecco.
Si sfila la maglia e me la porge. La indosso subito. Ha il suo odore e questo è davvero fantastico. Ci abbracciamo ancora e mi da un ultimo bacio. Asciugo le lacrime con le mani e respiro profondamente. Abbraccio anche gli altri amici che sono venuti uno ad uno e li saluto.
Ari: Ciao Ge, ciao Betty, ciao Ely, ciao Nick, ciao Jo e ciao anche a te Hanna. Ci vediamo a natale.
Ci stringiamo in un unico abbraccio di gruppo. Una volta sciolto do un ultimissimo bacio a Nate, un abbraccio a Jennifer e sono pronta. Almeno credo. Mi accompagnano fino alla macchina. Nate mi apre la porta e io salgo. Abbasso il finestrino. Ari: Ciao ragazzi.
Tutti: CIAO.
La macchina si muove e loro si allontanano. Resto girata fino a quando non spariscono totalmente dalla mia vista. Sento che sto per piangere ancora.
Ma: Ariana, mettiti la cintura e alza il vetro che ho le cervicali.
Sempre delicata mia madre. Obbedisco: su il vetro e cintura allacciata. Mamma e papà iniziano a fare un discorso del quale non mi interessa minimamente. Prendo il cell e attacco le cuffiette. La musica parte a palla. Mika è l'unico artista che mi fa sentire bene. La sua voce canta Happy Ending quando d'un tratto il cellulare mi vibra in mano ,apro la schermata:
Amore: "Gia mi manchi cucciola :("
"Anche tu mi manchi :("
Amore: "Non è giusto che te ne devi andare a Boston."
"Lo so... ma non posso farci niente se i miei hanno trovato lavoro là."
Amore: "#IngiustizieDellaVita"
"Hahah Amò"
Amore: "Ci vediamo tra 100 giorni esatti."
"Sono troppi senza te."
Amore: "No, sono troppi senza te qui con me."
"AWWW DOLCE!!!"
Amore: "Io ti aspetto e intanto costruisco la casetta in giardino per fare fiesta s:)"
"Idiot..."
Ma: Ariana...
Tolgo le cuffiette.
Ari: Hoy che c'è?
Ma: Non pensi che questa potrebbe essere un occasione per lasciare quelli che erano i tuoi amici e cartene di nuovi?
Ari: Mamma rilassati, sto scrivendo con Nate.
Ma: Ecco appunto. Smetti di sentirlo. Non pensi a quanto sarebbe bello iniziare una vita da zero?
Ari: Ma io non voglio.
Ma: Dovresti.
Pa: Suvvia cara, il viaggio e ancora lungo lasciala in pace.
Ari: Grazie pà.
Rimetto le cuffie, mi ha risposto.
Amore: "Ora devo andare. Ci sentiamo sta sera che sono da Viky alla festa. A dopo AMORE"
"A dopo."
Chiudo il cellulare mi giro verso il finestrino.

Pa: Eccoci arrivati. Ora scarichiamo la macchina e mentre voi guardate le stanze e decidete l'ordine io vado a prendere delle pizze.
Ma: Caro, non trovi sarebbe meglio un po' di minestrone e a nanna subito? Infondo sono le otto di sera. E Ariana domank ha scuola...
Ari: Se, come se io andassi a dormire alle nove.
Ma: Ariana!!!
Ari: Scusa.
Chino la testa. Papà scende dalla macchina e va sul retro, apre il bagagliaio e inizia a scaricare le cose per terra. Mia madre inizia a caricarsi di scatoloni e a portarli su. Sospiro e scendo.
Pa: È rimasto solo questo.
Ari: Perfetto.
Pa: Vado a prendere la pizza comunque.
Ari: Pa sei il migliore!!!
Lo abbraccio e gli lascio un bacio sulla guancia. Raccolgo la scatola e mi avvio verso l'entrata del palazzo: abitiamo al terzo piano di una palazzina poco distante dal centro. Inizio a salire le scale di corsa.
Al secondo piano mi scontro con qualcuno e rabalto lo scatolone per terra.
Eli: E sta più attenta.
Ari: Scusa non so a cosa pensavo... mi dispiace.
Eli: Mi hai sgualcito il vestito.
Ari: Scusa. Non lo ho fatto apposta. Comunque si sistema ciuè non ci siamo fatte male, calmati.
Eli: Se va be... di un po' tu chi sei?
Ari: Sono nuova, mi chiamo Ariana.
Eli: Ecco, cara Ariana devi sapere che qui nessuno mi dice di calmarmi e men che meno una ragazzina come te. Quindi non fare così con me.
Ari: Guarda che io non...
Il suo sguardo. Occhi scuri e penetranti. Ammutolisco sul colpo.
Eli: Molto meglio.
Mi fa segno con la mano di cavarmi. Mi sposto di lato e lei mi supera scendendo le scale.
Madonna, se tutti sono come lei penso che odierò questa città.
Raccolgo lo scatolone e ci sistemo le cose che erano cadute in terra. Salgo le scale fino al nostro piano: la porta è spalancata. Entro e un caos di scatoloni mi circonda.
Ari: Madre!!! Dov'è la mia roba che inizio a sistemare la mia camera?
Ma: Sono gli scatoloni a destra dell'entrata e la tua camera è la prima a destra.
Ari: Okay, grazie.
Prendo qualche scatolone e inizio a portarlo
in camera mia. Mi siedo sul letto e apro il primo; sono fortunata perchè contiene il pc e qualche vestito. Decido di non aprirne nessun'altro per il momento. Attacco la spina del computer e schiaccio il tasto d'accensione. Dopo solo qualche minuto sono connessa a Skipe e provo a chiamare Jennifer che è online. Squilla un po' di volte, finalmente risponde.
Jen: Hoy Ari!!! Com'è la nuova città?
Ari: Una merda: sono arrivata da una decina di minuti e gia ho litigato con una.
Jen: Chi?
Ari: Una che abita qui e penso terrorizzi il quartiere.
Jen: Hahah okay...
Ari: Lì come va? Tutto bene?
Jen: Normale, sto dando una festa... ma non è niente di che...
Ari: È perchè manco io...
Jen: Si, e se non ci sei tu Nate è depresso e non è venuto e quindi...
Ari: Cucciolo Lui...
Jen: Prova ad aggiungerlo.
Ari: Ora vedo se è online... Si si, ora lo chiamo.
Squilla un po' e poi risponde.
Ari: Hoy Nate!!!
Na: Amore!!!
Ari: Hahah... perchè non sei alla festa?
Na: Perchè non voglio andarci senza di te.
Ari: Sono passate solo 12 ore e gia non ce la fai più?
Na: Giuro, non ce la faccio.
Ari: Quando torno a natale ci facciamo tante coccole.
Na: Non vedo l'ora e poi...
Vit: Scusats piccioncini ci sono anch'io!!!
Ari: Scusa Vitty.
Na: Sei una rompi... non dico cosa che è meglio.
Ari: Dai io e te parliamo anche dopo.
Na: Scommetto che poi tua madre ti toglie la connessione.
Jen: Okay, ho capito... ci sentiamo domani Ari.
Ari: Hahah okay, a domani.
Jen: Ciao Nate
Na: Ciao Jen...
La faccia di Victoria scompare dallo schermo.
Ari: Siamo solo io e te...
Na: Mlml che succederà ora...
Ari: Niente scemo.
Na: Uff... volevo provare a fare sesso online.
Ari: Hai difficoltà a farlo dal vivo... e vuoi farlo online?
Na: Non è vero: sono uno stallone.
Ari:Si okay Stallone...
Na: Hahah amore...
Ari: Amore?
Na: Va be lasciamo stare... anche se prima o poi lo proveremo.
Ma: Proverete a fare cosa?
Na: Niente signora Grande. È uno scherzo.
Ma: Ariana, invece di perder tempo al computer inizia a sistemare la tua stanza.
Ari: Ora lo faccio, sta calma.
Na: Okay, ho capito: ci sentiamo domani?
Ari: O sta sera se ti connetti...
Ma: La sera il Wifi lo tolgo che devi dormire.
Ari: Mamma non ho più diec'anni.
Ma: Finche vivi qui dovrai rispettare le MIE reglole e secondo le MIE regole alle nove il Wifi si chiude.
Ari: Va bene, Tesoro, ci sentiamo presto.
Na: Va bene, notte cucciola. Chiudi te.
Ari: No, chiudi te...
Na: No, fai tu...
Ari: No...
Ma: Chiudo io.
Clicca sulla x in alto a destra e il bel musetto di Nate scompare.
Ari: Ma perchè non vuoi che io sia felice?!?!
Ma: Ma non è vero sciocchina. Sono la tua mammy: voglio solo il meglio per te.
Ari: Il mio meglio è Nate.
Ma: Non è vero.
Ari: Ma che cazzo ne sai tu di me?!? Sono sette fottutissimi anni che non ci parliamo: che cosa vuoi sapere?!?! Smettila.
Ma: Ariana!!! Non parlarmi in questo modo.
Ari: Ma se tu non mi ascolti quando ti parlo normalmente!!!
Ma: Ariana smettila!!
Ari: Ma smettila tu!!!
Mi tira uno schiaffo sulla guancia. Sento le lacrime salire.
Ma: Scusa, davvero non...
Ari: Esci da camera mia.
Le lacrime scendono lungo le mie guance.
Ma: Ariana...
Ari: Esci!!!
Lei obbedisce ed esce. Chiudo la porta a chiave e mi stedo sul materasso. Inizio a singhiozzare.

My new life (Ariana Grande)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora