Il campanello, Matt ha appena suonato il campanello. Mi precipito ad aprire prima che lo faccia mia madre e che vedendo Matt si faccia strane idee. Sono ancora con la maglia e i boxer di Nate, ma non mi crea imbarazzo farmi vedere così da lui e quindi vado ad aprire senza problemi.
Ava: Ciao...
Eli: Non sei ancora pronta?!?
Spalanco gli occhi quando vedo che in realtà sono Elizabeth e Avan e che Avan mi fissa le cosce. Cerco di allungare la maglia coprendomi fino a metà coscia e lui distoglie lo sguardo.
Eli: Quanto ti manca?
Ari: Ho quasi finito mi manca da mettere nel borsone un paio di cose e da vestirmi, perchè?
Ava: C'è un cambio di programma...
Eli: Oggi vedrai il tuo ragazzo.
Il mio cuore accellera il battito cardiaco. Oggi vedrò Nate!!!
Ari: E perchè oggi?
Eli: Perchè non sappiamo quando torneremo dal Canada.
Ava: Quindi passiamo un paio d'ore lì e poi partiamo.
Ari: Quanto?
Eli: Due ore, non di più.
Va bene, è gia tanto questo.
Ari: An okay, va benissimo.
Eli: Muoviti a prepararti e noi ti aspettiamo giù.
Ari: Farò il possibile.
Elizabeth borbotta qualcosa e Avan mi fa un cenno con la mano prima di andarsene.
Corro in camera, Neve sta stesa sopra la mia borsa con sguardo triste. La porta si chiude alle mie spalle.
Ari: Cucciola, non posso portarti con me ma sono sicura che mi mancherai un casino.
Prendo in braccio il cane e gli do un bacino sul naso prima di appoggiarlo sul letto. Finisco di mettere le cose nel borsone ed apro il mio armadio...cosa mi metto oggi?
Opto per dei jeans stretti, un top bianco e una felpa che in realtà era di Nate quando giocava a rugby, ma ormai non gli sta più e me la ha regalata. Prendo il borsone ed esco dalla camera. In cucina incontro mia madre ancora in vestaglia e con i bigodini addosso. Non ostante faccia di tutto per non farmi notare mi vede e mi richiama.
Ma: Ariana...
Ari: Si?
Mi affaccio alla porta della cucina.
Ma: Dove vai?
Ari: E lo sa papà e mi ha dato lui il permesso. Sono in ritardo... devo andare.
Ma: Tuo padre non mi ha detto niente.
Pa: Cos'è che non ti ho detto, Barb?
Ma: Che Ariana deve uscire con un borsone.
Pa: E si, perchè deve fare un attività di scambio scolastico con il Canada...
Annuisco. Certe volte non mi capacito di come mio padre sappia inventare balle e farle sembrare veritiere.
Ma: Ci sarà anche Matt?
Ari: Si, ci sarà anche lui.
Mia madre fa un sorriso falsissimo e mi mada un bacio sulle dita.
Ma: Divertiti.
Ari: Grazie.
Esco di casa e mi precipito giù dalle scale. Davanti al portone trovo una panda verde-acqua con a bordo Avan ed Elizabeth. Mi avvicino e lui tira giù un finestrino.
Ava: Ti apro dietro?
Ari: Devo mettere solo questa...
Ava: Okay, arrivo.
Scende dall'auto ed apre il bagagliaio. Gli passo il mio borsone che sistema vicino ad uno zaino ed un trolley.
Eli: Quando arriva il tuo amico sfigato?
Ari: Tra poco... e poi non è sfigato.
Eli: Se va be...
Ava: Elizabeth...
Lei sbuffa. Intanto Avan mi apre la portiera e mi fa salire dietro. Aspettiamo qualche minuto e finalmente arriva anche Matt.
Mat: Ciao, scusate il ritardo...
Ari: Ciao Matt!!!
Ha il fiatone e una valigia. Avan lo aiuta a sistemare anche il suo bagaglio dietro e poi sale al posto del guidatore.
Allaccio la cintura di sicurezza. La macchina inizia a muoversi. Prendo il cellulare che ha appena vibrato nella tasca posteriore dei miei jeans.
Amore: "Ciao amore... che farai di bello oggi? :*"
"Be... niente di che... tu? :^"
Amore: "Niente, sta mattina sto a cada che non mi sento molto bene..."
"An... vedrai che dopo starai meglio..."
Amore: "Speriamo... :("
"Ne sono sicura :B"
Amore: "Bo... non so."
Sorrido leggermente guadagnandomi in occhiataccia da parte di Elizabeth che si era girata in quel momento. Metto via il cellulare.
Mat: Allora, perchè andiamo in Canada?
Eli: Non sono affari tuoi; quello che devi sapere è che sei un medico e ti chiami Robbie Shapiro.
Mat: E perchè?
Eli: Perchè di si.
Ari: Anch'io ho un nome?
Eli: Cat Valentine, giovane mamma americana venuta in Canada per particolari cure per il suo bambino.
Ari: Ma io non ho un bambino.
Eli: Lo avrai.
Ari: Se lo dici te... e tu ed Avan chi siete?
Eli: Io sono una brillante dottoressa che segue il tuo caso con il medico Shapiro mentre Avan è il tuo compagno.
Ari: Ma perchè devo fare io la tipa incinta?
Ava: Gia e perchè devo far finta di stare con lei?
Eli: Fatelo e basta.
Ha un tono strano che non le ho mai sentito, malinconico e triste. Non so che mistero si celi dietro questo viaggio ma voglio scoprirlo.Vengo spinta in avanti da una frenata brusca e mi sveglio dal mio sogno. Stavo sognando Nate ed io in un futuro; quando saremo sposati ed avremmo dei bambini, ma non ostante questo lui non cambierá e continuerá ad essere dolce e a farmi ridere.
Mi guardo attorno e mi ricodo che sono in macchina diretta da Nate con Elizabeth, Matt ed Avan. Alzo la testa dalla spalla di Robbie e mi stiracchio leggermentd mentre sbadiglio.
Ari: Che ora è?
Matt guarda l'orologio.
Mat: Le 15,46.
Ari: Ho dormito per cinque ore?
Ava: Gia e siamo arrivati praticamente. Dove abita il tipo?
Ari: Via Lincoln 12. Ma tranquillo, ci vado da sola voi intanto potete aspettare al parco che c'è vicino.
Ava: Guidaci.
Guardo fuori dal finestrino e riconosco la strada principale della città vecchia. Fa strano vederla dopo tanto. La scuola... il cinema... il parco del primo bacio... la palestra... per strada vedo anche qualche mio ex compagno. Do ad Avan le informazioni per raggiungere il parco vicino alla casa di Nate e in una decina di minuti siamo nel parcheggio lí vicino. Spegne il motore e scendiamo.
Eli: Hay esattamente due ore: alle 18 devi essere qui.
Ari: Okay, perfetto. Ci vediamo dopo.
Li saluto con la mano e do un bacio sulla guancia a Matt. Mi inammino. Non ci metto molto ad arrivare davanti alla casa di Nate. Un paio di minuti e sono davanti al vialetto. Più mi avvicina più il mio cuore batte forte. Arrivo sotto il portico e salgo i due gradini della porta. Con mano tremante suono il campanello.
Dopo qualche minuto viene ad aprirmi Nate. Iniziano a scendermi le lacrime. Appena mi vede i suoi occhi si spalancano, le sue mani tremano e stá lì immobile.
Ari: Wow, che bella accoglienza...
Na: Ariana, io non pensavo che...
Ari: Che sarei venuta prima di natale eppure eccomi qui.
Allarga le braccia e io mi ci tuffo dentro. Poggio la guancia sul suo petto, non indossa la maglietta e i pantaloni; sta in boxer... forse avrà caldo con la febbre. Ci stacchimo leggermente per far toccare le nostre labbra in un bacio dolce.
Ari: Quanto mi sei mancato...
Na: Anche te mi sei mancata...
Ari: Entriamo?
Na: Meglio se stiamo fuori...
Ari: Perchè che succede?
Na: Em... c'è mia madre che pulisce...
Ari: Okay, tranquillo.
Ci baciamo un altra volta, con passione. Mentre lo sto baciando sento una voce femminile che lo chiama. All'inizio penso sia sua madre, ma poi riconosco quella voce: Jenny!!! Spingo leggermente di lato Nate ed entro in casa sua che ormai è quasi come fosse casa mia.
Na: No, Ariana...
Chi sa... forse stavano studiando o forse... resto pietrificata davanti alla scena che mi aspetta in salotto. È come se tutta la mia vita mi passasse davanti in un secondo: ogni sorriso, ogni giorno passato ai giardinetti, ogni bigliettino durante le lezioni, ogni pigiama party... tutto si spezza davanti ai miei occhi. Le lacrime che mi escono ora non sono più di gioia, ma lacrime di tradimento.
Jen: Ariana... posso spiegarti tutto...
Na: Ariana, non è come sembra...
Non riesco a proferire parola e continuo a fissare quella scena orribile. Ora tutto è più chiaro... ieri quando lo ho chiamato non stava correndo con la squada. Non era il fiatone della corsa e non era sicuramente la morosa di Jonny quella a fare i versi.
Jen: Ti prego di qualcosa...
Na: Ariana... io...
Ari: Mi fai schifo. Anzi, mi fate schifo. Mentre io mi facevo problemi per un innoquo bacio con Matt tu scopavi allegramente con il mio ragazzo!!!
Jen: Ariana, davvero non è così orribile comd sembra.
Ari: Dammi una spiegazione del perchè sei stesa sul divano del MIO ragazzo nuda!!!
Na: Ariana, è la prim.
Ari: Zitto tu!!! Che tra i due mi fai più schifo. Me lo avevi promesso!!! Mi avevi promesso che non ci sarebbe stata nessun altra e invece...
Inizio a singhiozzare. Nate si avvicina per abbracciarmi ma io lo spingo via e inizio a correre. Corro fuori da quella casa. Corro lontano da quella troia che si fingeva mia amica. Corro lontano da quel bastardo che mi ha presa in giro per un mese... e forse chi sà... magari per tutti e tre gli anni in qui siamo stati assieme. Corro nell'unico posto sicuro. Corro dall'unica persona che mi può capire. Corro da Matt, l'unica persona di cui mi fido. L'unica che mi resta.
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My new life (Ariana Grande)
FanficÈ arrivata l'ora di partire per la nuova città; e si sa: nuova città vuol dire nuova scuola, nuovi amici... in poche parole si volta pagina. Ed è questo che sta succedendo ad Ariana: è costretta a cambiar vita.