Capitolo 43

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Mi scuso se non ho aggiornato negli ultimi due giorni, ecco qui comunque un nuovo capitolo!!!

Grazie per i voti e i commenti gentilissimi ❤

Buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate alla fine... Grazie ❤

Sounds_Good_015

Sofi ❤

"Speravo potessi capire" mormora sconfortato.

"Sai Dylan, sono stufa di capire tutto, ne ho abbastanza di dover accettare e adeguarmi di conseguenza. Sono stanca di dover giocare alla migliore amica di Rachel quando non ci comportiamo come tali, e sono stanca ancor di più di vedere Noemi correre verso di te e abbracciarti mentre tu mi guardi di soppiatto senza alcuna ragione mentre la stringi tra le tue braccia. Non ne posso più di essere solo un'opzione possibile, ma non per forza realizzabile"

Resta muto, immobile nel sentire le mie parole forse taglienti, forse fuori luogo, forse egoiste e inacettabili, ma ormai sono state pronunciate.

Ma in fondo, so di avere ragione.

E lo sa anche Dylan e il fatto che non reagisca, conferma solo la mia teoria.

"Hai ragione" mormora inespressivo.

Tiene lo sguardo basso verso il pavimento in legno, grattandolo lievemente con le unghie.

Sono io questa volta a non avere quasi più nulla da perdere, a tenere lo sguardo alto fisso sul suo viso, mentre lui mi evita con gli occhi.

"Sembra proprio tu abbia ragione su questa faccenda" conferma qualche secondo dopo.

"A quanto pare è così" mormoro io, cercando di nascondere la delusione nascere dentro di me nel sentire la sua affermazione.

Non so perchè, speravo negasse tutto. Volevo sentirmi dire che non sono un'opzione tra le tante.
Volevo conforto, quello che solo lui è in grado di darmi con le sue parole rassicuranti.

Ma le mie aspettative non sono state soddisfatte.

"Bene, non ho altro da aggiungere allora" faccio per andarmene, percorrendo la stanza più piccola e iniziando a scendere i pioli della scala di legno.

"Ti guardo senza una ragione eh?" lo sento domandare.

"Proprio così" mi affretto a rispondere.

Non ho più voglia di parlare con lui.

Non ho più voglia di parlare con nessuno.

Arrivo a casa rapidamente e mi fiondo sul letto, inserendo nelle orecchie gli auricolari e lasciarmi inondare da Window in the sky degli U2 in modo tale da isolarmi finalmente dal mondo intero.

Presto, sorprendentemente, mi addormento cullata dalle note della stessa canzone.

Così si è conclusa quella giornata, talmente intensa da farmi andare in fumo il cervello in quattro e quattr'otto e farmi crollare appena raggiunto il mio letto.

Ad ogni modo, ora è ricreazione e me ne sto sola soletta a godermi la spettacolare vista del cortile della scuola affollato.

"So chi è il Kanima!" qualcuno mi afferra per le spalle urlando in preda all'eccitazione.

Noto con piacere che è Mike.

Sono contenta di avergli trasmesso questa passione per la mia serie preferita.

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