Capitolo 29

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Canzoni (capitolo 29):
Charli XCX - Boom Clap
Charlotte OC - Cut the Rope

Mi alzo più entusiasta del normale questa mattina per andare a scuola.

Non faccio neanche troppo caso a come mi vesto, infilo dei jeans, una camicia a fiori, il mio giubbetto nero in pelle e le mie Converse nere.

Un filo di trucco, come sempre, un mela in mano e sono fuori.

Cammino abbastanza spedita fino a quando un'auto accosta di fianco a me.

Mi volto e vedo Rachel, con il finestrino mezzo abbassato che mi fa segno di salire.

"Hey" mi saluta mentre mi abbraccia con un sorriso smagliante.

Sembra proprio di buon umore, come praticamente sempre da quando la conosco del resto.

"Hey" rispondo io ricambiando il sorriso.

"Allora come stai? Contenta di tornare a scuola?" chiede ridendo mentre fa ripartire l'auto rosso fuoco, proprio come i suoi capelli.

"Sinceramente non vedo l'ora, era una tortura rimanere segregata in casa" rispondo sbuffando e ridendo.

"Vorrei pensarla come te!" esclama lei scuotendo la testa.

Ridiamo, poi aggiunge entusiasta "Oggi ti farò conoscere Tyler! Non l'hai ancora incontrato"

"Hai ragione, non l'ho ancora conosciuto" dico io curiosa.

Non so come sarà, sicuramente simpatico e comprensivo se sta con Rachel.

"Vedrai, ti piacerà. E con Dylan come va?" chiede indifferente, facendomi sussultare e voltare con sguardo colpevole.

Dylan le ha raccontato qualcosa?

"Che vuoi dire?" cerco di fare l'indifferente anche io, forse con scarsi risultati.

"Oh andiamo Malia, so tutto!" esclama ridendo come se fosse ovvio.

"Ti ha detto tutto?" chiedo io incredula.

"Ogni cosa" annuisce mentre guarda verso la strada.

Rimango in silenzio scrutando Rachel.

"Che ti ha detto?" domando io esitante.

"Ogni cosa. Tu cosa ne pensi?" mi chiede evitando il mio sguardo.

Solo dopo qualche secondo mi viene un'illuminazione.

"Tu invece?" alzo un sopracciglio mentre la fisso.

Continua ad evitare il mio sguardo.

"Che vuoi dire?" chiede confusa.

Rido e rispondo "Rachel, non mi freghi. Non sai nulla, Dylan non ti ha detto nulla"

Mi sento intelligente in questo momento, come se avessi scoperto la soluzione ad un caso importante.

"Qualcosa so, mia cara, so che c'è qualcosa che non mi avete detto e a quanto pare è qualcosa di importante, sennò non avresti reagito così" ridacchia con tono trionfante.

Non mi sentivo più tanto intelligente, avevo vinto ma non del tutto.

E ora come me ne sarei uscita?

"Beh, non è nulla di importante, in realtà. Comunque siamo arrivate, andiamo a conoscere Tyler!" concludo con tutto l'entusiasmo che riesco a trovare mentre apro la portiera dell'auto.

"Scappa scappa Mal, se non è ora è dopo" mi grida dall'altra parte della sua auto lanciandomi un'occhiata assassina, anche se divertita.

"Devo avere paura?" chiedo io sdramatizzando.

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