Bad blood

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Il padre di Cady era stato convinto dalla figlia a comprare una sezione del sito della scuola.

Cady amministrava quella sezione inserendo soprattutto notizie di gossip e si consultava spesso anche con Nina.

Quella mattina pubblicarono la lista delle persone più "in vista" a scuola, ovvero quelle popolari.

Nessuno in realtà discuteva su questo argomento, ma tutti controllavano periodicamente la sezione gossip del sito scolastico. Era come un tic. Le ragazze facevano visite più frequenti, ma anche i ragazzi erano interessati a esplorare la concorrenza. Perché in fondo di questo si trattava: concorrenza. Chi stava più in alto aveva più probabilità di trovare un partner migliore. Nessun popolare accettava di buon grado di uscire con uno di fascia inferiore.

Era una cosa estremamente negativa per molti, ma Cady non ci dava peso. Lei non era mai stata in basso.

Finché non toccava i suoi interessi non le importava. Se tutti avessero bruciato nelle fiamme dell'inferno, il sangue dello stesso colore del fuoco, e lei non si fosse sentita bruciare, non le sarebbe importato. Perché lei aveva un sangue diverso, più scuro e denso... Un sangue cattivo.

Il motivo per cui non lo nascondeva era il fatto che la cattiveria per lei aveva qualcosa di attraente, affascinante. Persino seducente.

Il cellulare squillò sul comodino.

- Perché io sto dietro a Kate Morton? - urlò Jennifer dall'altro capo del telefono.

Cady allontanò un po' il telefono dell'orecchio per salvarsi il timpano.

- Obiettivamente, lei è più... Popolare di te. Correre dietro a Louis Bentley ventisei ore al giorno non giova alla tua reputazione sai?

La calma tagliente di Cady fece infuriare Jennifer.

- Bene. Quando io starò con Louis e saremo la coppia più ammirata della scuola, rimpiagerai di non essere accanto a me! - riattaccò con una minaccia disperata.

La verità era che Jennifer stessa non credeva molto alla sua previsione e Cady non ci credeva affatto.

Scompigliò i capelli e diede una scrollata alla giacca di pelle perché cadesse alla perfezione sui suoi fianchi asciutti.

Accarezzò il piattume dal petto alla pancia e tastò la sua magrezza con le dita.

Tutta colpa di Jake.

Azzardò una mano nel pacco di biscotti e ne mangiò due, poi bevve del succo di mela e andò a scuola.

Immersa nel suo mondo, non si accorse del ragazzo che si avvicinava finché non se lo trovò a cinque centimetri dal braccio.

Lo guardò di sottecchi storcendo la bocca. Alzò le sopracciglia quando incontrò i suoi occhi verdi.

- Dean Spider. - le sorrise.

- Non volevo sapere il tuo nome. Volevo sapere perché mi cammini affianco. - rimbeccò Cady acida.

Dean osservò i suoi occhi glaciali.
Era come se una bolla di cristallo freddo racchiudesse un piccolo fuoco vivo. Era minuscolo, ma c'era. Attorno al fuoco scintille calde si scontravano con fiocchi di neve ghiacciati. Nessuno dei due prevaleva, era una continua lotta di pari risultato.

Qualcosa nelle labbra pronunciate della ragazza e nell'armonia del suo viso, però, lo convinse che non stava perdendo tempo.

- Usciresti con me?

- Eh?! Ma sei scemo? - strillò lei, indignata.

Osservò la sua chioma scompigliata.

- Magari se ti tagliassi i capelli...

Cady (Teen Wolf)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora