Grenade

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- Non posso continuare così. Cady, io e te dobbiamo... - Louis sbuffò.

Girava la stanza in tondo da un quarto d'ora. Cady sarebbe arrivata a momenti e lui ancora non sapeva cosa dirle.

- Cady, devi sapere che... Cady! - si bloccò quando la vide sulla porta.

Aveva i capelli tutti da una parte, che scivolavano morbidamente a onde sulla sua maglia grigia. I suoi occhi, espressivamente glaciali, si addolcirono nell'incontrare quelli del dottore. Quello stesso giovane dottore che improvvisamente aveva perso l'uso della parola.

Lui aveva saputo dall'inizio che accogliere Cady come sua paziente sarebbe stato un grosso rischio, ma non avrebbe mai immaginato che lo fosse stato così tanto.

Più la guardava, più si convinceva dell'errore enorme che aveva fatto.

- Oggi è stata una bella giornata, Louis. - sorrise.

Egli serrò le labbra.

- Non vuole... sentire? - domandò Cady, un po' turbata dal silenzio del dottore.

Annuì, e lei si decise a parlare.

- Sono andata in centro per cercare un vestito da mettere sabato, e ho visto Kate e le altre due passeggiare felicemente. Erano dall'altra parte della strada. Ad un certo punto, Kate Numero Due ha detto alla Kate Originale di fare attenzione, ma non ha fatto in tempo perché Kate ha schiacciato lo stesso i bisogni di un cane. Si è messa a urlare in mezzo alla strada e non capiva che stava sporcando tutto camminando ovunque. Kate Numero Due e Tre si allontanavano gridando e Kate Originale le seguiva per non stare da sola. Avrebbe dovuto vedere, mio caro dottore, che scena avevo davanti agli occhi!

Cady rise al ricordo, e Louis lasciò che le sue labbra si piegassero in un tenero sorriso.

Si guardarono per qualche secondo.

Era come se fiocchi di leggera tensione aleggiassero senza sosta nell'aria fra loro. Un fremito percorse Cady mentre lo fissava. Era certa che Louis se ne fosse accorto... E anche che avesse frainteso.

- Io... - Cady cercò di far entrare aria nei polmoni.

Pensò che non era possibile che ogni ragazzo fisicamente attraente le desse difficoltà respiratorie. Diede la colpa alla pressione bassa.

- Tu... ? - la assecondò Louis.

Ingoiò a vuoto, pensando a lei in intimo. L'immaginazione gli stava fornendo un'illusione troppo grande.

Prese coraggio.

- Cady, credo che tu debba continuare la terapia con qualcun altro. - disse tutto d'un fiato.

Tante parole buttate insieme a rapida velocità nello spazio senz'aria che stava tra loro confusero molto Cady.

Lei aveva il petto oppresso da una forza sconosciuta. Respirava a fatica. Si sentì quasi soffocare quando comprese il significato di quelle parole. Ma non quello letterale, quello vero.

- Louis... Tu...

Passò qualche secondo, mentre lui annuiva e lei parlava flebilmente.

- Non posso... crederci. - soffiò.

Portò le dita fredde al collo. Le premette sulla pelle candida, affondandole in quel ridotto spazio che le distanziava dalle ossa.

Torturò la pelle ancora per poco, prima di cadere svenuta sul divanetto della stanza.

Louis accorse spaventato, la scosse lievemente per destarla e si demoralizzò quando non ottenne i risultati sperati.

Pose un orecchio sul suo cuore, contento di sentirlo battere, poi le sistemò le gambe ben distese sul divanetto e il busto dritto. Le scostò i capelli dal viso e attese.

Attese a lungo.

Passata mezz'ora, decise di portarla al pronto soccorso.

Attese ancora.

Un'ansia rabbiosa e altalenante lo tormentava in quei lunghi minuti nella stanza bianca immacolata.

Riuscì a farla visitare, e si tranquillizzò solo quando gli dissero che aveva avuto un tremendo calo di pressione. L'unica cosa di cui voleva assicurarsi era la sua incolumità, perciò tirò un sospiro di sollievo.

Poco dopo arrivarono i genitori di Cady. Gli fecero una strana impressione, che pero' combaciava alla perfezione con quella che aveva descritto Cady.

Lei aveva parlato di un rapporto freddo, apparentemente persino distaccato da un punto di vista esterno. La madre, alta, con lo stesso colore di capelli di Cady e la stessa struttura corporea esile, era stata probabilmente molto attraente da giovane, e celava nei suoi occhi color nocciola una gioia lontana. Il padre, più alto della madre e con una sporgenza molto lieve sul ventre, aveva gli stessi occhi della figlia, identicamente glaciali, ugualmente belli. La forma, il colore... Poteva variare al massimo una impercettibile sfumatura grigina. L'espressione era contratta, da anni di irritazione e carattere aspro.

Cady somigliava al padre più di quanto avesse voluto.

Fred Wharton. Finalmente Louis ci faceva caso: era uno dei giudici più conosciuti della città.

Andò a presentarsi ai coniugi, ma un'infermiera li interruppe.

- La signorina Wharton presenta rilevanti segni rossi al collo. - disse.

La signora Wharton si voltò immediatamente verso Louis, come se lui l'avesse picchiata.

- Cos'è successo a mia figlia? - domandò, sospettosa.

- Ho notato che aveva l'abitudine di mettersi le mani al collo. Forse era nervosismo. - rispose Louis, con la massima calma.

- Mia figlia non si voleva strozzare! Incompetente! - alzò la voce.

Louis non capì cosa avesse questo a che fare con lui.

- Se volete scusarmi, io comincio ad andare, signori Wharton. - annunciò.

- No, no, no! Lei non va da nessuna parte! Ha cercato di aggredire mia figlia? - lo accusò.

- Calmati, cara. Sapremo presto cosa sta succedendo. - s'intromise il marito.

Lei lo fulminò con lo sguardo. Tirò fuori il cellulare dalla borsa e fece scorrere nervosa i numeri in rubrica.

- Parlo con la polizia? Sì. Sì. Pronto soccorso, West Side. Va bene. Sì. Dunque, sporgo denuncia per aggressione e non confermata violenza minorile. Louis... Thompson. Sì, era Thompson. Okay, allora aspetto. A presto.

La telefonata lasciò Louis a bocca aperta.

Denuncia?

Violenza minorile?

Da dove diamine aveva tirato fuori queste assurde accuse?!

Mentre Cady era ancora incosciente e sottoposta a esami e accertazioni sanitarie, Louis pregava che la polizia avesse intelligenza sufficiente per capire che lui non aveva nulla per cui essere accusato.

Come era possibile credere che dei semplici segni rossi, momentanei peraltro, potessero essere un movente per una valida denuncia?

Venne annunciato il risveglio di Cady, e i genitori andarono subito da lei.

Poco dopo arrivò la polizia.

E senza fare domande, portò via Louis Thompson, ammanettato come un criminale.

Cady (Teen Wolf)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora