See you again

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Cady si svegliò quella sera sul tardi.

- Sua figlia è sveglia. - disse il dottore alla signora Wharton.

La signora si alzò e si ricompose, poi entrò nella stanza.

- Mamma. - sussurrò Cady.

- Tesoro! Oh, Cady! Non farmi mai più una cosa simile! Oh, povera me, che ansia! La mia bambina! Non farlo... Non farlo mai più! - singhiozzò la donna.

Cady si lasciò abbracciare e cullare dalla sua nuova madre amorevole. Rimase in silenzio di fronte all'esplosione di affetto che non aveva mai creduto possibile da quella stessa donna.

Lentamente fece il suo ingresso Esther.

Cady sorrise. Si alzò e le andò incontro.

Non dissero nulla.

Un abbraccio, una carezza, e si compresero alla perfezione. Esther non si lasciò sfuggire una lacrima, ma gli occhi pieni di vita mostravano a sufficienza tutto quello di cui Cady aveva bisogno.

- Cos'è successo? - chiese Cady piano.

Le due donne piantarono lo sguardo al pavimento.

Cady alzò le sopracciglia.

- Penso che sia meglio chiederlo al tuo amico qua fuori. - disse infine Esther.

Cady aggrottò la fronte.

Esther portò Seth nella stanza.

- Stai bene?

Cady annuì.

- Ecco... Ricordi quando eravamo fuori ed è passata una signora anziana con il cane?

Cady fece uno sforzo per connettere la mente.

- Il cane ti ha spaventata e tu sei corsa via... Sei andata in mezzo alla strada e... E un autista non ha fatto in tempo a frenare. - spiegò, un po' titubante.

Lei non ricordava molto, ma aveva visto il volto dell'autista. Se l'avesse visto, era sicura che l'avrebbe riconosciuto. Gli ricordava tanto una persona... Una persona a cui aveva voluto davvero tanto bene.

Cam.

- Lui... Lui è... - sussurrò.

Le salirono le lacrime agli occhi.

E fu un attimo, prima di perdere i sensi.

Seth corse a tenerla, ma lei era già scivolata in un sonno lontano.

- Cosa facciamo? - chiese, alle due donne.

- Voi andate pure, io resto qui con lei. - decise Esther.

Nessuno replicò.

***

Quella sera, a Casa Wharton, la madre di Cady attese il rientro del marito.

Era mezzanotte quando il signor Wharton fece il suo ingresso in casa.

- Philip, dove sei stato? - gli chiese la moglie.

Lui la guardò con circospezione.

- Ero al lavoro. Lunedì c'è un processo e ho finito di firmare delle scartoffie.

- Quindi è stata colpa delle scartoffie.

- Sì. - ammise il signor Wharton, sempre più stranito.

- Non posso crederci! Le scartoffie! Dei pezzi di carta! - urlò lei.

Il signor Wharton continuava a non capire.

- Razza di idiota! Ti ho chiamato sei volte, ti ho lasciato due messaggi in segreteria, ho passato le ore ad aspettarti in ospedale! E tu mi dici che sei rimasto al lavoro per degli insulsi pezzi di carta?! - lo aggredì.

- Io...

- Tu un cazzo! Nostra figlia è in ospedale, Cristo! E tu non ti degni nemmeno di chiedermi come sta?! Vaffanculo, Philip! Vaffanculo!

Ormai era scoppiata in un pianto isterico.

-La segretaria mi ha detto che probabilmente non era nulla di grave e che la situazione era sotto controllo. - si giustificò.

La signora Wharton diventò ancora più isterica di prima.

- Vai fuori da questa casa!

- Sei impazzita? Non vado fuori.

La mascella della signora Wharton divenne rigida, le labbra strette e le narici si allargarono in un impeto di rabbia.

- HO DETTO CHE DEVI ANDARE VIA.

Il signor Wharton ci rinunciò, non poteva restare senza che finisse male.

Andò a prendere un cambio per la notte e uscì di casa, diretto all'hotel più vicino.

***

- Cam, portami su in collina, in quel posto segreto dove vai con tuo padre.

- È pericoloso, Cady.

- Ma io ci voglio andare!

La piccola Cady faceva tenerezza a Cameron, che si convinse a esaudire il suo desiderio.

- Però devi stare zitta, perché chi sa troppo rischia di venire ammazzato dalle mie parti.

- Lo giuro, starò zitta zitta, come un pesciolino. - promise la bambina.

La prese per mano, e la portò su per il sentiero tracciato, facendo attenzione a dirle di essere più silenziosa possibile.

- Qui le piante diventano soldi, sai? - le disse, facendole vedere con un ampio gesto le distese erbose che li circondavano.

- E come fanno a diventare soldi? I contadini dovrebbero essere tutti ricchi. - sussurrò Cady affascinata.

- Alcuni lo sono. - sorrise Cam.

Cady aprì gli occhi di scatto.

C'era qualcosa di grosso che le sfuggiva, qualcosa di veramente importante. E non sapeva come, quando o perché, ma Cameron Dallas ci era dentro.

- Cady, tesoro, sei sveglia. Come stai? - le chiese la zia Esther.

- Devo parlare con Seth. - sussurrò lei, in stato di trance.

- Non sei ancora in condizioni stabili, devi riposare. Domani ti metteranno il gesso al braccio e avrai una stampella per la gamba.

Cady gemette. Non poteva aspettare tanto per scoprire cosa stava succedendo.

La curiosità la divorava.

Cady (Teen Wolf)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora