Intanto che noi rivedevamo e scherzavamo mentre giocavamo Nicolas e Leana si era messi da parte a limonare e farsi le coccole. Non si mollavano per un secondo. Lei era seduta sulle sue ginocchia e lui aveva avolto le sue braccia intorno alla sua vita.
Avevano continuato così finché Christin lo aveva chiamo per andare via. Da come mi aveva detto lui avevano una commissione da sbrigare e non potevano ritardare perché si trattavano di affari. Non mi aveva detto di più oltre quello. Volevo chiedergli di che affari si trattava però quando avevo aperto la bocca per chiederglielo si era già alzato urlando contro Nicolas che era tardi e che dovevano sbrigarsi.
Nicolas aveva dato un ultimo lungo e profondo bacio a Leana per salutarla;mentre ai ragazzi aveva dato il cinque e il pugno a me invece mi aveva dato un bacino sulla guancia,la stessa cosa lo fece pure Christian però lui si era di più avvicinato a me e stava quasi anche per abbraviarmi però non lo fece ma bisbiglió nelle mie orecchie raccomandandomi di non dimenticare (quello che mi ha chiesto). Vedendolo Gregory alzó gli occhi al cielo però non aveva detto una parola.
Così Nicolas e Christian se ne erano andati via. Subito dopo Gregory si era avvicinato a me chiedendomi se il giorno dopo sarei uscita ancora con loro ricordandomi che io ora mai facevo parte della loro compagnia. Io gli risposi di si! Anche perché sarei andata a casa di Leana a mangiare poi saremmo usciti tutte due insieme.
Voleva sapere anche cosa mi aveva bisbigliato Nicolas;gli risposi che erano fatti nostri niente che riguardava loro a parte Leana.
"Dai ragazzi è ora di ritornare a Cassano, sono già alle 7 meno dieci"disse Kevin.
"Ci fumiano l'ultima siga poi andiamo?"chiese Leana.
"Allora domani che facciamo?" Chiese Luca.
"Possiamo andare in piscina, da dopodomani chiudono" aveva proposto Andrea.
"Per me va bene e per voi?" Rispose Leana.
E tutti noi eravamo d'accordo.
"Andiamo alla Bella Vita?" Chiese Andrea intanto che salivamo sulle bici.
"Dai va bene! Anche se in realtà viene 8€ rispetto allo Sprash.
Però almeno ci sono gli scivoli e l'idromassaggi."
Accettammo tutti, io accettai senza ricordarmi che ero senza il costume da bagno l'avrei chiesto a Leana solo che i suoi non mi sarebbero entrati perché ero troppo magra. Appena arrivavo a casa dovevo chiedere a mia madre se mi poteva dare dei soldi così andavo da Sara a prenderlo.
Durante il percorso verso Cassano avevamo parlato del nostro andamento scolastico.
Leana e altri due avevano detto che avevano rischiato la bocciatura in prima media per troppe assenze.
Matteo invece, si era rifiutato di parlarne; si vedeva che era a disagio mentre noi parlavamo della scuola. Io pensavo perché era una checca dato che si vergognava invece, poi scoprii che era uno che prendeva in tutte le materie 9 e 10.
Quindi lui se ne stava zitto proprio per quel motivo, non voleva essere passato per quello secchione.
Loro andavano alle medie, io invece avevo appena finito l'elementare. Ed ero soddisfatta di me stessa perché nonostante non capivo tanto bene la lingua avevo dato il meglio di me!
I miei esami erano andati benissimo e non vedevo l'ora di andare anche io alle medie.
Mi ero inscritta nella stessa scuola dove andavano Leana e altri 4 della compagnia.
Ero contenta lo stesso anche se non andavamo nella stessa classe però almeno durante la ricreazione o durante la pausa pranzo ci potevamo vedere.
Appena arrivati a Cassano Leana mi aveva detto la sua via e non era neanche tanto lontano dalla via in cui vivevo io. Distava dieci minuti a piedi.
Ci avevamo salutati e ognuno di noi aveva preso la propria strada per ritornare a casa.
Ritornato a casa mamma non c'era.
Per fortuna che c'era Michele che mi aveva detto che mia madre sarebbe tornata a casa più tardi perché doveva andare a fare una commissione.
" Adesso come faccio a comprarmi il costume? Sara chiuderà tra 1 ora"; non potevo aspettarla. Ammettiamo nel caso tornasse dopo mi sarei persa la piscina con gli altri.
L'unica soluzione era chiederlo a Michele però io e lui non era che andavamo tanto d'accordo; sinceramente non gli avevo mai chiesto nulla perché non avevo avuto il bisogno di chiedere qualcosa a lui.
"Bene, ci provo se poi mi dice di no! Ci rimarrei male però almeno gli l'ho chiesto".
"Michele!!!" Urlai chiamandolo dalla mia camera mentre lui era in camera sua.
"Si! Dimmi Angel???"mi rispose.
"Puoi venire un attimo per favore?"
"Di che cosa hai bisogno? Se hai bisogno di qualcosa vieni tu che sei giovane".
"Va bene,adesso arrivo!!"
Ed ero andata a chiederglielo.
"Allora, dato che mamma non cè e io ho bisogno urgentemente di un costume da bagno perché domani io e i miei amici avevamo organizzato una giornata in piscina, visto che da dopodomani chiuderanno quello estivo per aprire quello invernale. Io ho accettato senza ricordarmi che ero senza il costume da bagno e mi chiedo se mi potresti dare te i soldi così vado da Sara a prenderlo."
"Dai va bene più o meno quanto verrà a costare??".
"Sai che non lo so,perché di solito ci va mamma da sola,io non ci sono mai entrata" .
"Dai va bene, allora te ne do trenta e il resto ??"
"Grazie mille!!io esco un attimo allora e ritorno subito".
Non aspettavo che me lo dette quei soldi per il costume,non si era neanche fatto pregare,sarà perché quello era stato la prima volta che gli chiedevo qualche cosa.
Arrivata da Sara presi il costume e me ne ero ritornata subito a casa.
Al mio ritorno mamma era già tornata, appena mi sentii aprire la porta mi chiamó dalla cucina ed io mi ero chiesta cosa volava.
Le risposi di aspettare perché dovevo portare il resto a Michele.
Avevo speso circa la metà di quello che mi aveva dato lui però non aveva voluto accettare il resto ma aveva detto di tenermelo per la piscina.
Ringraziai Michele e corsi in cucina per chiedere a mia madre cosa voleva e lei mi disse che aveva una sorpresa per me! Allungó la mano per darmi il pacco con le sue dita sporche di farina essendo che stava impanando le bistecche. Era talmente piccola il pacco che non riuscivo ad indovinare cos'era dentro.
Morivo dalla voglia di aprirlo e quando lo aprii trovai dentro un cellulare Nokia non touch-screen però con la fotocamera esterna e il lettore musicale ...
L'avevo accesso senza esitare ed ero al settimo cielo perché c'era dentro anche la Sim.
Non trovavo le parole per ringraziarla allora l'abbracciai solo prima di chiederle se il giorno dopo mi potrebbe accompagnare alla mattina prima delle 11 a casa di Leana.
Lei accettò,mi aggiunse anche che in teoria era troppo presto che io abbia un cellulare peró aveva fatto un eccezione dopo di che mi chiese cosa volevo mangiare.
Io le risposi che andava bene quello che stava già preparando poi me ne ero andata in camera mia.
Appena aveva finito di cucinare la cena,mamma mi era venuta a chiamare.
Finito di cenare e dopo aver aiutato mia madre a sistemare e a pulire ero corsa subito in camera. Presi in mano il cellulare ed inizia a memorizzare quei pochi numeri che avevo delle mie compagne di classe e quello di mamma e Michele.
Intanto che memorizzavo i numeri guardavo anche la tv.
Ad un certo punto i miei occhi non ce la facevano più dalla stanchezza e dal sonno.
Polsi il cellulare e il mio ex diario sul comodino e spensi la tv.
Quando pensavo di cadere in un profondo sonno per la stanchezza e tutto... Iniziai a pensare a Christian.
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Le mie lacrime
ChickLitQuesta biografia é tratta da una storia vera di una ragazza che ora ha 19 anni; quando era piccola andava alla ricerca di una migliore amica. Ma l'aveva trovata oppure la deve ancora trovare questa migliore amica? Si la troverà! Ma sarà un pó partic...