Parte 13

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"Ehi ragazzi! Gregory e Leana non si sono ancora uniti a voi?" Domandai.
"Non ancora però se non torna tra 5 minuti io me ne vado...mi ha lasciato come dice Christian con dei mocciosetti" disse Nicolas scherzando.
"Ah!, noi saremmo dei mocciosetti,ma ti sei visto mister simpaticone" gli avevo risposto ridendo.
"Certo che mi sono visto Angela e di sicuro non ho dodici anni come voi!"rispose Nicolas.
"Si lo so! Fin qui ci sono arrivata pure io che non hai dodici anni e non vuoi stare in mezzo ai mocciosetti; se è questo che pensi,alloro che ci fai con Leana? anche lei è una dodicenne non credi? Poi io non mi chiamo Angela ma Angel" Presi le difese.
"Non lo sapevo infatti, grazie di avermelo detto" Si era mezzo a scherzare Nicolas.
"Ah si!strano però".
"Certo che lo so che ha dodici anni però è un altra storia, lei è la mia ragazza, invece voi non siete altro che dei semplici conoscenti"
Rispose Nicolas.
"Siamo solo dei semplici conoscenti? Allora la prossima volta che devi vedere Leana,vedi di vederla altrove fuori dalla nostra compagnia".
Aggiunse Matteo non sapendo se lo diceva seriamente oppure in modo scherzoso.
"Se fosse per me, vi eviterei ed eviterei anche tutti i posti frequentati da voi, sapete come è fatta Leana vuole avere tutto al suo controllo ed io mi sono stufato di continuare a discutere con lei se non per delle cose serie "mi riferii Nicolas.
"Appunto per questo,dato che non hai un'altra scelta dovresti cercare di andarci piano con le parole.
Comunque sappi che anche tu non ci stai simpatico però non ti riempiamo di parole"rispose Matteo a Nicolas.
"Come boss? Ti sei slinguazzato bene Angel?"chiese Nicolas a Christian.
"Che???? Ma sei fuori???, guarda che abbiamo solo parlato poi fatti gli affari tuoi"risposi a Nicolas.
Christin era rimasto a disagio e muto fece solo un piccolo sorrisetto all'amico.
Non capivo quella specie di sorrisetto che fece lui a Nicolas e non sapevo nemmeno se lo volevo sapere.
Speravo solo che non fosse stato un segno negativo per ribattere i fatti accaduti tra me e lui; poi lui non sembra quel genere di ragazzo, sembrava di più uno di quelli riservati che bisogna pregarlo per fargli parlare di certe cose però l'apparenza inganna; speravo solo che non inganasse a me!.
Eccoli finalmente ci avevano raggiunti e Leana subito" che mi sono persa ragazzi??"
"Ti sei perso una mega rissa tra me e Matteo e la slinguazzata di Christian e la tua amichetta" soggiunse Nicolas sotto forma di battuta.
"Ma smettila va!! Tanti ragazzi che ci sono devo beccarmi proprio quello più idiota? Ma perché??"rispose Leana a Nicolas sbuffando e soffiando i suoi riccioli che li cadevano sulla frotte in sù.
"Sarrei un idiota allora?? Però a te quest'idiota piace e non poco altrimenti l'avresti già mollata non credi amore" si difese Nicolas.
"Se vuoi amore mio caro, faccio sempre in tempo a mollati e non ci metto tanto lo sai?"ribaldí Leana a Nicolas scherzando.
"Ti piacerebbe sbarazzarti di me? vero amo?"rispose Nicolas a Leana sorridendo.
"Che facciamo ragazzi adesso? Restiamo qua oppure andiamo altrove?"Chiesi cambiato il discorso.
"Allora, ci restano ancora un'oretta possiamo andare a giocare al calcetto all'Angolo oppure continuiamo a fare il giretto"disse Luca.
"Angel,si come domani é sabato e i mei non lavorano ho pensato se vieni a casa mia a pranzare così passiamo un pó di tempo insieme,ti devo raccontare tante cose e poi i miei genitori ti vogliono conoscere,sono così curiosi da quello che li racconto io su di te! Allora hanno pensato di invitarti". Mi aveva sorpresa Leana a dirmi e a chiedermi quella cosa. Non me lo aspettavo così presto, ero così felice che mi era venuto il flashback di quando mi diceva che io e lei saremmo diventate grandi amiche. Io le avevo creduto però non pensavo che sarebbe accaduto in così poco tempo.
"Hai parlato di me con i tuoi genitori? Nonostante ci conosciamo da così poco tempo?dato che loro mi vogliono vedere di persona vorrà dire che li hai parlato bene di me!!?"Le risposi.
"Si !!certo che l'ho fatto,sei o non sei la mia migliore amica,basta frequentare solo ragazzi! Loro mi capiscono e tutto,andiamo pure d'accordo e li conosco da anni ormai e sono come fratelli per me!come io sono come una sorella per loro però avevo bisogno anche di un'amica, ce li ho di amiche però non sono amiche amiche infatti non ho voluto che entrassero nella nostra compagnia.
Sono mie amiche però non voglio frequentarli spesso perché la maggior parte delle volte che uscivo con loro non facevamo altro che litigare.
Sono troppo diverse da me! Invece te boh, non so come mai però mi piaci e non mi faccio problemi con te!" Mi riferì Leana.
"Sono contenta che tu pensi questo su di me, comunque ci verrei volentieri, più o meno a che ore devo venire?" Le risposi.
"Facciamo alle 11??".
"Dai va bene,alle 11 sarò da te! vorrei tanto giocare al calcetto è da tanto che non ci gioco ".
"Dai andiamo all'Angolo così ci mostri le tue abilità". Mi disse Christian.
E Gregory lo fissò per avermi rivolto la parola,non immaginavo che realzione avrebbe fatto nel caso venisse a sapere che Christian mi aveva invitata ad uscire con lui; di sicuro non l'avrebbe preso bene. Comunque non si doveva comportarsi così. Anche se non me l'aveva detto però dal suo atteggiamento mi faceva capire che non voleva vedermi a parlare con Christian. Questa cosa era assurda, lui non era nessuno per dirmi quello che dovevo o non dovevo fare oppure con chi dovevo o non dovevo parlare e vedere. Va bene che Christian non gli era simpatico questo lo capivo però a impormi di non parlarci assieme era esagerato.
Mentre stavamo camminando per andare all'Angolo Christian era affianco a me, mi ero spostata mettendomi accanto a Luca cercando di fare finta che mi doveva parlare di una cosa sua. Vedendomi spostata da Christian, Gregory fece un sorrisetto sotto ai baffi e quel sorrisetto mi fece molto arrabbiare.
Era soddisfatto perché era quello che voleva però non aveva capito che mi ero spostata da Christian per il fatto che non volevo che litigassero nuovamente e per trovare il modo per farmi dare delle spiegazione del suo atteggiamento.
Durante quei 5 minuti che avevamo trascorso per andare all'Angolo,non avevano fatto altro che continuare a salutare i loro conoscenti e presentarmi a loro nel fra tempo fumavano.
Ero felice di conoscere così tanta gente nuova.
Però in quel giorno nè avevo conosciuti fin troppe persone;malapena riuscivo a colegare ogni nome alla persona giusta della compagnia figuriamoci se mi ricorderò i nomi di tutti questi.
Arrivati all'Angolo Christian si era offerto ad offrirmi qualche cosa da bere.
Accettai perché insisteva,però avrei preferito che lui non lo facesse;da parte sua era stato tenero però non in quel giorno quando aveva bisbiciato con Gregory per me. Avevo paura che Gregory pensi che lui l'abbia fatto solo per ripicca.

Le mie lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora