La nuova casa

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Quando arrivai a casa ed entrai nella mia stanza trovai tutto impacchettato e piazzate contro il muro uno sopra l'altro.
Avevo quell'abitudine di ballare davanti allo specchio con stereo a palla. Quando avevo visto che non c'era più il mio specchio né il mio stereo senti un vuoto dentro di me perché io amavo ballare e ascoltare la musica.
Amavo quasi ogni genere di musica specialmente quella latina. Quando ascoltavo la musica non so come né il perché ma mi faceva sentire libera,leggera soprattutto mi sentivo me stessa cioè mi sentivo una ragazzina quella che dovevo essere invece i miei pensieri mi impedivano di esserlo.
Facevo delle mosse che non sapevo nemmeno io da dove li tiravo fuori.
Mi sdraia sul letto e chiamai in camera mia madre chiedendole l'ora in cui dovevamo portare le nostre cose nella nuova casa e lei mi rispose alle 10 del mattino quindi dovevo svegliarmi presto.

"Tranquilla che la nuova casa ti piacerà né sono certa amore mio".
"Spero mamma, poi anche se non mi dovesse piacere ho alternativa? ".
"No, non hai alternativa... dai non essere così pessimista".
"Dai mamma va bene".
"Vado a preparare la cena mi vieni ad aiutare?".
"Ok... perché no?!".

Aiutai mamma a preparare la cena; avevamo preparato il mio secondo pasto preferito la pasta con tonno e panna, beh, non era che il mio primo pasto preferito era un vero e proprio pasto però io né andavo matta e lo mangerei tutti i giorni se mia madre non mi facesse la ramanzina ogni volta; comumque era latte con i biscotti lo adoravo anzi lo adoro ancora.
Dopo aver mangiato e sistermato tutto erano quasi alle 9 di sera.
In tv c'era un telefilm che quando capitava lo guardavo e in quel giorno lo volevo tanto vedere ma appena avevo acceso la tv e mi ero messo sul letto poco dopo mi addormentai.
Alla mattina mamma mi era venuta a svegliare mi ero vestita e avevamo iniziato a mettere le cose in macchina per portare nella nuova casa.
Appena eravamo arrivati e quando ero scesa dalla macchina, inizia a dare un occhiata in giro ed ero circondata da ville bifamigliari anche la nostra casa era una villa bifamiliare composta da 4 famiglie; due su e due giù.
Di sopra c'era una donna sui 30 anni con il suo marito e i loro figli,di fianco a lei c'era una signora di 70 anni vedova ed era anche la zitella di quel vialetto; infatti subito quando eravamo arrivati si era nascosta dietro la tenda a spiarci, peccato che i nostri occhi si erano incrociati e lei subito aveva abbassato la taparella.
Al piano sotto ci eravamo noi e un altra signora di 60 anni con suo marito e il suo figlio.
Mamma aveva aperto la porta poi eravamo entrati insieme notai che c'era un piccolo corridoi abbastanza stretto però lungo, alla mia destra c'era un grandioso specchio con la decorazione antico mentre alla mia sinistra c'era un enorme quadro appeso al muro.
Continuai a seguire mamma e lei si era diretta verso le stanze.
La prima stanza era mia come mi aveva raccomandata era dipinto come la mia ex camera non ci erano solo attaccati al muro gli adesivi della whats Disney poi è anche molto piccola come cameretta non sapevo nemmeno come avevano fatto a mettere gli armadi dentro.
Tre passai dalla mia camera c'era il bagno poi dopo la camera di mamma e di Michele.
Mentre io e mamma davamo un occhiata alle nostre camere Michele portava le cose in casa per poi farli sistemare da noi; intanto eravamo scesi al piano sotto in cugina ed era bellissimo no per il posto ma perché c'era una grandissima freschezza che me né ero innamorata.
Poi come mamma mi aveva già detto c'era il bagno con la doccia, più avanti dopo la cucina c'era un ripostiglio che era sotto le scaline che portava in basso, un garage abbastanza grande infatti Michele l'aveva trasformato in una palestra con già dentro tanti attrezzi, pesi, tapis roulant e altre cose da palestra che non so i loro nomi.
Sul muro c'erano  gli scaffali con sopra uno stereo,il lettore cd e le casse grandi. Appena l'avevo visto ero saltata in aria per la felicità.
Mi affretai a cercare il telecomando, ci avevo messo un pó a trovarlo perché non era stato sistemato alcune cose che erano dentro le scattole.
Poi avevo acceso il lettore cd che era collegato alle casse, dentro il lettore c'era un cd con scritto sopra (musica varie Marianna).

Il cd era della mia sorellastra,la figlia di Michele per ora vi dico solo questo riguardo a questa storia.

Avevo messo play ed era partito a tutto volume, mamma era scesa in cucina e io non sapevo nemmeno per quale motivo le avevo detto "maaa io amo questo posto" intanto continuavo a saltare come stavo facendo prima "ne sono felice che ti piace però non ti dimenticare che abbiamo un casino di cose da fare perciò se vuoi puoi lasciare la musica accesa però abbassa un pó il volume" mi aveva risposto dalla cucina mamma urlando in modo che io le potevo sentire.
"Va bene madre, adesso arrivooo".
"Allora dato che da sta sera iniziamo a dormire qua, intanto che aspettiamo i letti e la cucina incominciamo a pulire un pó a terra ok? Io passo la scopa e te il moccio va bene?".
"Va bene mamma, a me sembra pulito la casa a parte qualche traccia della pittura".
"Si lo só ma meglio dare lo stesso una pulitina".
E così io e mamma avevamo iniziato a pulire il pavimento; dovevo essere onesta che i vecchi padroni di casa erano stati molto carini e gentili a pulire la casa prima di andarsene via.
Mentre pulivamo mamma mi aveva raccontato che nel loro per ultimo trasloco cioè nella nostra ex casa avevano trovato la casa in uno stato poco piacevole soprattutto la cucina dove c'era un accumulo di polvere appiccicato nella zona dove avevano messo i mobili e nella mia ex cameretta invece avevano trovato appiccato al muro le cicche.
Poco dopo che si era asciugato il pavimento erano anche arrivati i signori che dovevano portarci gli amardi, i letti e le cose più pesanti.
Avevano messo un pó di ore per montare tutto però dovevo dire che avevano fatto un ottimo lavoro.
"Mamma posso invitare Leana così mi fa compagnia mentre sistermo le mie cose?".
"Va bene tesoro".
Così avevo preso il cellulare e lei mi aveva inviato 5 messaggi e due chiamate.
L'avevo richiamata subito al terzo squillo mi aveva risposta" amore mio che fine hai fatto ti ho chiamato e inviato dei messaggi ma non mi avevi risposta....".
"Scusami tanto, stavo aiutando mamma a sistemare perchè oggi abbiamo traslocato comunque come stai?"
"Ah davvero??? Non mi hai mai detto che ti devi trasferire...vabbè usciamo sta sera? Ci sono le giostre a Santa Maria".
"Scusami ancora tanto se non te l'avevo detto. Comunque va bene per sta sera poi ti vorrei chiedere se hai voglia di venire a casa mia a farmi compagnia".
"Va bene amore così parliamo meglio per sta sera ....mi preparò e vengo però mi devi inviare la via per messaggio".
"Va bene amore e grazie mille".
"Ciao e a dopo".

Le mie lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora