"Perché sei sempre antipatica con me? Io non ti capisco, sei diventata diversa non sei più la stessa persona che ho conosciuto e mi é piaciuto subito. Non sei più dolce e sorridente. Che fine ha fatto quella bella e timida ragazza? ... ora sei diventatando quasi insopportabile..." mi rispose lui.
"Hai ragione, l'apparenza inganna. Ciao e non disturbarti a rispondere."
Ogni giorno ricevevo due messaggi dove lui mi scriveva il buongiorno e la buonanotte e due chiamate; ignoravo i suoi messaggi e le sue chiamate senza motivo. Nonostante tutto aveva continuato a scrivermi e a chiamarmi per un pó di tempo poi si era stufato.
Io,Leana e gli altri ci vedevamo quasi tutti i giorni anche perché ero entrata nella loro squadra di calcio.
In quel giorno in cui ero andata a vederli giocare dopo la partita mi aveva fermata il loro mister e abbiamo parlato un pó per fare la conoscenza. Il giorno successivo c'era stata una partita amichevole tra le due squadre che avevano giocato cioè la mia futura squadra il Gallaratese e l'avversario il Cassanese.
Il mister mi aveva fatta stare sia in porta che come difensore per vedere come me la cavavo; anche perché Leana, la mia carissima amica gli aveva detto che non ero quel genere di ragazza che le piaceva correre però ero brava ed era sicura che io non lo avrei deluso.
Il mister era rimasto stupito alla fine della partita "tieni e ci vediamo agli allenamenti...ah quasi mi dimentico procurati anche le scarpe da calcio poi il resto te lo spiegare Leana" mi aveva dato un borsone che quasi pesava più di me poi mi fece un sorriso e se ne andò via.
"Amica mia sei stata bravissima io e te più loro insieme chi ci batterà adesso?" si era messa a scherzare Leana.
Dopo la partita siamo stati un oretta in oratorio poi ci eravamo salutati.
Arrivata a casa mega felice avevo buttato a terra il borsone ed ero corsa dalla mamma a darle la buona notizia.
"Madre madre sono stata ammesssssa...".
"Dove? E in cosa?".
"Non so se te ne ho mai parlato però sono entrata in una squadra di calcio e sono felissima".
"In una che?"
"In una squadra del calcio mamma,a me piace giocare poi così posso passare anche del tempo con i miei amici.
"Scordatelo, da quando in quando le ragazze corrono dietro ad un pallone?".
"Non lo so da quando le ragazze hanno incominciato a giocare a calcio l'unica cosa è che mi piace tanto anche se non è uno sport da ragazza e io lo vorrei praticare".
"Ho detto di no e basta".
"Lo sapevo che mi avresti risposta così, lo sapevo...Che tu voglia o no io lo farò lo stesso".
"Cosa vuoi fare senza la mia firma sul modulo d'iscrizione e chi pagherà la retta?".
"Madre lascia stare" così me ne ero andata in camera mia.
Aprì il borsone dentro c'era il modulo d'iscrizione volevo compilarlo solo che non capivo alcune cose allora avevo chiamato Leana e mi aveva aiutata a compilarlo.
Dopo aver compilato avevo scritto un bigliettino
"Tutti i ragazzi hanno un hobby ed io ho scelto questo ciò non comporta niente perché è solo un passatempo; se davvero mi vuoi bene e vuoi che io sia felice firma per favore" l'avevo lasciato in sala da pranzo perché mamma se ne era andata a lavoro poi me ne ero andata a dormire.
La mattina quando mi ero svegliato l'avevo trovato firmato con un bigliettino "dopo chiamo per il pagamento".
Quando l'avevo letto ero felissicimaLe ultime due settimane di agosto passarono velocemente, quasi mi scordavo che meno di una settimana si ricominciava la scuola, si ricomincia tutto da capo: nuovi insegnanti che non saranno più chiamati maestri ma professori.
Un nuovo istituto con nuove aule insomma sarà tutto nuovo per me però io non ero così contenta di ricominciare tutto da capo."Angel ti ricordi che ci dovremmo trasferirci? Ecco è arrivato il giorno, domani mattina arriveranno due furgoni per portare le nostre cose nella casa nuova quindi ti chiedo di aiutarci a mettere negli scatoloni le cose. Io e Michele abbiamo già messo via quasi tutte le cose sia della cucina sia della nostra camera manca da mettere via i tuoi vestiti e smontare gli armadi e cassetti il letto ci penseranno quelli del furgone a smontarlo.
Dai vieni in cucina che inpacchettiamo i piatti e... per favore".
Io senza obiettare alla sua richiesta nonostante mi era venuta a svegliare tipo alle 8 del mattino, mi alzai dal letto dopo aver fatto la colazione e lavato i denti ci eravamo messi a lavoro.
Non ci eravamo fermati per un secondo nemmeno per il pranzo perché nessuno di noi aveva fame.
Verso le tre e mezza avevo ricevuto una chiamata da Leana chiedendomi se mi andava di raggiungerli alle 4 e mezza in oratorio. Sinceramente ero stanchissima in quel giorno sia per fatto che avevo aiutato mia madre e Michele e sia per fatto che non avevo dormito molto perché ero stata al telefono a messaggiare con Leana e gli altri mentre guardavo la tv.
Mi ero addormentata tipo alle 4 del mattino e mia madre mi era venuta a svegliare alle otto.
Le avevo detto di si che li avrei raggiunti nonostante tutto quella stanchezza che avevo addosso.
"Madre tra qualche minuto io vado a farmi la doccia, devo raggiungere i miei amici in oratorio".
"Va bene tesoro mio, vai pure il resto lo finiamo noi".
Finito di prepararmi li avevo raggiunti.
" ragazzi andiamo alla Magana?"propose Davide.
"A far cosa? Poi non ho tanto voglia di farmi tutta quella salati" ribaldí Gregory".
"Scusatemi ma cos'è questa Magana?" Chiesi.
"È un parco grandissimo come quello di Gallarate, ah già che noi non ti abbiamo ancora portata, vabbe prima che inizia la scuola ti porteremo" disse Leana.
"Io comunque non ho voglia di farmi tutta quella collineta, ci sono stata già con mia madre e con il suo compagno solo che non mi ricordavo più il nome"risposi.
"Dai amore per favore" mi disse Leana facendo quella sua facina che sa benissimo che quando me lo faceva io non riuscivo a dirle di no.
"Dai va bene andiamo...dimmi una cosa non vorrai mica andarci perché devi incontrare Nicolas vero? ".
"Si amore ma non c'è Christian te l'assicuro amore mio".
"Se lo dici te va bene".
"Dai allora andiamo".
Arrivati là come mi aveva assicurata Leana non c'era Christian per fortuna.
Leana appena aveva visto Nicolas gli aveva saltando addosso come fosse che non lo vedeva chissà da quanto tempo. Sinceramente non sapevo da quanto tempo non si vedevano, perché dopo il litigio con Christian avevamo passato una settimana ad uscire tra di noi senza quei due.
Mentre io e gli altri eravamo a chiacherare e a farci i dispetti loro due si erano isolati. Si eravano messi sull'altalena a limonarsi e farsi le coccole; Nicolas era seduto mentre Leana era sulle sue gambe. Mentre noi giocavamo a obbligo e verità a Gregory gli era venuto il brillante idea di suggerirci di andare a fare a loro un dispetto e noi avevamo accettato senza sapere di cosa si tratta.
"Allora adesso vi dico cosa dobbiamo fare, andiamo vicinho a loro e li ribaltamo dall'altalena".
"Stai scherzando vero?? Se cadono e si fanno male?" Risposi.
"No tranquilla non si faranno niente perché ce l'erba"disse Sead.
"Ci sto" rispose Davide.
"Ragazzi mi sembra una pazzia, non voglio che si fanno del male poi tanti scherzi che ci stanno dobbiamo proprio fare questo che poi anche rischiosa?".
"Eddai Angel rilassati" mi rispose Gregory.
"Vabbè, voi andate io vi aspetto qua".
Alla fine avevano lasciato stare dandomi retta.
Con il gioco dall'obbligo e verità non so né il come né il perchè ma ci eravamo rivelati delle cose che nessuno di noi se lo aspettava soprattutto io che credevo che la mia vita fosse un totale casino, che nessuno mi capiva nemmeno la donna considerata mia madre.
Avevamo così tante cose in comune. In quel momento per un gioco avevo capito che non li avevo incontrati per caso mentre ci rivelavamo le nostre cose nessuno di noi avevamo il timore parlavamo e basta c'era la fiducia io mi fidavo di loro e viceversa. Non mi sentivo più in imbarazzo a parlare con loro e quando se ne andò via Nicolas Leana ci aveva raggiunti e ci eravamo promessi amici per sempre.
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Le mie lacrime
ЧиклитQuesta biografia é tratta da una storia vera di una ragazza che ora ha 19 anni; quando era piccola andava alla ricerca di una migliore amica. Ma l'aveva trovata oppure la deve ancora trovare questa migliore amica? Si la troverà! Ma sarà un pó partic...