Ero immobile a fissare la tv come fosse stata obbligata a guardarla.
Non mi era uscito neache una risata, anzi mi innervosivo soltanto perchè ogni un quanto d'ora di film facevano la pubblicità allora ad un certo punto mi ero scocciata e lo avevo spento.
Ripresi in mano il cellulare.
Tre messaggi da Gregory."Ehi!"
"Ci sei??!"
"Angel se Christian è la causa del perché prima avevi la tua bellissima faccina così triste,fidati che non ne vale la pena... perché stai lì solo a sprecare il tuo tempo a stare male per uno che non ti merita, quando hai davanti a te un bellissimo e simpatico ragazzo che nemmeno consideri???..."
"Ehi..."risposi.
"Che fine hai fatto? ti ho scritto mezz'ora fa e mi rispondi adesso :( ".
"Scusami ma stavo guardando la tv".
"Tranqui....però non hai risposto alla mia domanda?".
"Quale domanda ???".
"Se ti eri isolata da noi,da me.... perché stavi male per Christian?".
Anche solo a leggere il suo nome su uno display...mi sentivo così strana, mi venivano quei strani movimenti nel mio stomaco e non ne parlevamo del mio battito del cuore.
"No,no!! Non mi ero isolata per quello, ero solo troppo stanca e mi faceva male la testa perchè voi continuavate ad urlare" lo mentii.
"Non so il perché? Ma io non ti credo."
"Ti va se ti chiamo?.""No! Non mi va! Ora io dormo, ci sentiamo domani okey?".
"Va bene, come vuoi...notte bellissima faccina mia e tanti beci...".
"Notte e un bacio anche a te".
Rilessi nuovamente il messaggio di Christian prima di addormentarmi con il cellulare in mano.
"Pronto,pronto e prooontoooo"
Mi sveglia di colpo a sentire quella voce maschile a continuare a dire "pronto".
Presi in mano il cellullare che era accanto a me mentre ero ancora ritontita dal sonno.
La persona era ancora in linea quando avevo preso in mano il cellulare e l'avevo messo all'orecchio."Ciao" risposi senza nemmeno sapere con chi stavo parlando.
"Ehi, cucciola!" Mi rispose la voce sconosciuto.
Appena risentii quella voce roca e caldo lo riconobbi subito senza avere dubbi. Era lui, il mio Lui.
Ero al telefono con la persona che mi faceva sentire così strana, quello che solo a pensare o a leggere il suo nome mi venivano i brividi e quei strani movimenti nel mio stomaco .
Strana perché non trovavo un altro modo per descrivere il mio stato d'animo cioè quello che provavo per Lui.Rimasi sorpresa nonostante lo avessi chiamato io per sbaglio mentre lui continuava a parlare ed io ad ascoltarlo.
"Cazzo chiami alle quattro di notte una persona mentre sta dormendo,tu lo svegli disturbandolo e ti risponde e tu fai la scena muta...cazzo di senso ha?".
Desideravo tantissimo rispondergli, avrei voluto avere una conversazione e magari fare la pace. Ma alla fine l'unica frase che ero riuscita a dire
" chiudi te la chiamata oppure lo faccio io?".
Aveva riataccato lui, dopo di che mi ero sistemata bene nel mio letto appoggiando il telefono sul comodino.
Presi uno dei miei due cuscini stringendolo a me e con un pó di fattica mi riadormentai in lascrime.
"Angel,Angel sono mezzogiorno dai alzati".
"Nooo mà lasciarmi dormire ancora un pochino".
"Amore ma è quasi ora di pranzo, daiii,vai a farti una doccia poi vieni che pranziamo".
"Máá non voglio alzarmi,sono stanca perciò lasciarmi dormire per favore...".
"Va bene come vuoi tesoro".
"Grazie madre"
"Niente, vuoi che ti porto qualche cosa da mangiare in camera?".
"No mamma sto bene così grazie lo stesso".
Mamma mi aveva lasciata in pace e io mi riaddormentai.
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Le mie lacrime
ChickLitQuesta biografia é tratta da una storia vera di una ragazza che ora ha 19 anni; quando era piccola andava alla ricerca di una migliore amica. Ma l'aveva trovata oppure la deve ancora trovare questa migliore amica? Si la troverà! Ma sarà un pó partic...