Dopo un oretta ecco Leana davanti al mio cancello, ero mega felice di vederla a parte che ogni volta che la vedevo ero sempre felice. Aprì il cancelletto e quando eravamo vicine l'avevo accorta con un grandissimo abbraccio.
Era cosi felice pure lei,finalmente potrà conoscere mia madre meglio,parlarci....
"Maaa é arrivata Leana dove sei"?.
"Sono in cucina scendete, ho preparato degli hamburger, dai venite prima che si raffredda".
"Dai seguimi amo e attenta alle scalline".
Giù in cugina c'era Michele e mia madre ed erano già a tavola.
"Mamma lei é Giuliana, però si fa chiamare Leana, Leana lei é Daliene; e Michele che lo conosci già.
Si erano stretti la mano e mia madre le aveva dato il benvenuto a casa nostra ogni volta che lei voleva.
"Puoi venire quando vuoi Leana e non ti vergognare fa come fossi a casa tua...scusami per il casino però ci siamo trasferiti oggi e comunque sia sono contenta della tua presenza perché mia figlia ti vuole un grand bene".
"Lo so che mi vuole bene e anche io gli ne voglio tanto".
Non aspettavo quelle parole da mia madre, mi erano per sino venuti gli occhi lucidi e Leana a vedermi era diventata rossa.
A vederla arrossire mi era venuto in mente l'hostes. Per non metterla a disagio avevo aperto un agormento.
"Mamma sta sera io e Leana vorremmo andare a Sant'Anna, sono arrivate le giostre".
"Va bene, per me non ci sono problemi sua madre é d'accordo?".
"Si-si-si...gli l'ho già detto prima di venire".
"Allora va bene, se non sbaglio le giostre le aprono alle 9 giusto?".
"Si signora, le aprono alle nove".
"Non mi chiamare signora, chiamami pure per nome... come ti sei messa d'accordo con tua madre? Se vuoi puoi rimanere così poi vi accompagno".
"A me va benissimo signora cioè Daliene, si come viene anche mia madre a fare un giro al plolocco riaccompagneremo noi Angel a casa va bene?.
"Si va bene e mi raccomando, faccio anche un eccessione a mezzanotte Angel ti voglio vedere a casa".
"Tranquilla Daliene anche noi dobbiamo rientrare a quel ora perché mia madre si sveglia presto alla mattina".
"Dai ora maggiate".
Io che mi facevo le pararanoie su come si sarebbe trovata Leana, come si sarebbe comportato Michele e mia madre con la mia amica. Ero in ansia che loro mi avrebbero messo in imbarazzo invece dovevo dire che mi ero preocupata per niente perché tutte e due sia mia madre che Michele erano contenti che io le abbia invitata a casa nostra e io ero ancora più felice di loro.
Appena avevamo finito di mangiare e dopo che io avevo aiutato mamma a sistemare e a pulire ci eravamo introdotte nella mia camera.
"Quanto sei brava, ti ricordi quando sei venuta a mangiare a casa mia??".
"Sisi! Ahahahahhah!! Intendi dire quando avevamo finito di mangiare e tua madre ti ha rimproverato perché hai rifiutato di sparecchiare e di aiutarla? Ha ragione tua madre sei sempre lì a mangiare e non fai mai niente".
"Brava amore ti metti pure a difendere mia madre anziché me?!, io che sono tua migliore amica brava amore brava, comunque hai ragione te e lo devo ammetterlo che sono una sfaticata. Però dai amo non ci posso fare nulla".
"Lo so amore però io ti voglio bene lo stesso e spero che mi aiuterai a sistemare le miei cose".
"Certo che ti aiuto".
Mi ero avvicinata alla finestra e mentre stavo alzato tutto la taparella, ecco la signora di 60 che stava sistemando il suo giardino, la sua porta di ingresso era accanto la alla mia finestra ed era un male perché quella non si fa mai gli affari suoi, scommetto che una sbirciatina l'aveva già dato alla mia stanza con il casino che c'era dentro.
Non ci devo fare caso a lei anzi dovevo abituarmi per fortuna che non si era accorta di me, chissà cosa avrebbe pensato che anche io come lei stavo spiandola.
"Amo maaaa che stai facendo ?? "Mi chiese Leana.
"No niente amo, adesso vado a prendere il coltello così incominciamo ad aprire le scattole ti avverto che ho un casino di cose."
"Vedo,vedo dalle scattole vabbè tanto abbiamo tutto il pomeriggio. Dai vai".
Così ero corsa per andare a prendere il coltello; da quale scattole iniziamo?".
"Io direi da quelli più grandi".
"Come sta Nicolas?".
"Credo che sta bene, ieri ero sul punto di lasciarlo vuole conoscere i miei genitori perché dice che sono 10 mesi che stiamo insieme ma io non voglio, okey stiamo insieme da tanti mesi però ho sempre 13 e non mi sembra il caso. Se mamma viene a sapere che lui é più grande di me non so cosa mi direbbe o mi farebbe. Io gli voglio un casino di bene però sto incominciando ad avere dei dubbi se continuare a stare insieme a lui oppure no. Sono giorni ormai che ci penso".
"Perché hai dei dubbi se continuare a stare con lui ???"
"Amo ti ricordi il motivo per quale tu hai chiuso con Chri? Ecco come sai noi due vabbe ci facciamo cioè ci baciamo e ci facciamo le coccole e non voglio entrare nei dettagli. Credo che lui, che lui...".
"Che lui che cosa amo? Non dirmi che lui vuole da te quello che penso vero???".
"Si amo, lui vuole da me quello che pensi però io non voglio. Lo voglio lasciare infatti però è più forte di me e gli voglio un bene che non ti puoi immaginare,ho lottato così tanto per stare con lui, ne abbiamo passato così tanto insieme poi la cosa mi fa volerlo di più é che con lui io mi sento me stessa non mi giudica come vedi te non sono uno stecchino, mi piace giocare a calcio e amo vestirmi da maschiaccio . Come sai già io sono stata addotata ed è capitato un botto di volte di litigare con mia madre pesantemente e non solo quello Lucas alcune volte si fa delle domande sui i nostri genitori biologici non parla con i miei genitori ma con me; perché ha paura di ferirli in fin dei conti loro sono stati gentilissimi ci potevano anche separare ma non l'hanno fatto. I miei genitori all'inizio erano venuti nell'orfanotrofio con lo scopo di adottare solo Lucas però poi vedendoci così legati non ce l'avevano fatto a dividerci. Come te io e mio fratello siamo venuti in Italia quando io avevo cinque anni e Lucas quattro. Io mi sono sempre occupata del mio fratellino nonostante abbiamo un anno di differenza. Da dove vengo io come da dove vieni te si cresce velocemente e lo sai benissimo. Io a cinque anni pensavo già come una bambina di dieci. E quando Lucas mi ricorda la vita che facevamo prima ovviamente come ti avevo detto prima viene da me e io ci sto male e anch'io come Lucas non è che posso andare dai miei genitori a raccontagli queste cose ma me lo tengo per me finché non avevo conosciuto Nicolas e mi sono fidata di lui e ho cominciato a confidarmi con lui.
Lui mi ha resa migliore prima di incontrarlo io ero una menefreghista me la prendevo con chiunque le persone mi definiscono bulla. Ricordo che quando andavo alle elementari mi volevano espellere perché non ce la facevano più a sopportarmi però non so per quale motivo non l'avevano fatto. Il mio diario scolastico non trovavi scritto i compiti ma un casino di note; ne prendevo così tanti che ho incominciato ad imaparare a falsificare la firma dei miei per evitare i castighi.

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Le mie lacrime
ChickLitQuesta biografia é tratta da una storia vera di una ragazza che ora ha 19 anni; quando era piccola andava alla ricerca di una migliore amica. Ma l'aveva trovata oppure la deve ancora trovare questa migliore amica? Si la troverà! Ma sarà un pó partic...