Parte 12

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Guardavo quanto erano felici loro due, quanto Nicolas sapeva renderla felice con cosí poco.
Non sapevo cosa era accaduto tra di loro, però ero certa che prima di lasciarli da soli, lei non aveva quell'espressione e neanche lui.
Lui la guardava in un modo che prima d'ora non avevo mai visto nessun altro guardare un altra persona.
Entrambi si emmozionavano mentre si guardavano l'uno dall'altro.
Lui, il ragazzo 16 enne dai capelli lunghi,ricci e biondi.
Dagli occhi verdi,alto,magro palestrato,vestito sportivo e accurato; quasi pieno di tatuaggi e piersing che dall'apparenza sembrava un menefreghista, bullo e quel atteggiamento di chi si credeva di essere il più figo ed irresistibile; di un tratto si era trasformato dolce come chissà che cosa, i suoi occhi verdi erano diventati ancora più chiari su un verde smeraldo.
E lei, la ragazza maschiaccio 12 enne, dai capelli ricci e mori.
Dagli occhi marroni, medio altezza e corporatura,vestita semplice e casuale, che malapena conoscevo e neanche mi conosceva però le ero sembrata talmente simpatica che dal nostro primo incontro, mi aveva suggerito subito che io e lei saremmo diventate grandi amiche.
Quando si baciavano, lei alzava il piede sinistro allungandosi un pelino per raggiungerlo essendo che lui era più alto di lei.
In modo in cui si abbraciavano e lei accarezzava i suoi capelli,
il modo in cui lui teneva i suoi fianchi, oppure quando lui la sollevava mentre si baciavano e lei si aggrapava a lui; erano così teneri e da invidiare.
Sembravano così uguali eppure erano così diversi; insomma lui era il mister tatuato,buccato (come lo chiamavo io) e infighettato invece lei era la tipica ragazza semplice.
"Tutto ok Leana?" Le domandai.
"Si certo,come vedi abbiamo fatto la pace ,poi quando saremmo da sole ti racconterò tutto,penso che siano cose da donne se lo racconto davanti ai maschietti non farei altro che annoiarli soltanto.
Invece te, dimmi un pó, ho saputo che Christian non ti ha mollato nemmeno per un secondo da quando ci avete lasciati"mi rispose Leana.
"Ah wow! Come girano le voci,chi è quest'altro che non si fa i diamini suoi?" Disse Christian un pó arrabbiato guardando Gregory.
"Christian vedi di stare calmo,ti ricordo che noi escluso te e Nicolas siamo una compagnia ed é ovvio che le voci girano tra di noi,poi anche se fosse come mi ha detto Gregory, non cè bisogno che ti arrabbi così tanto, anche perché penso che non ci sia nulla di male; insomma lei è una bella ragazzina e te sei un grand testa di cavolo però potresti andare bene come suo tipo sempre se lei ti vuole" disse Leana non sapendo chi doveva difendere.
Appena Leana aveva finito di parlare e quando Gregory aveva sentito quella frase che io andavo bene per Christian era rimasto male, facendo finta di non aver capito quello che aveva detto lei.
Così aveva provato a chiedere a Leana di rippetere,però lei si era rifiutata.
"Si dai Gregory, hai sentito benissimo non fare finta, ha proprio detto che io potrei andare bene per Angel. Poi amico che problemi ti fai?"mormorò Christian.
"Ma io non mi faccio nessun problema e solo che...lascia stare che é meglio"rispose Gregory.
"Dai completa la frase è solo che...che cosa?oppure il mocciosetto ha paura di dichiararsi" lo istigó Christian.
E così Christian aveva iniziato a provocare Gregory e io speravo che non allungavano con quel litigio invece non era come credevo;anche perché stavano discutendo per nulla o meglio per Gregory era così, dato che non mi aveva dimostrato che aveva interesse per me! Rispetto a Christian.
Non era per diffendelo solo che in confronto a Gregory lui mi stava vicino dialogando con me. Mi spiegava i posti migliori da poter girare a Galla.
Mi suggeriva i bar e le gelaterie che fanno i gelati e frullati più buoni, si interessava alla mia vita perciò mi riempiva di domande insomma mi coinvolgeva nonostante era la prima volta che ci vedevamo.
Invece con Gregory era la seconda volta e a parte chiedermi se volevo entrare nella loro squadra non aveva dialogato tanto con me, rispetto a tutti gli altri e non mi aveva dimostrato niente altro che l'amicizia. È vero che ci conoscevamo da poco, se le piacevo me lo doveva fare capire non in quel modo però doveva farlo.
Non potevo confrontarlo a Christian, perché avevano un età differente. Lui era più piccolo di quattro anni ed era anche giusto che sia più timido.
"Mocciosetto a chi?"rispose Gregory a Christian.
"A te, ma è ovvio!" Aggiunse Christian.
"Vattene via...altrimenti..."Li risponse Gregory.
"Altrimenti cosa? Eh mocciosetto?"si era diffeso Christian .
E mentre Christian si stava avvicinando un pó troppo a Gregory mi ero messo in messo. Quello era tutto pazzo voleva picchiare uno di 4 anni in meno di lui, poi per una sciocchezza.
Non si doveva permettere a trattarlo così, a chiamarlo in quel modo perché Gregory era uno dei mie amici e non doveva assolutamente permettersi di alzargli le mani addosso.
Però non volevo nemmeno litigare con Christian, era stato così carino con me!.
Mentre ero i mezzo a quei due non sapevo chi dovevo spostare Christian o Gregory? Mi sentivo confusa per fortuna che Leana se ne era accorta dello stato in cui mi ritrovavo e si era avvicinata a Gregory.
"Gregory ora basta!,capito!? Lasciarlo stare, non vale la pena che tu stia lì a litigare con lui. Se continui faresti solo del male a te stesso,lui è più grande di te? Dai,vieni con me che ci facciamo due passi magari ti calmi un pó. Ci pensi tu a Christian Angel?" Disse Leana.
"Si cento va bene, sempre se lui non mi aggredisca"Le risposi.
Intanto che io e Christian giravamo in una delle tante stradine del centro;ad un certo punto avevo deciso di chiedergli il perché voleva picchiare Gregory senza motivo però poi a vederlo ancora un pochino arrabbiato avevo cambiato idea.
Anziché iniziare il dialogo con quel discorso avevo pensavo che forse era meglio semplicemente chiedergli se era tutto apposto.
La prima volta quando gli l'avevo chiesto mi aveva scosso la testa in segno di si! accompagnato da un finto e meraviglioso sorriso. Io non mi ero arresa e ritentai. Alla seconda volta si era arreso e mi disse"Angel, ci sono rimasto male per quella frase che hai detto (sempre se lui non mi aggredisca) c'è ho pensato ma lei per chi mi prende? Devi capire che io non farei mai del male ad una ragazza,sopratutto se si tratta di una bella ragazza come te! Non è che lo farei però?!" Mi disse Christian cercando di assicurarmi e di non avere paura di lui.
"Mi spiace se ti ho fatto sentire in quel modo,non era il mio intenzione, e non era nemmeno stato detto con cattiveria era ironico la cosa anche perché mentre lo dicevo sorridevo. Mi spiace davvero tanto" risposi a Cristian.
"Ma tu hai paura di me dopo quello,dimmi la verità ti prometto che questa volta non me lo prenderò piú" .
"Christian, ma io non ho per niente paura di te anzi..."
"Dai dimmi! Please".
"Niente davvero" e gli feci un sorrisetto.
"Ok dai ti voglio credere e comunque se vuoi che ti perdoni per quella cosa che mi hai detto che sappiamo benissimo io e te di che cosa si tratta mi dovresti lasciare il tuo numero e promettemi che ci rivedremo presto"cercó di ricattarmi christian.
"Va bene ci rivedremo,non ti posso lasciare il mio numero perché io non ho ancora il cellulare,ci possiamo sentintire tramite Leana. Ora dimmi perché ti sei così tanto arrabbiato con Gregory?" Risposi a Chrisrian.
"Se ci tieni davvero a saperlo, allora te lo racconterò la prossima volta però ora penso che è meglio se torniamo dagli altri".
"Va bene, come vuoi però non pensare mica che me lo scordo"
Ci eravamo messi a ridere insieme intanto che raggiungevamo gli altri.

Le mie lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora