<< aspetta>> ripete. Lo guardo, non voglio che pianga. Ma questo è minimo in confronto a tutto quello che ho passato io in sei anni << io non so chi tu pensi che sia, tutto quello che vedi è solo una maschera che con il tempo ho imparato a tenere, la realtà non è all'altezza della fantasia. Ho avuto la carriera che tanto speravo ma sono infelice, a volto sogno che sono morto e il mio corpo è in strada in una processione, forse è così che mi sento dentro. Ho tutto, ho la mia carriera, sono pieno di soldi, sono famoso, le donne mi si buttano ai piedi come a formare un tappeto per poterci camminare sopra. Ho tutto ciò che un uomo può sognare ma mi sento vuoto dentro. C'è qualcosa che mi manca, c'è qualcosa che mi manca perchè sei anni fa c'ho rinunciato, ho buttato l'unica cosa bella che avevo, l'unica certezza che la vita mi ha dato e io sono riuscito a distruggere.Solo per il mio fottuto Ego, ero avido di fama ma non mi rendevo conto della bellezza che mi circondava. C'ho impiegato sei anni a ritrovarti e ora non ci rinuncio>> ma che dici. smettila e lasciami in pace. <<sei arrivato tardi>> dico acida, mi libero dalla stretta della sua mano al mio braccio e vado via. La strada per casa è lunga e non faccio altro che ripensare a Fabio. Ho la sua immagine impressa nella mente, era sconvolto. Rivederlo ha svegliato in me troppe emozioni represse. Rivedere di nuovo la sua pelle scura per me è stato magnifico, e poi che dire di quegli occhi castani? ha gli occhi che solo a guardarli ti innamori, ha quello sguardo da duro che ti manda in estasi e ti rende così vulnerabile senza che te ne rendi conto. Penso a tutte le volte che le mie labbra si sono unite alle sue e a questo pensiero inizio a mordermi il labbro, a lui piaceva cosi tanto quando mi mordevo il labbro. E poi mi ha chiamata piccola oggi, perchè mi fa ancora effetto? Lo amo ancora? E poi la sua carriera? Quindi è famoso adesso? E' riuscito a diventare un rapper famoso? sono troppe domande a cui solo google può rispondere. Prendo il mio cellulare e apro la pagina google e scrivo il suo nome per intero, sta caricando.. ma quando ci mette? bene, mi apre una pagina su wikipedia. Apro la pagina e boooohm! Una sua foto e tutta la sua biografia, ha fatto molti singoli. Ha pure uno pseudonimo. Com'è che si chiama? ah, MARRA. Dice anche che lui è il King del rap. Arrivo di corsa a casa, con il fiatone apro la porta e la sbatto forte. Jess mi viene incontro seguita da Luca. Ma questo non ci sta mai a casa sua? mah! Alzo il telefono che ho in mano e lo porto direttamente davanti al viso di Jess senza dire una parola, mi rendo conto solo adesso che stavo trattenendo il respiro. Vedo sul volto di Jess un espressione sorpresa, spalanca gli occhi e mi guarda sorpresa. <<qualcuno vuole dirmi cosa sta succedendo?>> dice Luca ma nessuno di noi due lo considera. << MARRA è cosi che si chiama? ho sentito in radio a volte qualche suo pezzo. E' bravo>> dice Jess ancora incredula, mentre Luca ci guarda con espressione interdetta << caspita se lo è, Jess. Qui lo definiscono il King del rap. leggi qua>> indico il display del mio cellulare dove c'è tutto un articolo che parla di lui. << aspetta un attimo. come hai scoperto che era lui>> mi prende alla sprovvista, non avevo pensato che avrebbe tirato fuori l'argomento. Non so da dove cominciare a raccontare. << era lui, lo sapevo. L'ho incontrato in libreria oggi e..>> non faccio in tempo a continuare la frase che sentiamo suonare alla porta. Ci guardiamo tutti e tre come per dire " chi sarà?" Luca va verso la porta per aprire << si?>> << cercavo la signorina Carlotta>> dice questa persona <<è una voce maschile>> dice Jess mentre ci avviciniamo alla porta << e lei è?>> spalanca la porta per rivelare un Fabio meraviglioso tutto agghindato nel suo stile, con la testa abbassata che rivela il suo cappello con visiera della new era, entrambi le mani nelle tasche dei pantaloni della tuta. E' cosi sexy. Mannaggia a me, devo trattenermi. Penso di avere la bava alla bocca. Perchè è cosi sexy? perchè? << Fabio>> la voce di Jess mi riporta indietro, stavo già facendo un sogno erotico insieme a lui << dai su entra>> si abbracciano, un tempo loro due sono stati migliori amici << quando tempo è passato, ma cosa ci fai qui?>> chiede Jass << cercavo Lottie, volevo parlare con lei>> e i suoi occhi si posano su di me, ma che diamine! come fa a sapere dove abito , mi avrà seguita di certo. << eh cosa ti fa credere che io voglia parlare con te?>> lo guardo fisso, con le braccia incrociate. Acida come sempre <<mi manchi e non so come fartelo capire>> si avvina pericolosamente a me. no, no, no. Ho bisogno di distanza di sicurezza per poter parlare con lui. <<ti prego, stammi lontano. Ho sofferto abbastanza e non puoi ritornare nella mia vita come se nulla fosse.>> non riesco a capire perchè proprio adesso << voglio rimediare, voglio riavere te>> si avvicina ancora di più << perchè adesso? hai avuto sei anni! sei fottutissimi anni, cazzo!>> non può pretendere di venire qui con la scusa che gli sono mancata per poter ritornare tutto com'era prima. Non risponde. << voglio che tu te ne vada>> alza lo sguardo su di me, ha gli occhi lucidi <<perchè non riesci a perdonarmi?>> perchè non capisce? << io ti ho già perdonato ma non ho dimenticato! devo ricordarti quello che è successo sei anni fa?>> dico arrabbiatissima, faccio un sospiro e continuo a parlare mentre lui se ne sta in silenzio appoggiato al divano << mi hai tradita, ti ho beccato con quella sciacquetta da quattro soldi, mi hai trattata come se fossi una da una botta e via davanti a lei, hai sbagliato con me. Quando me ne sono andata da casa tua, tu sei sparito lasciandomi solo una totale indifferenza per tutto questo tempo e ora? mi rivuoi? io non sono un oggetto.>> sono fuori di me dalla rabbia ma adesso tocca a me, è il mio momento. <<ti chiedo scusa per tutto>> ma davvero? <<non mi importa più niente adesso>> ed è vero. <<sono stato uno stupido, lo so>> stupido è il minimo <<adesso voglio che sparisci dalla mia vita, sono andata avanti e non voglio più avere a che fare con te>> <<non lasciarmi fuori dalla tua vita>> <<faccio solamente quello che hai fatto tu. Io l'ho rispettato e sono andata avanti, ora pretendo che fai lo stesso anche tu>> vado in direzione della porta d'ingresso e faccio cenno a lui di uscire. Si avvicina di nuovo a me, alza la mano per accarezzarmi il viso ma io mi ritraggo dalla sua carezza. Ci riprova e questa volta lo lascio fare, magari sparisce veramente adesso. In un attimo, senza che me ne renda conto posa le sue labbra sulle mie lasciando un casto bacio. Rimango immobile, di pietra, non ricambio il suo bacio. Si stacca dalle mie labbra e senza dire niente esce da casa mia chiudendosi la porta alle spalle. Perchè si comporta cosi? Magari questo per lui era un bacio d'addio? Speriamo sia cosi. Mi riprendo da quel bacio e senza dire niente vado verso camera mia, almeno per stasera vorrei evitare il terzo grado di Jess. eh no! troppo bello per essere vero. Mi stanno guardando con la bocca spalancata <<cos'era quello?>> dice Jess << quello cosa?>> faccio la finta tonda, so benissimo che riferisce al teatrino che ha appena assistito con un finale.. come posso definirlo spassoso? esilarante? ha fatto ridere anche me quel bacio! non era sincero e l'avevo capito fin da subito << senti Lottie non sono nata ieri, so benissimo quello che hanno visto i miei occhi, tu lo ami ancora>> ma che dice? <<no, non lo amo più da molto tempo ormai>> Jess sta per ribattere quando la blocca Luca, menomale che qualcuno che mi capisce c'è. Almeno lui riesce a zittirla. << Lottie, sai che io ti voglio bene e non mi intrometterei mai nella tua vita senza il tuo permesso, ma adesso mi vedo in obbligo di farlo perchè tu per me sei come una sorellina minore e vedo nei tuoi occhi tristezza e mi sento di doverti proteggere.>> fa una pausa e continua <<non conosco il tuo passato con lui, non so tutto il male che ti ha causato quel ragazzo, ma ho visto in te e nelle tue parole troppa rabbia repressa, sofferenza e delusione, e queste emozioni li provi solamente se ami. Tu lo ami ancora per questo ti senti cosi, devi solo ammetterlo a te stessa. Anche lui ti ama, i suoi occhi parlavano per lui>> tutto mi aspettavo ma una ramanzina da Luca proprio no. <<ma tu che ne sai? sembri così esperto in amore e non hai capito che quello che provo per lui non è amore ma disprezzo. Lo odio con tutta me stessa per quello che mi ha fatto.Per qualche secondo ho dimenticato tutto quello che era successo tra noi, solo perchè è bello da mozzare il fiato e il mio corpo traditore non è mai riuscito a resistere al suo fascino, ma è solamente attrazione sessuale. E' da troppo tempo che non vado a letto con un uomo. Tutto qua>> faccio spallucce, irritata dalla piega che sta prendendo la mia discussione con Luca e mi dirigo finalmente in camera mia << fare la stronza con me non cambia il mio giudizio su di te, sappilo.>> ma perchè tutti non mi lasciano in pace una buona volta? <<non voglio farti cambiare niente. Non faccio la stronza con te, io sono proprio cosi. Dovresti saperlo, dato che ormai vivi qui>> <<Lottie...>> mi richiama Jess <<no, no lasciala parlare.. perchè cosa vorresti dire con questo?>> ribatte secco Luca, << che ormai vivi in casa mia>> dico acida guardandolo dritta negli occhi <<ti ricordo che questa casa non è solo tua, è anche della mia ragazza e io posso permettermi di vivere qui se voglio>> oh, oh, si è agitato << si certo che puoi, ma evita di farti i cazzi miei allora>> ho lanciato la bomba ora aspetto solo che esploda << brutta stronza che non sei altro, solo perchè ti voglio bene non ti autorizza a parlarmi cosi. Non mi sono mai intromesso nella tua vita, mai. Ti ho solo fatto capire che devi aprire gli occhi e vedere le cose come stanno.Lo so benissimo che dietro questa finta maschera da stronza c'è una dolce ragazza, quindi buttala via e mostrati alla gente per quella che sei veramente. Se hai le palle come fai vedere ammetti di essere ancora innamorata di lui>> grida Luca con il viso a dieci centimetri dal mio, ma come si permette di alzare la voce con me. Jess è messa in disparte e non parla, ha paura di Luca, beh potrà avere paura lei ma io no di certo. << ma VAFFANCULO brutto pezzo di merda, tu non mi conosci>> dico puntandogli il mio indice al suo petto con forza <<si che ti conosco, ormai per me sei come un libro aperto>> dice più calmo, abbassa la mia mano che sta puntando ancora un dito contro il suo petto e mi abbraccia. Mi stringe fortissimo, un abbraccio pieno di affetto <<ti voglio bene stronza>> mi sussurra Luca, sorrido e lo stringo più forte << ti voglio bene anche io rombi balle>> anche se ho lasciato che tra noi ci fossero queste dimostrazioni d'affetto, non cambia il fatto che il suo modo di intromettersi non mi piace, anzi non lo sopporto.
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Colpa del destino
RomanceLei è Carlotta, una ragazza siciliana. Semplice , la tipica ragazza acqua e sapone con il fascino mediterraneo. Ha lasciato la sua terra per studiare letteratura a Milano, insieme alla sua migliore amica Jessica. Ma quando tutto sembra aver trovato...