capitolo 30

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Ferma a guardare il mio riflesso nello specchio di camera mia. Era da tanto che non mi preparavo per un uscita serale. Tra pochi minuti Matt passerà a prendermi per andare a cena. Indosso un tubino nero semplice. Non ho molta voglia di farmi bella. Quando mi preparavo per uscire con Alex era diverso. Adesso mi sembra strano, prepararmi per un uomo che non sia il mio Alex. Ma devo andare avanti. Lo devo soprattutto a me stessa. <<ehi, vedo che stasera abbiamo buttato via il pigiama..>> dice Jess entrando in camera mia << vado a cena fuori con un collega>> rispondo, rimanendo con gli occhi attaccati allo specchio <<ehm, un collega?>> dice Jess guardandomi perplessa. Cerco di abbassarmi il più possibile il tubino <<si.. un COLLEGA>> dico calcando il più possibile la parola collega. Non voglio il terzo grado di Jess, non in questo momento. << secondo te è troppo corto?>> dico indicando il mio tubino <<no.. sei sexy>> dice Jess sorridente. Sexy. Era proprio quello che volevo evitare. Non voglio essere sexy. Potrebbe dare un'idea sbagliata. <<ok, Indosso qualcos'altro>> dico. Vado in direzione del mio armadio, una mano mi prende per il mio braccio. << che fai? Non cambiarti..>> mi volto di scatto e mi trovo davanti Matt. Bellissimo. In vestito. Wow. Rimango senza fiato. I miei occhi non riescono a staccarsi dai suoi. Nell'aria arieggia una forte carica. <<sei bellissima stasera>> Matt si avvicina e mi posa un leggero bacio sulla fronte. Jess è rimasta immobile, senza parole, incredula, ci sta guardando con gli occhi fuori dalle orbite. Matt mi prende per mano e mi porta fuori dalla mia stanza. Jess mi blocca e mi sussurra all'orecchio <<wow..bel collega eh? Sexy>> sorrido e non rispondo. Presento Matt sia a Jess che a Luca. Ma Matt e Luca si conoscono già. Non ci avevo pensato. Era ovvio che si conoscessero. Matt è il fratellastro di Alex e lui è il suo migliore amico. Ma non importa, io ho fatto la mia parte. Salutiamo e andiamo via. Arrivati alla macchina, rimango senza fiato anche alla vista dell'auto. Un audi A6 grigio metallizzato. Wow. Mi apre la portiera. L'interno è tutto in pelle bianca. Senza pensarci un attimo passo la mia mano sul sedile. La pelle è così morbida. Sono senza parole. <<andiamo?>> chiede Matt. Annuisco. Non riesco a dire nulla. Arriviamo al ristorante. Il suo ristorante. Mi aiuta a scendere dall'auto e tira fuori dalla sua tasca un fazzoletto. Lo guardo perplessa. <<tranquilla.. voglio solo farti una sorpresa>> non capisco il motivo di questa sorpresa. Ma nonostante non abbia capito il motivo, annuisco e gli concedo il permesso di potermi bendata gli occhi. Mi prende per mano e mi guida. Siamo già dentro il locale. Sento il vociferare dei clienti all'interno. Continuiamo a camminare. Sento il cigolio di una porta aprirsi. La brezza della sera mi sfiora il viso. Siamo usciti dal ristorante, credo. Matt mi blocca. << siamo arrivati>> mi sussurra in un orecchio. Mi toglie la benda e apro gli occhi. Di fronte a me ho la vista più meravigliosa del mondo. <<ricordi questo posto?>> chiede Matt abbracciandomi da dietro <<si.. certo. È il posto dove ci siamo conosciuti>> rispondo << è il posto dove i miei occhi hanno incontrato la meraviglia>> dice Matt baciandomi tra i capelli. È molto dolce. <<non è così.. fidati>> mi stacco da lui e mi avvio verso il tavolo riservato a noi. <<ceniamo?>> chiedo. Matt annuisce e si siede al tavolo di fianco a me. <<perchè pensi questo di te?>> non rispondo. Prendo il bicchiere, appena riempito dal cameriere, e comincio a sorseggiare un po di vino. <<eppure.. sei così bella!>> Matt mi sfiora il viso con due dita. Anche lui è bello da mozzare il fiato. In certi aspetti mi ricorda Fabio. Ma molto molto diverso. Matt è più galante, più rispettoso, più sexy, più carino.. potrei continuare all'infinito. Matt ha molti pregi. Continuo a sorseggiare il mio vino. La cena è appena stata servita. Guardo la portata, ostriche. Arriccio un po il naso. << non ti piace?>> chiede Matt. <<non l'ho mai..>> non finisco la frase, che Matt ne prende una e si avvicina a me. << bene.. allora sarà un'altra prima volta. Basta spruzzare un po di limone sopra e farle scivolare giù senza masticare. Dai provaci>> Matt mi incita.. <<ok, proviamoci>> dico, prendendo l'ostrica dalla mano di Matt. Mando giù. Buona. Ne prendo un'altra, spruzzo un po di limone e poi mando giù di nuovo. Matt mi guarda. Sorride. <<non male..>> dico sorridendo <<non male, dici?>> Matt continua a guardarmi ed emette un ghigno compiaciuto. <<ok, ok.. lo ammetto. È buono>> Matt scoppia a ridere di gusto. Lo seguo anch'io. ci ritroviamo uno di fronte all'altra. I nostri fiati si uniscono. Le nostre labbra si sfiorano, quasi. Comincio a sentire molto caldo. Deglutisco. Prendo un altro sorso di vino. Stavo quasi per baciare Matt. Sento caldo. Le mie guance sono infuocate. << credo che ho bisogno di andare alla toilette>> dico imbarazzata. Matt annuisce. Anche lui è diventato tutto rosso in viso. Mi alzo e mi dirigo verso il bagno. Mi guardo allo specchio. Mamma mia che imbarazzo. È da troppo tempo che non vado a letto con un uomo. Mannaggia a me, agli ormoni eccitati, al vino e alle ostriche. Mi rifaccio il trucco e ritorno da Matt. Esco dal bagno e sento una voce provenire da uno stanzino. È una voce familiare. Mi avvicino e riconosco la voce. Alex. Sta parlando con un signore anziano. Cerco di urigliare.
<<è bellissima>> dice questo signore. Alex sospira pesantemente <<si, lo è>> l'anziano signore prende una sigaretta e se la infila tra le labbra mentre con l'altra mano cerca l'accendino nella tasca della giacca. <<è posso sapere perché adesso non sei li a baciarla?>> chiede l'anziano signore <<non posso, è lì con Matt adesso. lei non è più mia ormai. L'ho lasciata. Sono stato un'idiota, e lei mi ha dimenticato..>> una nuvola di fumo si scontra contro il viso di Alex alla sua destra, ma sembra che lui non se ne accorge. Sembra pensieroso. << Alex, se c'è una cosa che ho imparato negli anni è che non si può dimenticare una persona, non dopo che questa ti ha dato così tanti motivi per ricordarla. Puoi provarci certo, passeranno gli anni e tu forse riuscirai a dimenticare il suo viso, ne perderai i lineamenti, il colore degli occhi, il sorriso.. ma non passerà mai abbastanza tempo perché tu riesca a dimenticare il motivo per cui avevi bisogno di lei>> Alex si gira e lo guarda <<e allora.. cosa posso fare?>> chiede <<puoi andare da lei e provare ad essere degno del suo amore>> Alex scuote la testa << ma se lei mi respinge?>> l'anziano signore si porta la sigaretta alle labbra. Ultimo tiro. Poi la getta via. <<il bello di viaggiare alla piedi è che si può sempre cambiare strada>> Alex lo guarda. Si abbracciano <<grazie di tutto papà>> dice Alex. Papà? L'anziano signore è suo padre. Vengono verso la porta. Meglio andare via prima che mi scoprano qui ad urigliare. Ritorno da Matt, mi aspetta seduta al tavolo. << pensavo che fossi scappata>> chiede Matt serio. Adesso è il mio momento. Andrò avanti con Matt. Alex deve pagare per tutto il male che mi ha fatto. Matt si avvicina a me per farmi accomodare. I nostri sguardi si incrociano e io non perdo l'occasione. Lo bacio. Le nostre labbra si unisco in un lungo bacio.

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