Vi è mai capitato di avere di fronte una persona ed avere la sensazione di averla aspettata tutta la vita? E nel momento in cui la vedi ti senti finalmente appagata? Serena? Beh, è così che mi sento quando guardo negli occhi Matt. Mi trasmette serenità. Penso che sia la persona giusta! Credo che avrai trovato quello giusto solo quando non dovrai più elemosinare nulla, ma lui ti darà tutto, prima ancora che tu lo possa chiedere. Lo amo. Lo amo davvero. Che poi di Base non puoi scegliere chi amare. Non puoi dire "ok, scelgo te". No! Non funziona così. È tutto così travolgente, tutto così improvviso. Ma so per certo che lo senti. Senti quando l'amore arriva, senti il tuo cuore battere all'impazzata e non so se siano farfalle o l'insieme dei tuoi organi a vibrare ma diamine senti un esplosione interna che ad un certo punto pensi "ok sto morendo" ma no, non stai morendo, stai solo ricominciando a vivere. Ed io ho paura. Ho paura di non essere giusta. Mai abbastanza. Di non avere mai nessuno che mi ami davvero. Ho paura di perdere lui. Ho paura di perdere chi amo. Ho paura tanta paura.
<<piccola..>> Matt spunta la testa dalla porta. <<andiamo?>> annuisco e sorrido. Prendo la mia borsa e ci dirigiamo verso la porta. <<sei silenziosa oggi!>> dice Matt mentre avvia il motore della sua auto. <<ma no. E che oggi sto un po così..>> dico a mo di scuse. << così come?>> chiede. Credevo di chiudere la conversazione e invece sono riuscita ad incuriosirlo. Non voglio raccontargli che ho sentito quello che ha detto ad Alex. Sono delle belle parole. Perché ci sto rimuginando? <<ho una fame.. e tu?>> cambio discorso ed evito di rispondere alla domanda. Matt mi sorride <<anch'io>>
Spegne il motore e scendiamo dall'auto appena parcheggiata di fronte il bar del centro. Troviamo un tavolo libero e mi accomodo mentre Matt va ad ordinare la nostra colazione. Sul tavolino trovo due riviste di gossip e un quotidiano. Matt è già di ritorno e si accomoda sulla sedia di fronte a me. Prende il quotidiano ed apre la prima pagina. Mi mostra alcuni fatti accaduti e conversiamo del più e del meno commentando gli articoli pubblicati nel giornale. Arriva la nostra colazione e mentre sorseggio il mio cappuccino mi cade l'occhio su una delle due riviste poggiate sul tavolino. In prima pagina una foto di Fabio. Indica una pagina dove è dedicata a lui con un intera intervista. Senza pensarci un attimo prendo la rivista e vado direttamente alla pagina."A volte mi soffermo a pensare cosa sia per me la musica. Beh, che dire, per me la musica è un po tutto. Un modo d'espressione contenente bellezza, sensualità, felicità o tristezza, ma anche sfogo, energia, vitalità e molto altro. Non riesco ad immaginare la mia vita senza di essa. È molto bello ascoltarla, ma è altrettanto bello avere la vocazione, così come ogni calciatore ama correre dietro ad un pallone perché per lui non è una semplice palla, per lui è speranza, gioia, a volte dolore, passione, etc. Si può vivere una vita senza queste emozioni? Io credo proprio di no! "
Rimango senza parole. Lo conosco da una vita ma non ho mai creduto che la musica per lui significasse così tanto. Ho sempre riso quando mi raccontava di aver composto un testo. Credevo che facesse tutto solo per la visibilità. Perché è un Don Giovanni. Per diventare famoso. E invece ci mette il cuore in quello che fa. Continuo a leggere e una frase richiama la mia attenzione.
"Innamoratevi delle persone come realmente sono e non come le vuole la vostra fantasia. Innamoratevi delle persone vere, con le loro fragilità, con i loro difetti, con gli errori che hanno commesso. Ed accettatele come sono. Non amate mai le persone con il desiderio di cambiarle. Innamoratevi degli sguardi, delle carezze, delle tenerezze che queste persone vi possono dare. Solo così è amore vero che può durare. Come tutti ben sapete, io ho avuto un amore in passato. Un amore vero. Parlo di Carlotta Russo. Sono riuscito a farmela scappare, perché non riuscivo ad accettarla per quello che era. Cercavo di cambiarla. Ero egoista. Un idiota. Non volevo che appartenesse realmente al mio mondo. Beh veramente non sapevo nemmeno io ciò che volevo. Ma ringrazio la mia amata Lottie per aver chiuso con me. Perché così io sono riuscito a capire il dolore. Il dolore della perdita di una persona amata e sono cambiato. Sono un King. Non ho perso. Io non perdo mai. Ho vinco o imparo. E grazie a lei ho imparato a trattare meglio le persone per non rischiare di perderle come ho perso lei. Adesso c'è un'altra donna nella mia vita. Una donna che mi ha rubato letteralmente il cuore ma per la mia Lottie, ormai amica, avrò sempre un posto per lei nella mia vita."
Non posso crederci. Mi ha di nuovo menzionata in un articolo. Ha detto delle belle parole. Sono felice per lui. Ha trovato una donna. Vorrei tanto conoscerla. Mi ha definita "amica". Sorrido mentalmente. Non posso crederci. Guardo la sua foto. Il mio idiota! Mentre guardo la foto di Fabio stampata sulla pagina della rivista di gossip, nella mia mente passano frammenti di immagini, di ricordi, ricordi del passato. Momenti indelebili. Momenti quando io e Fabio eravamo felici. Le marachelle a scuola. Quando ci nascondevamo nel nostro rifugio insieme a tutta la nostra comitiva per non farci beccare dai genitori. Quei testi che Fabio mi dedicava. Mi facevano sentire amata, desiderata. Anche se il più delle volte mi derideva davanti ai suoi amici, io in lui ci credevo sul serio. Sapevo che si comportava così solo quando si trovava in compagnia dei suoi amici. Io ero la classica nerd. Bella si.. ma pur sempre una nerd. Potevo mettermi alla pari con loro quando volevo. Potevo fare insieme a loro le peggio cazzate ma non mi avrebbero mai vista con un occhio diverso solo perché avevo buoni voti a scuola. E Fabio da leader del gruppo quale era, doveva per forza mantenere la sua reputazione. Io ero una stupida e ho continuato questa farsa per molto tempo prima di trovare lui a letto con un'altra. Ero una bambina. Adesso sono un'adulta e ho imparato a perdonare. Posso essere una sua amica. Fabio in tutta la sua vita si è sempre vergognato di me e adesso non perde occasione per menzionarmi dappertutto. Sul suo libro, nelle riviste.
Una voce mi riporta al presente. <<posso sedermi insieme a voi?>> alzo gli occhi dalla rivista e i miei occhi castani incontrano gli occhi azzurri di Alex. << sei venuto sul serio vedo?!>> dico in risposta con un tono sdegno. <<mi hai promesso un caffè, ricordi?>> dice soddisfatto come se fosse venuto per interrompere qualcosa. I miei occhi passano da Alex a Matt. Gli occhi di Matt mi fissano. Aspetta una mia risposta.
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Colpa del destino
RomanceLei è Carlotta, una ragazza siciliana. Semplice , la tipica ragazza acqua e sapone con il fascino mediterraneo. Ha lasciato la sua terra per studiare letteratura a Milano, insieme alla sua migliore amica Jessica. Ma quando tutto sembra aver trovato...