capitolo 9

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Alex è un bravo ragazzo, con il tempo capirà e gli passerà ne sono certa. In queste settimane mi ha mandato un'infinità di messaggi. Devo essere sincera non ne ho letto nemmeno uno. Li ho ignorati tutti, per il suo bene. Non volevo sapere nemmeno ciò che aveva da dirmi. Il sesso con lui è stato uno dei migliori ma anche uno dei peggiori, perché senza volerlo l'ho illuso. Mi dispiace molto per lui. L'altro ieri l'ho intravisto in libreria e fortunatamente Jack mi ha ordinato di sistema delle nuove edizioni in magazzino e così sono riuscita ad evitarlo. Si è messo di mezzo anche Luca, che come al solito non riesce a farsi gli affaracci suoi coinvolgendo pure Jess. Mi stanno rendendo la vita impossibile, lo so che non posso evitarlo per tutta la vita ma vorrei dargli un po di tempo magari gli passerà no?
Il mio turno in libreria anche per oggi è terminato, mi avvicino per salutare Jack che ultimamente siamo diventati un po più amici. Mi sono confidata con lui a volte è credo che riusciamo ad intenderci molto bene. Esco finalmente dalla libreria, indosso le cuffiette e seleziono la mia playlist preferita. Mi avvio per la strada di ritorno, il mio appartamento dista solo 30 Min dal lavoro. Ho un mezz'ora di tempo per dare un po di relax alla mia mente prima di affrontare le due iene che troverò a casa. Perché questi ormai sono diventati per me. Vado a sbattere contro qualcuno. Un ragazzo in tuta che correva anche lui credo <<ciao, Charlie>> ma dai! << Ehi, A-Alex>> mi sorride. Forse gli è passata, speriamo. <<chi non muore si rivede!>> dice sarcastico <<com'è piccolo il mondo eh?>> dico ma con un significato diverso "tipo: ti becco anche qui" <<come ti va la vita?>> chiede, si gli sarà passata. Sta cercando di conversare <<bene direi. E a te?>> ma com'è possibile che a questo ragazzo tutto ciò che indossa gli stia incredibilmente bene? Anche in tuta è sexy! Se non avesse reso tutto così difficile magari fossimo diventati degli ottimi trombamici.. chi lo sa? <<adesso che ti ho vista.. tutto bene, dire!>> no, direi che non gli è passata. Forse ho sbagliato un po ad allontanarlo così. Magari se riuscissi a fargli capire che possiamo essere amici sarebbe bello. <<anche a me ha fatto piacere vederti Wonka>> dico facendo l'occhiolino. Ma che sto combinando, così c'è il rischio che fraintenda. Ma che diamine. << senti, lo so che ti ho assillato tra messaggi e chiamate, ma ho capito una cosa. Se per averti vicino l'unico modo è esserti amico, ok! Proverò a esserti solo AMICO. Ok?>> cosa? Non riesco a crederci. Mi ha capita. Lo sapevo che fosse un bravo ragazzo e che avrebbe capito. <<grazie mille per avermi capita. E comunque spiegami una cosa..>> dico fissandolo dalla testa ai piedi <<tutto quello che vuoi Charlie>> risponde con un ghigno divertito <<spiegami..come fai ad essere sempre così sexy?>> dico indicando il suo corpo. Sorride e si avvicina a me, mi bacia.. mi bacia con passione. <<siamo amici, lo so.>> dice tra un bacio e l'altro. Mi stacco da lui. << si siamo amici, e gli amici non si baciano così!>> dico incrociando le braccia al petto. <<ma gli amici del cuore si, e noi è questo che siamo giusto?>> avvicina la sua mano al mio viso lasciando una dolce carezza. Il suo tocco mi scatena un brivido lungo il corpo. Mi piace questa dolcezza. Oh ma dai! Ma ti stai ascoltando? <<devo andare>> dico staccandomi da lui fredda <<ti accompagno>> dice lui camminando di fianco a me <<non serve,davvero.>> cerco di fargli capire che vorrei rimanere da sola. <<insisto>> caspita, se io sono testarda lui lo è di più. Il suo sguardo. Ha quegli occhi verdi che ti penetrano l'anima. Devo trovare tutta la forza che è in me per potergli resistere. <<insisto io, davvero. Lasciami in pace. Voglio stare sola>> sto cominciando ad irritarmi. Perché cazzo non capisce? A volte mi fa credere che siamo in sintonia perfetta e altre volte mi contraddice in tutto. Ma che problema ha? Continua a camminare di fianco a me, fino sotto casa mia. Apro il portone d'ingresso e mi volto per salutarlo ma lui mi scansa e sale per le scale fino ad arrivare al mio appartamento. No, dico sul serio questo ragazzo ha un problema. Arrivo al mio appartamento anch'io e Alex si dirige in salone dove ci sono anche Jess e Luca che guardano la TV sul divano. Io li ignoro, ultimamente non ci parliamo tanto se non per mangiare o per chiedere qualcosa. Mi sento travolta dalla tristezza. Così mi dirigo direttamente nella mia camera e mi butto nel letto con la faccia sotto il cuscino, per non sentire le risate che provengono dal salone. Si stanno divertendo. Chissà cosa ci trovano di così divertente. Sento bussare alla mia porta <<ehi, Lottie..tutto ok?>> chiede Jess. La sua voce è caldo, traspare affetto e un pizzico di preoccupazione. <<mi manca la mia amica>> dico alzandomi il viso dal cuscino per guardarla. <<anche a me.. e non immagini quando!>> dice avvicinandosi a me <<mi dispiace per tutto>> mi alzo di scatto e l'abbraccio << dispiace più a me. Non ti ho sostenuta quando avrei dovuto. Che razza di amica sono stata?!>> ci stringiamo più forte, in un abbraccio che toglie il respiro, scoppiando in un pianto liberatorio. Finalmente la mia amica è ritornato da me. <<non importa più. Adesso ho bisogno di te. Non ho che solo te. Sei tutto per me lo sai>> dico singhiozzando. È vero mi rimane solo lei. Conosco Jess da quando ne ho memoria. È stata più di una sorella per me, quando sono venuti a mancare i miei genitori l'anno scorso, lei mi ha supportato, mi è stata vicina. C'è sempre stata quando ne ho avuto bisogno, ne abbiamo superate di peggio. Non sarà di certo adesso una piccolezza così inutile a separarci. Mi sento stringere più forte <<ti voglio bene>> mi sussurra Jess tra i capelli. Alzo la testa dal suo petto <<ti voglio bene anche io>> dico sorridendo. Mi rendo conto del troppo silenzio. Strano. Mi sposto per guardare dove sono andati gli altri due. E me li ritrovo li, davanti alla porta con le braccia al petto, soddisfatti, compiaciuti. <<che ci fate qui?>> dico indicando loro due mentre mi asciugo le lacrime dal viso <<non ci capiterà mica un'altra volta di vederti così vulnarabile e affettuosa. È una cosa più unica che rara>> dice soddisfatto Luca. <<vaffanculo, pezzo di merda>> dico dandogli uno spintone <<ed ecco che ritorna la stronza>> dice Luca ridendo <<ha parlato Mr calore umano!>> rispondo acida. Luca si avvicina e mi abbraccia. Sollevandomi in una stretta micidiale. Non posso muovermi, non respiro. <<aiutooo>> grido ridendo << oh adesso chiedi aiuto? Mi hai definito tu Mr calore umano! Ti Arrendi?>> dice lui scherzoso. <<No! Mai!>> Jess e Alex se la ridono di gusto mentre si dirigono in cucina. << ok! Allora ti porterò in cucina così>> dice Luca mentre mi trascina appesa a lui come un salame.

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