capitolo 19

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Il dolore alle costole inizia a farsi più persistente. Non riesco nemmeno ad alzarmi dal letto. Alex è molto premuroso nei miei confronti. Questa mattina mi ha portato anche la colazione a letto e per starmi vicino ha preso un giorno di ferie al lavoro. Mi sento confusa. Non voglio illudere nessuno. Ho sempre messo in chiaro questo. Ma il ritorno di Fabio mi ha scombinata un po. Non credo di amarlo ancora, ma è parte della mia vita. Come è anche parte della mia vita Alex.
<<come stai?>> chiede Alex avvicinandosi a me <<bene Wonka.. ho solo bisogno di un antidolorifico>> dico <<arrivo subito, vado a prenderlo di là>> dice e in una manciata di secondi é già di ritorno mi porge un analgesico e un bicchiere d'acqua fresca. Dopo tutte le volte che l'ho trattato male lui è ancora qui, è così dolce e premuroso. Non me lo merito. Suonano alla porta. Io e Alex ci guardiamo incuriositi. Sono ancora le 15:00 e i ragazzi non possono già essere di ritorno. <<aspetti qualcuno?>> chiede Alex << che io sappia no!>> rispondo. Alex va verso la porta d'ingresso. <<che cosa ci fai qui?>> sento la voce di Alex provenire dal salone. << potrei farti la stessa domanda>> risponde Fabio. Oh si, vero! Mi ero dimenticata che passava. Me l'aveva accennato ieri sera. <<come stai piccola?>> chiede Fabio entrando nella mia camera posando un bacio tra i miei capelli <<meglio di quanto meriti!>> rispondo con un filo di voce. I due uomini importanti della mia vita sono nelle stessa stanza e si guardano in cagnesco. Una delle peggiori situazioni in cui una donna può trovarsi. <<mi dispiace molto che la nostra stupenda notte sia finita così.. se potevo solo immaginare quello che sarebbe successo poi, non ti avrei mai lasciata andare da sola>> dice Fabio <<stupenda notte?>> chiede Alex passando il suo sguardo da Fabio a me. << si! Siamo stati a letto insieme l'altra notte! Finalmente ho riavuto la mia piccola. Mi era mancata da morire e sapevo che anche per lei fosse così!>> risponde Fabio alla domanda di Alex. Non ho la forza di alzare lo sguardo, che ormai è fisso sulla mia copertina. Alex mi guarda deluso. Perché Fabio deve sempre parlare troppo? <<sei andato a letto con lei.. bene!>> dice Alex guardando Fabio << un ritorno di fiamma?>> continua Alex. << non proprio.. diciamo che, nonostante siano passati sei anni, il nostro amore è stato vivo come il primo giorno>> dice Fabio con quel ghigno che non sopporto. Non ne posso più di questo modo di Fabio. Perché dice questo davanti ad Alex. Non riesco a vederlo così deluso. Non se lo merita. È un bravo ragazzo tutto l'opposto di Fabio. Perché deve ferirlo così. <<Fabio..>> dico alzando lo sguardo verso di lui. Anche lui mi guarda <<io non ti amo. Credevo di si, forse, non lo so. Ma ora ne sono certa. Non sono più innamorata di te.>> faccio una pausa <<Scusami.. fai parte della mia vita, perché sei stato importante per me in passato. Forse non ti ho amato più da quando ti ho lasciato. Non ho mai voluto essere l'appuntamento scritto sulla tua agenda, volevo essere quella per cui dimenticavi ogni tuo impegno. Ma non hai mai avuto tempo per me.>> dico <<pensavo che avessimo chiarito tutto..>> dice Fabio << si.. e così è stato. Abbiamo chiarito. E ho capito che non ti amo più. Sono andata avanti e ti ho dimenticato>> dico cercando di alzarmi dal letto. << io penso che le persone non si dimenticano, non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva versare anche qualche lacrima. Le persone non si dimenticano>> dice Fabio sedendosi di fianco a me nel letto. Alex se ne sta in silenzio in un angolo con lo sguardo basso è deluso da me lo so. <<mi dispiace.. ma sai io sono del parere che se ami non lasci. Non voglio dire che l'amore sia perdonare e né dimenticare, semplicemente superare, superare insieme. Perché se due persone si amano non si perdono, e noi ci siamo persi sei anni fa. Quando sei davvero innamorato non te ne vai, non lasci. Ed io l'ho fatto.>> dico stringendo la mano di Fabio. << non sono riuscito a riaverti vicino e questo non significa che non ti avrò dentro. Sai cosa sarò io per te? Sarò sempre quel piccolissimo particolare che ogni tanto sorgerai nell'aria. L'attimo che ti innamora l'anima per l'inquadratura di un tramonto, unico, imprevisto, che ti ritorna in mente all'improvviso. Questo sarò. Io ti amerò sempre piccola.>> dice Fabio con la voce rotta. <<voglio che tu continui a fare parte della mia vita. Come amico non come vorresti tu>> dico stringendo di più la sua mano << non posso essere solo un amico. Non ci riesco>> dice << c'è la farai. Bisogna prima morire in un cuore per poter amarne un altro. Bisogna che il ricordo di un amore diventi sbiadito, lontano. E in quel ricordo deve scapparti un sorriso e non una lacrima. Troverai una splendida donna che ti ruberá il cuore. E riuscirai ad essere mio amico. Non voglio perderti ma nemmeno illuderti. Fidati di me, devi solo provarci>> dico. Fabio si alza e senza dire nulla mi da un bacio sulle labbra e va via. Il volto di Alex diventa rosso dalla rabbia per il bacio che Fabio mi ha appena dato. << bella commedia>> dice alzandosi per chiudere la porta <<se non ti andava di assistere andavi via>>dico acida <<mi spieghi cos'era quello?>> Dice Alex riferendosi a quello che era appena successo con Fabio <<ho dovuto mettere le cose in chiaro con lui per non ferire nessuno>> dico guardandolo dritta negli occhi mentre mi sistemo di nuovo nel letto. <<e a me non ci pensi? Non pensi che con il tuo comportamento ferisci anche me?>> chiede avvicinandosi con le lacrime agli occhi. Non so cosa rispondere. <<vuoi essere sua amica dopo tutto quello che ti ha fatto passare? Sai quanto mi fa soffrire vederti vicino a lui? E poi.... Santo Dio, ci sei andata a letto pure!>> dice con un tono di delusione <<mi dispiace se ti faccio soffrire.. non posso darti ciò che vuoi io sono fatta così!>> dico arrabbiata.. non può essere deluso. Ho sempre messo le cose in chiaro con lui. Mi conosce bene. << sembra che giustificarsi dicendo "io sono fatta cosi" sia diventato il tuo alibi di recente, l'alibi del menefreghismo del tipo: "ti ho appena trattato di merda, ma sai io sono fatta così">> dice lui sarcastico <<se non ti sta bene Alex, conosci la strada>> dico acida. Mi guarda stupito <<ok.. non mi vedrai mai più>> dice sbattendo la porta dietro di sé.

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